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Grecia, il governo pubblica sul web i nomi
(e i debiti) dei grandi evasori fiscali

On line i dati su oltre quattromila soggetti, privati e aziende, che devono all'erario del paese in crisi quasi 15 miliardi di euro. Ma se il Garante della privacy darà l'ok, la gogna virtuale sarà estesa anche ai piccoli contribuenti infedeli
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I nomi dei grandi evasori fiscali messi alla gogna sul web. E’ la decisione presa dal governo della Grecia, presa dopo un lungo dibattito nel pieno della crisi che ha travolto il paese. Ora i greci possono leggere online i nomi di 4.152 connazionali (fra privati e aziende) che debbono all’erario circa 14,8 miliardi di euro, una cifra superiore al 5% del Pil.

Per adesso, la “lista dei cattivi” resa nota ieri dal ministero delle Finanze riguarda soltanto i cittadini che debbono allo Stato oltre 150.000 euro, ma prossimamente potrebbe essere consultabile l’intero elenco degli evasori, anche per cifre minime, se l’Authority per la privacy darà il necessario consenso.

Al primo posto nella lista dei 4.152, c’è la compagnia Nikol Kasimatis di Salonicco, una società di consulenza e revisione che non avrebbe versato l’Iva per un ammontare di oltre 952.000 euro. In Grecia, a fronte di un totale di evasione fiscale valutato intorno ai 42 miliardi di euro, soltanto 5.000 contribuenti dichiarano un reddito di oltre 100.000 euro all’anno. Il governo di Atene ha dichiarato guerra all’evasione fiscale dal 2009 ma, nonostante un forte rialzo delle aliquote dell’Iva, lo scorso anno le entrate fiscali sono diminuite in seguito al persistere della recessione per il terzo anno consecutivo.

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