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Avastin-Lucentis: gli italiani aspettano, sudditi dei politici

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E’ uscita oggi una mia nuova intervista sul Corriere della Sera e su Reportime a firma di Sabrina Giannini sulla storia infinita del caso Avastin-Lucentis di cui da alcuni mesi non parlo su queste mie pagine.

In realtà non ne parlavo perché poco c’era da dire. Infatti, nonostante le sentenze dell’antitrust, del Tar del Lazio e le parole dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, oggi solo circa 100 oculisti su 8000 possono usare Avastin solo per la degenerazione maculare senile. Il mercato è quindi praticamente solo di Lucentis. Ma nonostante l’abbattimento del prezzo di Lucentis gli italiani spendono circa 50 milioni di euro al mese inutilmente.

Signora ministro, vuole dirci esattamente la spesa sociale di Lucentis? Lei può: basta faccia digitare da uno dei suoi collaboratori i codici Drg corrispondenti e sommare. Saprà quanti ne getta di soldi veri dalle casse dello Stato e dalle nostre tasche.

Signora ministro, pensa ancora che sia stata una bella mossa nominare Napoleone Ferrara al Consiglio Superiore di Sanità? Signora ministro, è sicura che non abbia nessun conflitto di interesse, il consigliere che la consiglia, visto che lei ha pubblicamente detto che si fida solo del Css? Signora ministro, vuole dirmi se i due Ferrara, Giovanni e Alessia, che collaborano con Novartis, sono solo omonimi?

Signora ministro, si sente sempre adeguata al ruolo che ricopre?

Napoleone Ferrara e Beatrice Lorenzin non hanno risposto alle richieste di interviste di Sabrina Giannini. Risponderanno agli italiani? Ringrazio l’Avv. Giorgio Muccio, il dott. Matteo Piovella e la senatrice Michela Montevecchi per l’impegno profuso. Un grazie particolare a Sabrina Giannini, al suo impegno sociale ed al suo senso civico. Grazie a lei tutti ora possono “vedere meglio” questo caso. Speriamo che qualcuno voglia finalmente risolverlo.

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