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Turchia, Erdogan: “Piscine olimpioniche separate per uomini e donne”

Il premier turco continua a manifestare più di frequente propositi fortemente conservatori per il paese. Come riporta il sito del quotidiano Hurriyet, il primo ministro stava elogiando la squadra di calcio del Rize, quando ha cominciato a promettere più servizi sportivi separati per "evitare che i giovani di Rize prendano cattive abitudini"
Turchia, Erdogan: “Piscine olimpioniche separate per uomini e donne”
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Dopo aver autorizzato il velo islamico nelle scuole il premier della Turchia Recep Tayyip Erdogan promette piscine separate tra uomini e donne. Piscine olimpioniche separate per i due sessi promette il primo ministro. Che manifesta sempre più di frequente propositi fortemente conservatori per il paese. Come riporta il sito del quotidiano Hurriyet, il premier stava elogiando la squadra di calcio del Rize, città sul Mar Nero, quando ha cominciato a promettere più servizi sportivi per la zona. “Non ci sarà solo il calcio – ha detto – Ci sarà anche il basket e il nuoto. E costruiremo piscine olimpioniche per soli uomini e quelle per sole donne”. L’obiettivo, ha detto il premier, è “evitare che i giovani di Rize prendano cattive abitudini”. Per la città di Rize, il premier ha infine promesso più scuole religiose.

L’opposizione, da tempo, lo accusa di avere un ”piano segreto”, di lavorare a una ”islamizzazione rampante” del Paese. Lui dice di volere preparare ”generazioni timorate di Dio”, ha autorizzato il velo islamico nelle scuole e costruisce moschee. Una delle ultime polemiche ha riguardato le carte di credito. Dopo la protesta dei giovani – per il caso degli alberi di Gezi park – che ha causato un crollo dei consensi per il suo partito islamico Akp, con la Lira traballante, i tassi sul debito che sono schizzanti in alto, Erdogan ha additato al paese”le carte di credito. “Non usatele!” aveva tuonato a Istanbul durante un iftar, la cena serale che ogni giorno rompe il digiuno del Ramadam. Le banche sono “insaziabili” aveva avvertito: “Se la gente spendesse quanto vorrebbero le banche, non riuscirebbe mai a mettere insieme tutti quei soldi”. 

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