Dai primi giorni di gennaio è cominciato sulla piattaforma di Twitter all’indirizzo @54livetweet un live tweeting del romanzo 54 dei Wu Ming. Sul social network sono postati dagli autori e dai lettori delle brevi frasi di 140 caratteri estrapolate in ordine cronologico dal romanzo in questione: forse uno dei libri che si presta meglio a questo genere di operazioni dato che le vicende dei vari protagonisti, da Cary Grant al ballerino bolognese figlio di un partigiano che ha deciso di stare nella Jugoslavia di Tito, dal killer della mafia al piccolo delinquente, si dipanano cronologicamente insieme ai personaggi delle cronache dell’epoca lungo un intero anno. Il 1954 appunto.”L’anno della vittoria di Giap a Dien Bien Phu, con la fine catastrofica del colonialismo francese in Indocina e l’inizio della grande ondata di decolonizzazione in Asia e Africa”, come sintetizzano i Wu Ming a sessant’anni esatti di distanza. È anche l’anno in cui cominciano le trasmissioni televisive della Rai, e infatti uno strano televisore sempre in movimento e mai acceso è un personaggio vero e proprio cui è data la stessa dignità storico-letteraria degli altri protagonisti.

54 è il nostro romanzo collettivo preferito, non solo scriverlo fu una vera gioia, la gioia del portare avanti un plot così, ma finirlo fu una cura per l’anima, eravamo in pieno post-Genova e forse all’inizio non fu capito abbastanza – spiegano gli autori, di cui a breve sarà pubblicato l’ultimo lavoro L’Armata dei Sonnambuli. Col tempo, è cresciuto sempre di più l’interesse intorno al libro e ai suoi personaggi, e forse è il momento giusto per un esperimento come questo”. Tutto comincia il 3 gennaio (1954 e 2014) con il primo tweet che apre un parallelo spaziotemporale di non-fiction storica e letteraria. La frase estrapolata dal libro che pronuncia Lucky Luciano al suo arrivo all’ippodromo di Agnano. “Ma questa non era la città d’o sole? Minchia, fa un freddo che pare di stare a New York” – è giustapposta alle previsioni meteo dello stesso giorno di sessant’anni dopo. Quando effettivamente a Napoli fa ancora freddo. Il continuum storico spazio temporale è aperto. Il viaggio può cominciare.

L’episodio seguente, in cui il potentissimo boss italoamericano è imprudentemente schiaffeggiato all’ippodromo da un incosciente, è invece accompagnato dal video della stessa scena tratta dal celebre film di Francesco Rosi in cui Lucky Luciano è interpretato da un Gian Maria Volonté in stato di grazia. E così la non fiction storica sul social network si arricchisce, relazionandosi con altri media come il cinema, la fotografia, la musica, e ovviamente con le pagine ingiallite di quotidiani dell’epoca, liberati dagli archivi e a cui è ridata nuova vita attraverso il mezzo. “Quando il live tweeting fa combaciare passato e presente in occasione di un anniversario, quest’ultimo diventa molto più di una scadenza formale, si riempie di echi e significati – continuano gli autori. Forse non tutti i social media sono adatti a entrare in risonanza con la letteratura. Dipende da come sono programmati, da quali sono i loro fini, dalla logica di fondo”. E infatti il loro non è un esperimento isolato.

Il gruppo Twitteratura da tempo cerca di promuovere sullo stesso social “Un nuovo modo di riscrivere, e quindi rileggere riappropriandosene, grandi opere della letteratura”, da Pavese a Queneau, da Pasolini a Calvino. Ora è in atto una rilettura dei Promessi Sposi in cui Renzo e Lucia hanno giustamente il loro account, come fossero ragazzi di oggi, e come lo stesso Alessandro Manzoni che nella bio avverte: “E comunque, non fosse stato per me, oggi seguire #TwSposi non avrebbe senso”. Dalla letteratura alla storia, ecco che l’account (in inglese) WW2 Tweets racconta invece i fatti della Seconda guerra mondiale, giorno per giorno dal 1942, come se stessero accadendo oggi. Lo stesso metodo utilizzato da History Channel lo scorso novembre, quando nel giorno del cinquantesimo anniversario dell’omicidio di John F. Kennedy ha fatto il live tweeting degli eventi del 21 novembre 1963.

Ritornando al viaggio nel tempo insieme a 54, ecco a un certo punto apparire in scena Alfred Hitchcock, che sta facendo il casting per un film da girare in Costa Azzurra (Caccia al Ladro, 1954) e spiega, attraverso apposito link, il concetto di McGuffin: per lui lui l’oggetto misterioso che muove gli eventi di una narrazione; nel libro la marca di quello uno strano televisore che si erge a protagonista. “Su come nasce l’idea del live tweeting di 54, posso solo dirti che è stata un’intuizione di un momento – raccontano i Wu Ming. Stabilire un rapporto a livello teoretico tra letteratura e social media è un tema troppo vasto, inaffrontabile su un piano generale e astratto”. E allora meglio concentrarsi su questo e sugli altri progetti, per un uso diverso e meno alienante del social media in questione. Non solo notizie di 140 caratteri in tempo reale (spesso da verificare), piuttosto la possibilità di mettere in relazione i vecchi e i nuovi media che la tecnologia mette a disposizione per viaggiare nel tempo non come passivi fruitori ma come attivi esploratori.

Twitter: @ellepuntopi

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