Il mondo FQ

“Pyongyang arresta calciatori”, ma non è vero: nella bufala sono caduti tutti, anche noi

La "notizia" era stata riportata in Italia da "Nessuno Tocchi Caino", associazione attiva da anni per l'abolizione della pena di morte nel mondo. Che l'aveva ripresa da National Report, sito satirico statunitense
“Pyongyang arresta calciatori”, ma non è vero: nella bufala sono caduti tutti, anche noi
Icona dei commenti Commenti

Le autorità della Corea del Nord non hanno arrestato i giocatori della propria nazionale di calcio in seguito alla sconfitta rimediata contro quella della Corea del Sud il 2 ottobre. In compagnia di diverse testate, abbiamo considerato attendibile la “notizia”, fuorviati anche dal fatto che la circostanza era stata riportata in Italia da “Nessuno Tocchi Caino”, associazione attiva da anni per l’abolizione della pena di morte nel mondo. Che ha ripreso la presunta notizia da National Report, sito satirico statunitense. E anche noi ci siamo cascati.

Dopo la partita, riferiva l’associazione, gli atleti sarebbero stati scortati fino a un bus in attesa con il quale sarebbero stati poi trasferiti in una prigione di massima sicurezza. “Nessuno Tocchi Caino”, citata dalle agenzie di stampa, aveva ripreso la notizia dal National Report, che a sua volta citava il Rodong Sinmun, organo ufficiale del regime di Pyongyang. Secondo il sito Usa, il giornale avrebbe messo all’indice la squadra in un articolo di prima pagina, pubblicando foto dei giocatori sotto il titolo: “Gli uomini che ci hanno abbandonato”. L’articolo avrebbe descritto la “vergognosa” prestazione della squadra e si sarebbe schierato a favore dell’esecuzione dei calciatori.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione