Il mondo FQ

Air Cocaine, due piloti francesi “evadono” in patria dopo la condanna a 20 anni per narcotraffico a Santo Domingo

Nell'agosto del 2013 erano stati trovati con 680 chili di cocaina insieme a due connazionali mentre stavano partendo da Punta Cana. Erano stati scarcerati, ma non potevano lasciare il Paese in attesa degli altri gradi di giudizio. L'avvocato: "Sono fuggiti per cercare giustizia". Ma ora il caso potrebbe trasformarsi in questione diplomatica tra l'Eliseo e la Repubblica Dominicana
Air Cocaine, due piloti francesi “evadono” in patria dopo la condanna a 20 anni per narcotraffico a Santo Domingo
Icona dei commenti Commenti

Colpo di scena nel caso Air Cocaine: Pascal Fauret e Bruno Odos, i due piloti francesi condannati in primo grado a 20 anni di carcere nella Repubblica Dominicana per traffico di droga, sono tornati Francia. A riportare la notizia è stato il quotidiano Le Figaro. Il caso era iniziato nel marzo del 2013 quando i due, insieme ad altri due connazionali, erano stati trovati in possesso di 680 chili di cocaina distribuiti in 26 valigie su un jet privato in partenza da Punta Cana.  I quattro si sono sempre dichiarati innocenti e dopo la condanna in Francia si è formato un movimento d’opinione in loro sostegno. In attesa del giudizio erano stati scarcerati, ma su disposizione del tribunale dominicano non potevano lasciare il Paese. A raccontare il ritorno in patria dei due piloti, ora, è invece stato il loro avvocato, Jean Reinhart: “Non sono fuggiti dalla giustizia ma sono fuggiti per cercare giustizia. E non sono evasi perché non erano in prigione” precisa.

La questione, tuttavia, rischia di diventare un caso diplomatico – e infatti nessuno del governo francese per il momento vuole commentare – con alcuni tratti della vicenda che da questo punto di vista ricordano – con le dovute differenze e con accuse del tutto diverse – quello dei marò italiani che ancora professano la propria innocenza in India. A quanto riportano i giornali francesi, gli altri due coinvolti si trovano ancora nel paese caraibico: si tratta del passeggero, Nicolas Pisapia e il membro dell’equipaggio, Alain Castany. Nel processo sono stati coinvolti anche 10 dominicani: in 6 hanno patteggiato mentre gli altri 4 condannati con pene da 5 ai 10 di anni di reclusione.

Nell’inchiesta c’è anche un filone francese condotto dalla procura di Marsiglia, in cui erano già indagati i due piloti. Il caso ha fatto rumore in Francia perché la compagnia aerea coinvolta, la Sn-Hrt, tra il 2011 e il 2013 aveva organizzato diversi voli di Stato per l’allora presidente della Repubblica Nicolas Sarkozy. Tuttavia la vicenda non è mai stata collegata allo traffico di cocaina a Santo Domingo.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione