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Milano, Berlusconi: “Con la sinistra
sarà una città islamica”

Letizia Moratti ribadisce la volontà di sospendere l'Ecopass dal primo ottobre e riunisce i vertici del Pdl in vista del ballottaggio. Micciché attacca la Lega: "Sta facendo perdere il sindaco in maniera scientifica"
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“Milano non può diventare una città islamica, una zingaropoli”. Silvio Berlusconi ribadisce, con un nuovo videomessaggio, l’appello al voto contro Giuliano Pisapia. Ma le posizioni del premier trovano Letizia Moratti distante, tanto che il sindaco uscente liquida le parole del Presidente del Consiglio: “Parliamo di programmi, queste sono le cose che interessano i cittadini milanesi”. E conferma la promessa: “Dal primo ottobre l’Ecopass (pedaggio d’ingresso al centro città, ndr) sarà tolto”. E dalla maggioranza si levano, insistenti, le critiche nei confronti della Lega. Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianfranco Micciché, accusa il carroccio: “Sta facendo perdere Moratti in maniera scientifica”.

L’ultima settimana di campagna elettorale si apre con le accuse del premier. “Milano non può, alla vigilia dell’Expo 2015, diventare una città islamica, una zingaropoli piena di campi rom e assediata dagli stranieri a cui la sinistra dà anche il diritto di voto”. Si tratta “di una scelta importante per il futuro della nostra città e per tutti noi. Milano – aggiunge – ha una storia che la colloca di diritto nella rosa delle capitali più importanti dell’Europa per l’intelligenza, la creatività e l’imprenditorialità. Una città così – insiste – non vorrà certo consegnarsi all’estrema sinistra con il rischio di diventare una città disordinata, caotica e insicura”.

Accuse che fanno sorridere Francesco Rutelli. “Come si fa a definire Pisapia un ultrà?”, si chiede il leader di Alleanza per l’Italia. “Pisapia è una persona di sinistra con orientamento garantista, quindi abbastanza vicino a molte delle tradizioni socialiste e riformatrici di Milano”, ha aggiunto Rutelli. “E’ buffo oggi sentire dire alla Moratti toglieremo l’Ecopass o toglieremo le multe. Ma chi gliele aveva ordinate? Per recuperare consensi si nega ciò che si è fatto, forse perché non si è fatto molto, se non quasi nulla. Pensiamo all’Expo”.

Letizia Moratti conferma di voler togliere l’Ecopass. “Il provvedimento sarà portato domani in giunta e il ticket sarà tolto dal primo ottobre perché scade il 1 ottobre”, ha garantito. “In un momento di difficile congiuntura economica – ha sottolineato Moratti – e avendo raggiunto risultati positivi perché il parco veicoli a Milano è cambiato, vogliamo andare incontro ai milanesi ed è la nostra politica no tasse e tariffe più basse possibili”. Poi l’attacco, ormai irrinunciabile, a Pisapia. “Ha rincorso questa nostra decisione di non mettere l’Ecopass, ma si contraddice rispetto al suo programma e parla senza tenere conto che i partiti della sua coalizione sono tutti a favore di una tassa su tutti i veicoli, inquinanti e non, 5 euro su quelli privati e 10 su quelli commerciali”. Sulla sanatoria delle multe però arrivano le critiche da parte di Renata Polverini. “Se guardiamo al paese con un occhio di legalità, chi la fa la deve pagare”, ha detto il presidente della Regione Lazio. “La paura elettorale forse gioca questi scherzi”.

Nel primo pomeriggio, inoltre, Moratti ha riunito nella sua residenza i vertici del Pdl in vista del ballottaggio.  A casa del sindaco uscente sono arrivati per un pranzo di lavoro il ministro della Difesa Ignazio La Russa, il coordinatore del Pdl lombardo, Mario Mantovani, il presidente lombardo Roberto Formigoni, il vicepresidente della Camera Maurizio Lupi, il vicecapogruppo del Pdl alla Camera Massimo Corsaro e il coordinatore cittadino del partito Luigi Casero. Alla riunione partecipa anche lo spin doctor Paolo Glisenti, chiamato la scorsa settimana a prendere le redini della campagna elettorale del sindaco uscente.

Intanto è stato convalidato l’arresto per Domenico M., il 36enne che sabato scorso è stato bloccato da Pisapia, mentre tentava di rubare un’auto in via Monti a Milano. Per l’uomo si sono aperte le porte del carcere, il 31 maggio lo attende invece il processo. L’uomo ha ricostruito la tentata rapina e confermato l’intervento di Pisapia.

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