Un altro suicidio per difficoltà economiche a Caltanissetta, mentre in due hanno provato di togliersi la vita. Il primo caso di tentativo, più serio, a Torino dove un imprenditore è in fin di vita dopo essersi sparato un colpo alla testa, mentre il secondo è avvenuto a Porto Torres dove un disoccupato ha minacciato di darsi alle fiamme ma è stato bloccato.  

Giovanni Vancheri, 54 anni si è ucciso dandosi fuoco all’interno della sua auto in provincia di Caltanissetta. Si apprende che da alcuni anni soffriva di depressione dopo essere stato colpito da problemi di salute e quindi non era pienamente in grado di svolgere la sua professione di idraulico. Inoltre gli erano arrivate bollette e cartelle esattoriali che non sapeva come pagare. I carabinieri continuano comunque le indagini per vagliare eventuali altre ipotesi. La macchina era parcheggiata all’interno della villetta in cui l’uomo abitava con la sua famiglia, in contrada Portella Bifuto.

Un imprenditore di 73 anni, invece, Mario Trombone, ha cercato di uccidersi stamani sparandosi un colpo di pistola alla testa nel suo ufficio, a Torino. L’uomo è stato ricoverato all’ospedale Cto del capoluogo piemontese in gravi condizioni e verrà sottoposto ad un intervento chirurgico per l’estrazione del proiettile. In un biglietto lasciato ai familiari ha raccontato di voler togliersi la vita perché non sapeva più come far andare avanti la sua impresa, un’azienda di facchinaggio, perchè era oppresso dalle tasse. Il 12 maggio si è spento in ospedale.

A Porto Torres, un disoccupato di 50 anni, con moglie e tre figli da mantenere, ha tentato di darsi fuoco dopo essersi legato con una catena a un’auto del comune. L’uomo con un accendino in mano stava per cospargersi di liquido infiammabile quando un passante ha chiamato il 113. Sul luogo sono intervenuti vigili del fuoco e la polizia che hanno evitato il peggio. Ha spiegato il suo gesto per le difficoltà incontrate ad ottenere un lavoro dopo che aveva ricevuto rassicurazioni a riguardo.

 

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