La questione Imu, con il Cdm convocato per le 17, infiamma ancora il dibattito politico. L’ex premier Mario Monti attacca la scelta del governo definendola un “cedimento di Enrico Letta e del ministro Saccomanni, di cui ho in grandissima stima, e del Ps alle pressioni del Pdl”. Intervenendo a Omnibus ricorda che “l’Europa chiedeva da tempo che l’Italia introducesse una tassazione per la prima casa,non per un sadico gusto di far pagare di più ai cittadini ma per poter ridurre semmai la tassazione sul lavoro, stimolando la produttività. Il governo è guidato da un partito, con il Pd pronto ad accondiscendere alle pressioni, anche se non le condivide, del Pdl e con Scelta Civica che non ha i numeri per impedire questa evoluzione. Tutto questo dà la sensazione, all’interno e all’esterno del Paese, che anche se c’è un Governo, si accettano pressioni che non hanno molto senso dal punto di vista economico e civile”. Secondo il Professore “il governo ha scelto una strada diversa, quella di arrendersi alla forte pressione del Pdl. Quindi si avrà, se ho capito bene, un successo politico del Pdl, un’apparente soddisfazione per i proprietari di case e tutti i cittadini finiranno a pagare tutto questo con piccoli aumenti a piccole tasse e l’aumento dei tassi d’interesse“. 

Un’ipotesi che però ieri veniva scartata dal ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato: “Non c’è nessuna ipotesi” di aumentare altre accise per cancellare l’Imu aveva spiegato il ministro che ha incontrato nella sede del Partito democratico il segretario Guglielmo Epifani e i ministri Pd di area dem proprio sul tema della tassa sulla casa. 

Secco anche il commento del leader democratico: “Non accettiamo ultimatum. E’ anche interesse nostro riformare l’Imu ma non c’è solo l’Imu” ha detto Epifani, che nel pomeriggio dovrebbe incontrare il premier Enrico Letta.


L’Imu, del resto, rischia di diventare il casus belli che potrebbe determinare la crisi di governo e, eventualmente, la caduta dell’esecutivo. In tal senso, il Pdl domenica è stato chiaro. Dopo il vertice di Arcore – riunito per decidere la linea da seguire per salvare Berlusconi dalla decadenza a causa dei suoi guai giudiziari – Angelino Alfano aveva ribadito la necessità di cancellare la tassa per tutti gli italiani, anche per i super ricchi.

Una risposta neanche tanto indiretta a quanto affermato alcuni giorni prima dal ministro Graziano Delrio, che aveva garantito l’abolizione dell’Imu solo per il 70 per cento degli italiani, escludendo di fatto i cittadini con redditi alti. Oggi, quindi, sulla questione (ieri altro vertice infruttuoso a Palazzo Chigi tra Letta, Alfano, Saccomanni e Delrio) è intervenuto anche il titolare dello Sviluppo economico, che rispondendo ad una domanda del fattoquotidiano.it, ha assicurato che nessuna altra tassa sarà aumentata per garantire l’annullamento di quella sull’abitazione. Un messaggio, quello di Zanonato, diretto agli ormai ex alleati del Pdl e dal peso specifico importante per la tempistica con cui è arrivato: domani pomeriggio, infatti, è in programma il Consiglio dei ministri nel quale verranno decise le mosse del governo Letta sulla questione. Un cdm che oggi, dopo le parole di Zanonato, acquista ancora più interesse strategico per la sopravvivenza delle larghe intese.

Al termine del vertice tra il segretario Epifani e i ministri dem, il Partito democratico aveva diffuso una nota: “Le priorità del partito scuola, cig, esodati, provvedimenti per la crescita” e, per quanto riguarda l’Imu, il “superamento” della tassa sugli immobili va “affrontato attraverso soluzioni eque” e “in equilibrio rispetto alle risorse finanziarie disponibili o – si conclude – da reperire”. Appunto: da reperire come? Stando alle parole di Zanonato, non con nuove tasse o con l’aumento di quelle già esistenti. Al Consiglio dei ministri di domani il compito di trovare il bandolo della matassa. Nel frattempo, però, se il Pd lavora sulla tematica Imu, il Pdl non sta a guardare. In contemporanea all’incontro tra Epifani e gli esponenti del governo, il vicepremier Angelino Alfano ha avuto un faccia a faccia con il titolare del Tesoro Saccomanni. E’ lo stesso Alfano, su Twitter, ad annunciarlo e a comunicarne l’esito: “”A Palazzo Chigi con il ministro Economia, Fabrizio Saccomanni, e il capogruppo Pdl, Renato Brunetta. Tema: Imu. Incontro costruttivo”.

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