Mitrovica-barricate
- 18:25 - Italia-Tajikistan: Meloni, 'intese bilaterali, rafforzare collaborazione Asia Centrale'
Roma, 23 apr. (Adnkronos) - "Ho incontrato oggi a Palazzo Chigi il Presidente della Repubblica del Tajikistan, Emomali Rahmon. In occasione della visita sono state scambiate numerose intese bilaterali, che testimoniano la volontà di approfondire i canali di dialogo e collaborazione in ogni settore di comune interesse, a partire dalla sicurezza, e di continuare a rafforzare la cooperazione con l’Asia Centrale". Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
- 18:19 - Confindustria-Deloitte, investimenti e convergenza politiche per accelerare transizione economie G7
Roma, (Adnkronos) - Più investimenti, più collaborazione tra pubblico e privato e più convergenza tra politiche industriali dei Paesi B7 per realizzare una transizione verde capace di coniugare sostenibilità e competitività. Queste le priorità per il G7 individuate nel B7 Flash, la nota di Confindustria e Deloitte elaborata in occasione dell’evento B7 “G7 Industry Stakeholders Conference” in programma a Torino il 28 aprile e della riunione Ministeriale G7 su “Energia, ambiente e clima” in agenda il 28, 29 e 30 aprile nel capoluogo piemontese.
"La conferenza di Torino rappresenta un’opportunità unica per discutere e delineare strategie efficaci per affrontare uno dei temi più rilevanti del nostro tempo: trasformare la transizione ecologica in una grande opportunità di innovazione e sviluppo competitivo. In questo contesto, il coinvolgimento della comunità imprenditoriale del G7 offre una piattaforma preziosa per collaborare con i Ministri alla luce delle complesse sfide poste dagli obiettivi di sostenibilità. E’ fondamentale creare delle sinergie tra pubblico e privato, promuovendo un approccio alla transizione basato sulla neutralità tecnologica e sullo stimolo agli investimenti nell’economia circolare, capaci di coniugare tutela ambientale, sicurezza degli approvvigionamenti e competitività. Grazie al contributo dei partecipanti, miriamo a promuovere percorsi e obiettivi condivisi di politica industriale in linea con gli obiettivi della Cop 28", sottolinea Katia Da Ros, Vice Presidente per Ambiente, Sostenibilità e Cultura, Confindustria.
"La transizione energetica in atto, guidata dall’innovazione tecnologica e dall’uso efficiente e sostenibile delle risorse, sta incidendo in modo profondo sulla produzione e sulla distribuzione dell’energia, ma anche sull’attività delle imprese, sui trasporti, sul commercio e, nei fatti, sui nostri stili di vita. La Cop28 ha sottolineato l'esigenza di un'azione immediata per contrastare i cambiamenti climatici e, al contempo, la necessità di un’iniziativa globale e coordinata per sostenere il cambiamento. Siamo di fronte a sfide che non esito a definire epocali: sicurezza e indipendenza energetica, sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica, competitività economica, cooperazione internazionale. I Paesi del G7 sono in una posizione privilegiata per guidare il cambiamento. Una leadership politica a livello G7, coesa e lungimirante, è indispensabile per accelerare la transizione e per garantire un avvenire sano ed economicamente prospero alle generazioni future", sottolinea Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Italia.
"Transizione energetica e decarbonizzazione sono processi necessari e irreversibili. Parliamo di un cammino che ci vede direttamente coinvolti e che, grazie a tecnologie, competenze e strumenti a nostra disposizione, possiamo percorrere fino in fondo. Per rispondere alle sfide cogenti mettiamo a disposizione le nostre soluzioni di efficientamento energetico, produzione locale di energia rinnovabile e un consolidato know-how di esperienza nel settore. Siamo orgogliosi di partecipare a un momento di confronto significativo e urgente, insieme alle istituzioni e ai più importanti stakeholder di riferimento del settore per imprimere una forte e collettiva accelerazione al percorso verso il Net Zero entro il 2050", commenta Emanuela Trentin, Ceo di Siram Veolia.
- 18:18 - Confindustria-Deloitte, investimenti e convergenza politiche per accelerare transizione economie G7
Roma, (Adnkronos) - Più investimenti, più collaborazione tra pubblico e privato e più convergenza tra politiche industriali dei Paesi B7 per realizzare una transizione verde capace di coniugare sostenibilità e competitività. Queste le priorità per il G7 individuate nel B7 Flash, la nota di Confindustria e Deloitte elaborata in occasione dell’evento B7 “G7 Industry Stakeholders Conference” in programma a Torino il 28 aprile e della riunione Ministeriale G7 su “Energia, ambiente e clima” in agenda il 28, 29 e 30 aprile nel capoluogo piemontese.
"La conferenza di Torino rappresenta un’opportunità unica per discutere e delineare strategie efficaci per affrontare uno dei temi più rilevanti del nostro tempo: trasformare la transizione ecologica in una grande opportunità di innovazione e sviluppo competitivo. In questo contesto, il coinvolgimento della comunità imprenditoriale del G7 offre una piattaforma preziosa per collaborare con i Ministri alla luce delle complesse sfide poste dagli obiettivi di sostenibilità. E’ fondamentale creare delle sinergie tra pubblico e privato, promuovendo un approccio alla transizione basato sulla neutralità tecnologica e sullo stimolo agli investimenti nell’economia circolare, capaci di coniugare tutela ambientale, sicurezza degli approvvigionamenti e competitività. Grazie al contributo dei partecipanti, miriamo a promuovere percorsi e obiettivi condivisi di politica industriale in linea con gli obiettivi della Cop 28", sottolinea Katia Da Ros, Vice Presidente per Ambiente, Sostenibilità e Cultura, Confindustria.
"La transizione energetica in atto, guidata dall’innovazione tecnologica e dall’uso efficiente e sostenibile delle risorse, sta incidendo in modo profondo sulla produzione e sulla distribuzione dell’energia, ma anche sull’attività delle imprese, sui trasporti, sul commercio e, nei fatti, sui nostri stili di vita. La Cop28 ha sottolineato l'esigenza di un'azione immediata per contrastare i cambiamenti climatici e, al contempo, la necessità di un’iniziativa globale e coordinata per sostenere il cambiamento. Siamo di fronte a sfide che non esito a definire epocali: sicurezza e indipendenza energetica, sostenibilità ambientale, innovazione tecnologica, competitività economica, cooperazione internazionale. I Paesi del G7 sono in una posizione privilegiata per guidare il cambiamento. Una leadership politica a livello G7, coesa e lungimirante, è indispensabile per accelerare la transizione e per garantire un avvenire sano ed economicamente prospero alle generazioni future", sottolinea Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Italia.
"Transizione energetica e decarbonizzazione sono processi necessari e irreversibili. Parliamo di un cammino che ci vede direttamente coinvolti e che, grazie a tecnologie, competenze e strumenti a nostra disposizione, possiamo percorrere fino in fondo. Per rispondere alle sfide cogenti mettiamo a disposizione le nostre soluzioni di efficientamento energetico, produzione locale di energia rinnovabile e un consolidato know-how di esperienza nel settore. Siamo orgogliosi di partecipare a un momento di confronto significativo e urgente, insieme alle istituzioni e ai più importanti stakeholder di riferimento del settore per imprimere una forte e collettiva accelerazione al percorso verso il Net Zero entro il 2050", commenta Emanuela Trentin, Ceo di Siram Veolia.
- 18:06 - Cade nel vulcano per un selfie, turista 31enne muore in Indonesia
(Adnkronos) - Si è messa in posa per una foto sul bordo di un vulcano, ma è inciampata sulla sua gonna ed è caduta all'interno del cratere. E' morta così Huang Lihong, 31enne turista cinese, in visita al Kawah Ijen, noto per il fenomeno della 'lava' di colore blu fluorescente, che si verifica quando i gas prendono fuoco.
La donna, riporta il New York Post, si era recata con il marito e una guida locale sulla cima del vulcano, sperando di catturare le fiamme blu con la telecamera, e stava aspettando l'alba quando è avvenuto l'incidente. La guida ha detto alla signora Lihong di stare lontana dal bordo mentre si faceva le foto. Tuttavia, ha riferito l'uomo alle autorità, lei è indietreggiata lentamente verso il bordo per mettersi bene in posa e, mentre camminava, è inciampata nei suoi vestiti cadendo nel cratere sotto gli occhi del marito. I soccorritori hanno impiegato due ore per recuperare il corpo.
Una fotografia pubblicata dopo l'incidente mortale mostra la vittima su quello che sembra essere il bordo del vulcano mentre nuvole di vapore e gas sulfureo si alzano alle sue spalle.
Quello di Lihong è l'ennesimo selfie mortale. Un incidente simile è accaduto in Italia nel 2022 quando un turista americano di 23 anni è caduto all’interno del cratere del Vesuvio dopo aver tentato di scattare una foto. Fortunatamente è sopravvissuto alla caduta ed è riuscito a essere salvato.
- 18:02 - Milano: agente intercettato su pestaggio, 'video disastroso, si vedono calci e pugni'
Milano, 23 apr. (Adnkronos) - Nell'inchiesta che ha portato in carcere 13 agenti della polizia penitenziaria e ne ha sospesi altri 8 sempre in servizio presso il carcere minorile Beccaria sono riportate diverse intercettazioni telefoniche che, a dire della procura di Milano, rappresentano un grave indizio contro gli indagati accusati, a vario titolo, di maltrattamenti e lesioni aggravate, torture e falso ideologico.
In una conversazione, risalente allo scorso 9 marzo, riportata nella richiesta di misura cautelare, uno degli agenti sospeso confida a un collega, rispetto a un pestaggio di cui è accusato uno degli arrestati, "Le immagini sono veramente disastrose, non sono a favore di Giovanni. (...) Nelle immagini non si vede che gli sputa sangue addosso (il minorenne, ndr), ma si vede ben altro e quello che si vede è veramente grave. Non solo schiaffi, schiaffi, calci, pugni...quello a terra. Perciò ti dico che non è un bel vedere diciamo, dai".
All'aggressione sarebbero stati presenti altri tre agenti, ma le immagini sembrerebbero restituire solo la violenza di uno. "E' caduto per terra gli ha dato due calci, due pugni e l'ha distrutto! Si vede chiaramente" dice l'agente che confessa: "le immagini le ho viste solo io stamattina".
- 18:00 - Biennale Arte, a Venezia miliardari, collezionisti e turisti russi
Venezia, 22 apr. (Adnkronos) - Artisti, certo. Ma anche miliardari, collezionisti e curatori. Il Padiglione della Russia ai Giardini della Biennale è stato ceduto alla Bolivia, ma il mondo russo che gravita intorno all'arte, e al mondo degli affari, era ben rappresentato a Venezia nei giorni dell'inaugurazione della 60/a Esposizione Internazionale. Quasi come se nulla fosse.
Lo yacht Odessa II del magnate Len Blavatnik - ex socio del colosso del petrolio Tnk-Bp acquisito da Rosneft, ora patron di Warner Music Group con la sua Access Industries, da tempo trasferito in Gran Bretagna, poi negli Stati Uniti - è rimasto attraccato quasi tutta la scorsa settimana alle Zattere, a pochi passi alla sede veneziana della Fondazione V-A-C finanziata da Leonid Mikhelson, patron di Novatek, importante gruppo russo del settore del gas, spazio e chiuso dall'inizio della guerra contro l'Ucraina.
La collezionista Inna Bazhenova, imprenditrice con interessi nel settore del gas e del petrolio, dopo il trasferimento, all'inizio degli anni Novanta, di tecnologie dall'aeronautica al settore dell'estrazione, ha lanciato la piattaforma per l'arte digitale Taex alla Scoletta dei Battioro e Tiraoro a Campo San Stae, sul Canal Grande. Fra i numerosi ospiti russi dell'inaugurazione della mostra "Scoletta dell'arte: Digital Reform", Olga Sviblova, direttrice del Museo per l'arte multimediale di Mosca Mamm, appena riaperto dopo una lunga ristrutturazione.
E due degli artisti del collettivo AES+F di cui sono collezionisti sia Blavatnik che l'imprenditore dell'IT, Aleksandr Popov, ancora residente a Mosca e anche lui avvistato a Venezia in questi giorni. Nel 2007 la loro opera "Last Riot" era stata scelta per il Padiglione della Russia per la Biennale. Il giorno dell'inizio dell'invasione contro l'Ucraina, AES+F aveva aggiunto uno sfondo nero all'account Instagram, firmato una petizione contro la guerra, "e iniziato a tacere". "Non un silenzio di conformismo o accordo. Ma di shock e impotenza", avevano scritto gli artisti in un comunicato da Berlino, dove risiedono. Ha partecipato all'inaugurazione della prima iniziativa di Taex, anche Daria Pushkova, direttrice del Centro russo di scienza e cultura di Roma.
Champagne e chiacchiere. Opere digitali di sei artisti contemporanei e di altrettanti 'classici', inclusi Théodore Géricault e Kazimir Malevich, disegni e dipinti dalla collezione privata della mecenate originaria di Nizhi Novgorod, che da tempo si è trasferita a Monte Carlo con il marito Dmitry Samorukov, e lo scorso autunno ha ceduto Art Newspaper, che aveva acquistato nel 2014, al gruppo AMTD di Hong Kong. "Digital Art Makes History Too" e Come and Play with Us" le scritte al neon montate sulla facciata del Palazzo costruito a inizio Settecento.
Il futuro? "Impossibile fare previsioni". "Ma io a Mosca ci sono nata e non me ne vado", il commento di una delle invitate. "Ieri ci siamo rincontrati dopo due anni, contenti di rivederci e di essere a Venezia - spiega parlando all'Adnkronos un'altra delle personalità presenti - Ma il nostro mondo dell'arte contemporanea, non è lo stesso di prima, anche se Mosca pullula di mostre e iniziative". I contributi pubblici dello Stato caduti a pioggia sulla società in questi anni di guerra devono aver interessato anche il settore dell'arte.
Ritorno a un principio di realtà il giorno dopo alla Galleria itinerArte di Dorsoduro, dove Andrey Bilzho artista, autore e illustratore molto noto nel suo Paese per il personaggio di Petrovich, ha aperto la mostra "oddlander", scarpe d'oro ai piedi delle sedie, un letto da bambino con una bandiera da cerimonia sovietica come coperta, tavolini laccati con tecniche tradizionali russe, personaggi animali e tanti disegni alle pareti, molti dei quali sulla guerra e la repressione in Russia.
"Questo è il mio universo. L'ho trasferito qui", spiega all'Adnkronos l'artista, "nato tre mesi dopo la morte di Stalin in una famiglia di nemici del popolo" e che, dall'inizio dell'invasione, si è trasferito stabilmente a Venezia, dove vive con un visto da rinnovare ogni anno che non gli consente di lavorare e una casa come la sua mostra. Psichiatra prima di dedicarsi completamente al disegno, nei giorni successivi al 24 febbraio del 2024 ha ascoltato al telefono, cercando di contenerli, i traumi dei suoi contatti ucraini.
Quasi tutti i suoi ospiti hanno lasciato la Russia, come lui. Incluso Marat Gelman, agente straniero dal 2021 e nell'elenco delle persone ricercate in Russia dall'anno successivo, già consulente politico del Cremlino e direttore del Museo di arte contemporanea di Perm, curatore ben integrato fino ai primi anni duemila. Nel 2014 si è trasferito in Montenegro, ora vive a Berlino, dove ha aperto una galleria che devolve parte dei suoi introiti a fondi ucraini. E ha appena presentato a New York la mostra "Blue Lard "#cancelrussianculture" dello scrittore Vladimir Sorokin.
Molti sono i russi anche fra i visitatori della mostra allestita a Cà Foscari "Uzbekistan: l'Avanguardia nel deserto. La forma e il simbolo", aperta sempre a ridosso dell'inaugurazione della Biennale e curata dalla direttrice dello Csar, Centro di studi sull'arte russa, Silvia Burini, al centro di polemiche nel 2014 per aver conferito e consegnato a Mosca, era allora prorettrice dell'ateneo veneziano, un riconoscimento all'allora ministro della Cultura Vladimiv Medinsky, e aver ricevuto, a sua volta, pochi mesi dopo al Cremlino, il Premio Pushkin. Così come molti sono i russi a spasso nelle calli o seduti al tavolo di un ristorante della città. Magari dopo aver letto "Moia Venezia - 2", la "guida alternativa" firmata da Bilzho. (dall'inviata Simona Poidomani)
- 17:57 - Mo: Unrwa, 'Israele impedisce a convogli alimentari di raggiungere il nord'
Gaza, 23 apr. (Adnkronos) - L’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi ha definito una "goccia nell’oceano" la riapertura di quattro panifici nel nord di Gaza grazie al sostegno del Programma alimentare mondiale. In un post su X, l'Unrwa ha affermato che le autorità israeliane continuano a impedire ai suoi convogli alimentari di raggiungere il nord della Striscia, aggiungendo che "abbiamo bisogno di un accesso sicuro e senza ostacoli. Le scorte di cibo sono una questione di vita o di morte".