Il mondo FQ

Stefano Cucchi, la ‘sincera verità’ sulla sua morte

Icona dei commenti Commenti

Ho aderito alla petizione del Fatto Quotidiano “Chi sa parli, verità per Stefano Cucchi, convinto che la pressione e l’indignazione dell’opinione pubblica italiana possano contribuire in modo determinante all’individuazione dei responsabili della morte di Stefano.

Cucchi 675

È inquietante che per sette giorni Stefano sia stato un desaparecido, sottratto alla vista, all’amore e alla cura della sua famiglia.

Dal 15 al 22 ottobre 2009, invece, Stefano ebbe a che fare con oltre un centinaio di funzionari pubblici.

E allora, è altrettanto inquietante che se la “verità processuale” pare non aver detto nulla di ciò che accadde davvero cinque anni fa, ciò possa dipendere dal fatto che da quel centinaio di persone non sono pervenute le informazioni necessarie o che di informazioni del genere non se ne è tenuto conto.

Cinque anni sono tanti, insopportabilmente tanti. Ma non sono troppi perché si arrivi a quella che Stefano, come usiamo dire a Roma, avrebbe chiamato la “sincera verità”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione