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L’uscita dall’euro e altre catastrofi

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L’economia della zona euro, che si contrae sotto il peso di tre anni di crisi del debito e di una disoccupazione ai massimi storici, avrebbe maggiori possibilità di ripresa se la moneta unica potesse svalutarsi nel rapporto con il dollaro americano ed iniziasse a comportarsi più come la lira italiana che non come il marco tedesco. É il punto di vista di un numero crescente di investitori e analisti che ritengono l’euro sia troppo forte per il bene dell’Europa.

Alberto Bisin – Professore di economia politica dell’università di New York da New York: “Uscire dall’euro significa dichiarare al mondo che non siamo in grado di tenere il ritmo del resto dell’Europa e causare la fuga dei mercati, i vantaggi sarebbero di breve periodo e non aggiusterebbero la struttura produttiva, torneremmo nella stessa situazione entro pochi anni con in più l’aggravante di avere perso l’accesso ai mercati finanziari internazionali, sarebbe una catastrofe“.





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