Cosa fareste se foste il leader nordcoreano Kim Jong-un? Tra le tante cose, potreste cavalcare un unicorno, ma soprattutto combattere le forze imperialiste americane. Almeno secondo la Moneyhorse, casa produttrice di videogiochi di Atlanta che ha annunciato, per la fine del 2014, l’uscita di Glorious Leader!, un gioco ispirato proprio al dittatore coreano. Il messaggio di lancio è piuttosto esplicito e rivela la natura ironica del progetto: “Il popolo della Repubblica Popolare Democratica di Corea comanda che tu sappia che i porci capitalisti della Moneyhorse LLC stanno sviluppando Glorious Leader!, il racconto memorabile del trionfo di Kim Jong-un sull’intero esercito americano”. 

Il videogioco, dallo stile vintage e che ricorda le grafiche dei primi giochi, sarà disponibile per pc e “per qualcosa chiamato mobile device”, spiegano dalla casa di produzione. E articolato in sette livelli per “sconfiggere ondate di imperialisti, combattere i grandi capi e – appunto – cavalcare unicorni”. Il trailer di presentazione mostra Kim Jong-un alle prese con mitragliatrici, pistole e carri armati americani, mentre si aggira per le strade di Pyongyang e per i boschi, alla ricerca di militari a stelle e strisce. Fino all’arrivo in un campo da basket, dove il leader si ritrova con Dennis Rodman (l’ex campione di basket Nba, criticato, tra le altre cose, per essere andato a cantare “tanti auguri” al compleanno del dittatore), con il quale poi scompare.

In un’intervista al Guardian, Jeff Miller, ceo dell’azienda, racconta che l’idea è partita “dalla sua grande attrazione verso la Nordcorea”, che lo ha poi spinto a “cercare un modo nuovo per raccontarne la storia”. Il progetto potrebbe attirare critiche, ma Miller specifica che è stato attento a giocare con la satira cercando di evitare di realizzare un prodotto che facesse apologia del regime. I più interessati al progetto? I sudcoreani, che “si chiedono quando arriverà nel loro Paese”. E se l’ironia di un barbiere inglese che aveva esposto la foto del dittatore accompagnata dal cartello “Giornata dai capelli orribili? Per tutto il mese di aprile sconto del 15% sul taglio uomo” aveva già scatenato l’ira del leader, non resta che attendere il giudizio sulla trovata dell’azienda statunitense. Miller ha fatto intendere che il risultato non è garantito: “Non a tutti piacerà”.

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