Il mondo FQ

Arrigoni, i Salafiti ammettono: “Rapimento e uccisione sono opera di una cellula impazzita”

Intanto il governo di Hamas annuncia: "Due esecutori dell'omicidio sono stati arrestati"
Icona dei commenti Commenti

Si rompe il silenzio sulle responsabilità del rapimento e l’uccisione del cooperante italiano Vittorio Arrigoni. Fonti di uno dei gruppi ultra integralisti salafiti della Striscia di Gaza hanno ammesso la responsabilità di una loro cellula “fuori controllo”. Il ministero dell’Interno di Gaza, intanto, ha annunciato l’arresto di “due esecutori” dell’omicidio. E’ quanto si legge sul sito Palestine.info, vicino ad Hamas. Subito dopo l’annuncio della morte di Arrigoni, Hamas aveva annunciato l’arresto di due persone, senza precisare che fossero gli esecutori materiali dell’omicidio.

L’AMMISSIONE DEI SALAFITI – “E’ stata una iniziativa incomprensibile, compiuta da una cellula impazzita, fuori controllo, e che contrasta con l’insegnamento dell’Islam e i nostri interessi”, hanno detto le fonti, confermando che stanno continuando a eseguire controlli e retate a tappeto. Parlando del caso Arrigoni, alcuni esponenti di Hamas (che ha il governo di fatto sulla Striscia) non hanno mancato di richiamarsi nelle ultime ore alla retorica anti-israeliana, accusando gli assassini di “fare il gioco del nemico sionista”. In termini concreti, però, la pista dei gruppi salafiti -che contestano lo stesso Hamas da posizioni ancor più radicali- è stata indicata chiaramente a più riprese dietro il delitto, anche se la linea ufficiale ridimensiona il loro peso a quello di “degenerati” ed “elementi isolati”.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione