- 16:39 - Luppi (Msd): "Nel 2023 investiti 30,6 mld dollari in R&S2"
Roma, 10 mag. (Adnkronos Salute) - "La ricerca per Msd è una vera e propria vocazione: lo dicono i dati degli investimenti da parte delle multinazionali farmaceutiche nell'ultimo anno. Secondo questa classifica, noi di Msd svettiamo al primo posto con 30,6 miliardi di dollari di investimento nel solo 2023, in invenzioni, in ricerca e sviluppo, in tutto ciò che è innovazione nel campo della medicina, non solo in oncologia. Al secondo posto un'altra azienda farmaceutica che può vantare la metà di quanto abbiamo investito noi solo nel 2023. Un impegno quindi fortissimo: per noi ricerca vuol dire farmaci innovativi, investire in vaccini per diverse forme di tumore e per il virus del papilloma umano (Hpv), oltre che per la prevenzione". Lo ha detto all'Adnkronos Salute Nicoletta Luppi, presidente e amministratore delegato di Msd Italia, oggi a Roma a margine della presentazione della campagna nazionale di sensibilizzazione 'Non sono tutti uguali. Tumori al seno e percorsi di vita'.
L'iniziativa social è promossa da Msd Italia in collaborazione con Fondazione Aiom (Associazione italiana di oncologia medica), Anisc (Associazione nazionale italiana senologi chirurghi), Aps Senonetwork Italia (il network dei centri italiani di senologia), Sipo (Società italiana di psiconcologia), Aps Susan G. Komen Italia e delle associazioni di pazienti Europa Donna Italia, Fondazione IncontraDonna e Salute Donna OdV, con il riconoscimento di Sirm (Società italiana di radiologia medica e interventistica).
- 16:37 - Svp: Unterberger e Steger incontrano presidente Baviera
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - “Oggi, con il segretario e deputato della Svp, Dieter Steger, abbiamo incontrato il presidente della Regione tedesca della Baviera, Markus Söder.” Lo rende noto la presidente del Gruppo per le Autonomie al Senato, Julia Unterberger.
“L’incontro, avvenuto dopo quello tra Söder e la presidente Meloni, si è svolto in un clima molto amichevole, nel quale -spiega Unterberger- abbiamo esposto le nostre considerazioni sul Governo italiano, illustrando in particolare le questioni connesse alla nostra autonomia speciale e alla tutela della minoranza di lingua tedesca. Altro tema al centro del confronto, il contenzioso tra Italia e Austria sui transiti al Brennero e la gestione dei flussi migratori da parte del Governo italiano".
"Personalmente ho sollevato alcune critiche sull’atteggiamento verso le politiche di contrasto alla crisi climatica e sul divieto del linguaggio inclusivo di genere nella Pubblica amministrazione della Baviera. Tutti invece -conclude la senatrice Svp- abbiamo convenuto sull’importanza delle prossime elezioni europee e sul fatto che le forze europeiste devono fare fronte comune per fermare la crescita dell’estrema destra e delle forze euroscettiche, lavorando per un’Europa sempre più forte e unita".
- 16:36 - Ue: Massolo, 'impossibile riformare ora i Trattati, serve con urgenza obiettivo comune'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "Realpolitik" è il libro di Giampiero Massolo con Francesco Bechis (ed. Solferino) che descrive le minacce che mettono a rischio l’Italia; il rapporto teso tra Stati Uniti e Cina; l’ex Terzo Mondo oggi chiamato (non senza critiche) Global South; i guastafeste, ovvero Xi Jinping, Vladimir Putin, ma anche Erdogan e Kim Jong-Un, gli ayatollah e le monarchie del Golfo; infine l’Europa, che dovrà trasformare l’“una tantum” del Recovery Fund in nuovi progetti di finanziamento comune.
“Sul piano della difesa e della sicurezza i progressi sono pochi", dice Massolo in un colloquio con l'Adnkronos. "È inutile illudersi, non siamo una federazione ma una confederazione. L’Unione progredirà solo se i governi vorranno convergere in una direzione comune. Difficile immaginare una modifica dei trattati per garantire la governabilità in caso di allargamento (e non solo). La strada non può che essere di estendere al massimo le possibilità offerte dai trattati vigenti, costruire riforme di collaborazione intergovernativa (come Schengen ed moneta unica) e, in un secondo momento riassorbire queste riforme, nuove prassi e collaborazioni nel metodo comunitario. Ci vorrà molto tempo. In ogni caso, difesa europea e transizioni verde e digitale sono imprese immensamente costose. Non possono essere finanziate solo con fondi pubblici. Bisogna lavorare con il settore privato. Ma prima bisogna, con urgenza, definire obiettivi comuni. Non ci possiamo più accontentare di un minimo comune denominatore di interessi nazionali, dobbiamo definire un interesse europeo”.
- 16:35 - Natalità: Gasparri, 'piena solidarietà a Forze Ordine aggredite da feccia società'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "É incredibile che esponenti violenti della sinistra scendano in piazza e aggrediscano la Polizia perfino in occasione degli Stati generali della natalità ai quali ha partecipato il Santo Padre. Si parla della vita, della nascita e di bambini. Eppure ci sono persone violente e proterve della sinistra, che lanciano corpi contundenti contro le Forze di Polizia. Una assoluta vergogna. Si tratta della feccia della società italiana che non ha rispetto per nulla. Scendere in piazza in modo violento mentre si parla di natalità alla presenza del Papa vuol dire davvero dimostrare di essere gli ultimi della Terra. Che vergogna. Piena solidarietà alle Forze dell'Ordine”. Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Senato, Maurizio Gasparri.
- 16:35 - G7: Massolo, 'l’Italia non può più avere paura dell’interesse nazionale'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - I “guastafeste” Putin e Xi, la sicurezza che diventa più importante della convenienza economica, l’Italia che deve disfarsi del “ma anche” e dell’illusione di poter essere atlantista e allo stesso tempo nella Via della Seta, la crescita del “Global South” e il destino del mondo in caso di vittoria di Trump. “Realpolitik” di Giampiero Massolo, scritto con “la pazienza e l’entusiasmo” di Francesco Bechis (ed. Solferino) è una mappa per fare ordine nel disordine mondiale. Con un punto di partenza per l’Italia: deve mettere al primo posto l’interesse nazionale.
Il nostro Paese ha sempre avuto paura di questo concetto, e il perché lo spiega Massolo – che è stato segretario generale della Farnesina e direttore del Dis – in una conversazione con l’Adnkronos: “C’è sempre stata una certa diffidenza, perché l’interesse nazionale veniva confuso con un’assertività sul piano internazionale, non in sintonia con il sentire dell’opinione pubblica e con una cultura di pace e di ricerca di dialogo. Ma l’interesse nazionale è il modo in cui il nostro Paese si muove nel mondo. È un atto di sintesi, la decisione politica per eccellenza che viene definita di volta in volta dai governi incorporando tanti elementi: l’opportunità, la posizione geopolitica, gli aspetti economico-finanziari, le alleanze, gli interessi di chi ci circonda. Questa sintesi la compie ogni governo democratico, che sarà giudicato dai parlamenti e dagli elettori, e anche ogni governo autoritario, che forse sarà giudicato dalle piazze. Ma postula un elemento: la necessità di scegliere, di uscire dalla logica del ‘ma anche’ e di accettare il fatto che non si può essere amici di tutti”. (segue)
L’Italia, durante la Guerra Fredda, mentre godeva dello scudo degli Stati Uniti e della Nato, ha comunque potuto giocare su più tavoli: Enrico Mattei ha garantito l’energia che serviva alla crescita del Paese senza badare troppo ai fornitori, la Fiat di Valletta incrementava le vendite aprendo stabilimenti in Unione Sovietica. La stessa ricerca di una convenienza economica e di un diverso tavolo su cui giocare ha portato il governo Conte I a firmare il Memorandum sulla Via della Seta con Pechino. Oggi, secondo Massolo, dobbiamo “guadagnarci il nostro ruolo nel mondo, assumendoci l’onere delle nostre decisioni. Nel disordine globale, la sicurezza si impone sulla convenienza. Ogni tanto l’Italia pensa di essere ancora una ‘terza forza’, un ago della bilancia, ma la realtà si incarica di smentire questa bella illusione”.
Parlando del nostro ruolo nel contesto internazionale, non si può non parlare del G7 a guida italiana. Un “formato” che fino all’invasione della Crimea nel 2014 ha incluso anche la Russia, “e che ora è diventato lo strumento principale attraverso cui definire la posizione dell’Occidente. Certo, non è risolutivo, ma rispetto a certi summit degli scorsi decenni, in cui si parlava molto e si otteneva poco, oggi ha una valenza di coordinamento operativo importante: è stato il G7 a garantire all’Ucraina, attraverso una serie di accordi bilaterali, a dare all’Ucraina un sostegno nei fatti, a preservarla come Paese sovrano e democratico”.
- 16:31 - Natalità: Scotto, 'con i giovani bisogna parlare, non manganellarli'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "Mi inquieta questo clima sui giovani che si impegnano e manifestano. Il loro linguaggio ovviamente non può essere quello mio. Ma siamo davanti a una generazione che sta trovando la propria strada nel rapporto con la politica, vivaddio! Bisogna parlare con loro, non manganellarli". Così Arturo Scotto del Pd su twitter.
- 16:30 - Europee: Magi, 'confronto tv Meloni-Schlein fake, nessuna della due andrà in Ue'
Roma, 10 mag. (Adnkronos) - "Diciamolo chiaramente: il confronto a Porta a Porta tra Meloni e Schlein è una enorme presa in giro degli elettori italiani. Un confronto fake, tra due candidate fake, a cui non si potrà chiedere nulla sul programma da realizzare a Strasburgo. Sapete perché? Perché nessuna delle due ci andrà. Non so se è peggio la Rai che fa confrontare due leader di partito che già si sa non andranno all’Europarlamento, e quindi fa venire meno, ancora una volta, il suo ruolo di servizio pubblico, oppure le due leader che hanno proposto questo confronto, sapendo che per loro il valore delle elezioni europee è poco più di un sondaggio. Al contrario degli altri partiti, tutti i candidati della lista Stati Uniti d’Europa una volta eletti andranno a Strasburgo, a realizzare il programma per cui gli elettori li hanno votati scrivendo il loro nome sulla scheda elettorale. Questa è tutta la differenza tra un autentico progetto europeista e le liste che approcciano le Europee come fossero un concorso a premi con sorpresa, dove voti un candidato ma alla fine, ad essere eletto, sarà un altro”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi.