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Calisto Tanzi, il cavaliere disarcionato

Il patron della Parmalat ha ricevuto la revoca del titolo "per indegnità" dopo le complesse vicende finanziarie e giudiziarie in cui era rimasto coinvolto nel 2003
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Calisto Tanzi, già patron della Parmalat, non è più Cavaliere del Lavoro. Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, accogliendo la proposta del Ministro dello Sviluppo Economico, ha firmato venerdì scorso il decreto di revoca “per indegnità”.

Il titolo era stata conferito a Tanzi il 2 giugno 1984 con decreto dell’allora Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Dopo le complesse vicende finanziarie e giudiziarie in cui è rimasto coinvolto l’imprenditore, il Ministro dello Sviluppo Economico aveva avanzato la richiesta di sua cancellazione ritenendo che sussistessero “le condizioni previste dalla legge per la revoca dell’onorificenza”. Ora lo stesso ministero curerà la trascrizione del provvedimento nell’Albo dell’Ordine prima della pubblicazione in Gazzetta ufficiale.

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