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Mps, Grillo chiama in causa Gianni Letta: “Fu advisor per Antonveneta”

Il leader di 5 Stelle riprende un blog che ricorda come il "cardinale" del Pdl fosse stato appena nominato consulente di Goldman Sachs pochi mesi prima che la società americana entrasse nell'operazione finita oggi nel mirino della Procura di Siena. Come mai, si chiede il comico, la scelta è ricadura su un giornalista "non esperto di banche?"
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Il caso Mps non imbarazza solo il Pd. Nel suo blog, Beppe Grillo fa notare infatti che, nel 2007, “la società di intermediazione finanziaria statunitense Goldman Sachs abbia affidato al giornalista Gianni Letta“, ai tempi deputato del Pdl, “la mansione di gestire, sovrintendere e chiudere la compravendita tra Monte dei Paschi di Siena e Banca Antonveneta“. Come mai, continua, “non essendo l’on. Gianni Letta né un esperto di sistemi bancari, né un esperto in tecnica bancaria, né un banchiere, né ufficialmente parte in causa, è stato scelto per tale delicato lavoro che presuppone una corposa e specifica competenza tecnica?”.

Grillo cita e riporta pari pari da un altro blogger, Sergio Di Cori Modigliani, che pubblica una serie di domande imbarazzanti sull’istituto senese al centro dello scandalo svelato da Il Fatto Quotidiano, rivolte sia a Berlusconi – come quella su Letta, il “cardinale” del Pdl nelle più delicate mediazioni istituzionali – che a Bersani. 

Mps si era affidato a Goldman Sachs per l’operazione di aumento di capitale da 9 miliardi di euro per far fronte all’ acquisto di Antonveneta dagli spagnoli del Santander. Tutto questo avveniva pochi mesi dopo la nomina di Gianni Letta a consulente per l’ Italia e componente dell’international advisory board di Goldman Sachs. Ora l’operazione Antonveneta è uno dei filoni su cui indaga la Procura della Repubblica di Siena

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