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25 aprile, al corteo di Milano più di 60mila persone. Mattarella: “È sempre tempo di Resistenza”

All'Altare della patria la cerimonia per gli 80 anni della Liberazione. Poi il presidente della Repubblica si è spostato a Genova. Meloni: "Oggi onoriamo i valori democratici negati dal fascismo”. A Romano Lombardia si canta Bella ciao nonostante il divieto. Secondo la questura 60mila persone a Milano Anpi: "Corteo di Milano pacifico"
25 aprile, al corteo di Milano più di 60mila persone. Mattarella: “È sempre tempo di Resistenza”
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Mattarella: “Sempre tempo di resistenza”

Il Papa “nella sua Fratelli tutti, ci ha esortato a superare conflitti anacronistici” ricordandoci che “ogni generazione deve far proprie le lotte e le conquiste delle generazioni precedenti e condurle a mete ancora più alte. Non è possibile accontentarsi di quello che si è già ottenuto nel passato e fermarsi, e goderlo come se tale situazione ci facesse ignorare che molti nostri fratelli soffrono ancora situazioni di ingiustizia che ci interpellano tutti”. Ecco perché è sempre tempo di Resistenza, ecco perché sono sempre attuali i valori che l’hanno ispirata”. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando a Genova in occasione del 25 aprile.

  • 11:44

    Nardella suona Bella Ciao al violino davanti al Parlamento europeo

    L’eurodeputato del Pd, Dario Nardella, ha pubblicato sui suoi social un video in cui suona Bella Ciao al violino davanti alle porte del Parlamento europeo a Bruxelles in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. “80 anni dopo la lotta per la Libertà non si ferma. Buona Festa della Liberazione a tutti in Italia e in ogni luogo dove si lotta per i diritti e per la libertà”, si legge nel post che Nardella ha pubblicato. 

  • 11:40

    Partigiano genovese attende Mattarella: “Voglio dargli uno studio sui siciliani nella Resistenza”

    “Vorrei parlargli perché ho preparato uno studio su tutti i protagonisti siciliani della Resistenza, da Elio Vittorini, a Quasimodo, Danilo Dolci, Renato Guttuso e vorrei raccontarglielo”. Lo ha detto questa mattina Giordano Bruschi, il partigiano Giotto, 99 anni, uno dei testimoni della Resistenza e della lotta di Liberazione a Genova, nel foyer del Teatro Nazionale in attesa dell’arrivo del presidente della Repubblica Sergio Mattarella che parteciperà questa mattina alle due cerimonie cittadine per il 25 Aprile.

  • 11:16

    Mattarella atterrato a Genova, atteso alle 12 al Teatro Nazionale

    È atterrato in questi minuti all’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova il presidente della Repubblica Sergio Mattarella atteso nel capoluogo ligure per le celebrazioni del 25 Aprile. Mattarella verrà accompagnato al Cimitero monumentale di Staglieno per la deposizione di una corona di fiori ai partigiani dopodiché si sposterà al Teatro Nazionale Ivo Chiesa dove è atteso per la prima dello spettacolo D’Oro: il sesto senso partigiano.

  • 11:16

    Fontana: “Celebriamo l’esempio dei nostri padri uniti per la libertà”

    “Il 25 Aprile è il simbolo di un popolo che ha scelto la libertà contro la barbarie, la democrazia contro l’oppressione. Ottant’anni fa, l’Italia seppe rialzarsi grazie al coraggio di uomini e donne che, animati da idee e sensibilità diverse, si unirono nella Resistenza per sconfiggere il nazifascismo. Celebrare questo giorno è un doveroso tributo alla memoria di chi ha combattuto per assicurare un futuro di pace e di giustizia alle generazioni a venire, guidando il Paese verso la ricostruzione. La loro memoria guida e rafforza l’impegno per una società saldamente fondata sulla libertà, la democrazia e la pace”. Così il Presidente della Camera, Lorenzo Fontana

  • 11:05

    Cerimonia al Sacraio di Bari, il sindaco: “Festa di tutti”

    “Il 25 aprile è la festa di tutti, ma non dobbiamo dimenticare che è anche l’esito di una scelta di campo fatta da tanti, che dopo l’8 settembre 1943 sacrificarono la propria vita per restituire al nostro paese la democrazia e la libertà, e per affrancarlo dalle atrocità del nazifascismo”. Così il sindaco di Bari, Vito Leccese, a margine della cerimonia per gli 80 anni della festa della Liberazione, che si è svolta questa mattina al Sacrario militare dei caduti d’oltremare di Bari.

  • 10:58

    Tajani alle Fosse Ardeatine: “La libertà si difende ogni giorno, assieme”

    “Sobrietà non significa non celebrare una data storica. Una data che ricorda la riconquista della libertà. Una data che deve farci guardare in avanti. Noi dobbiamo continuare a difendere la libertà. La si difende ogni giorno tutti quanti assieme”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando questa mattina al Mausoleo delle Fosse Ardeatine a Roma dove ha deposto una corona di alloro. 

  • 10:55

    A Romano Lombardia si canta Bella ciao nonostante il divieto

    Il corteo del 25 aprile di Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, canta Bella ciao nonostante il divieto di eseguirne la musica deciso dall’amministrazione comunale per rispettare le indicazioni sul lutto nazionale per la morte di Papa Francesco. “Ho faticato a trovare le disposizioni del governo e quelle prefettizie – commenta Walter Torioni, presidente Anpi di Romano di Lombardia – e comunque non ho letto da nessuna parte che si dovesse silenziare Bella ciao, che è un canto d’amore, ma probabilmente non è ancora recepito come tale”.

  • 10:38

    De Luca: “Oggi è il giorno della memoria e dell’unità nazionale”

    “Celebriamo oggi gli 80 anni dalla liberazione dal fascismo e dal nazismo. È il giorno della memoria e dell’unità nazionale. Rendiamo omaggio a quanti, donne e uomini, scelsero di combattere per la libertà e per l’onore della nostra Patria, riconquistando i valori che fondano la nostra Costituzione. Il ricordo si accompagna, oggi, a un nuovo impegno per la realizzazione di quegli obiettivi di giustizia, di dignità delle nostre istituzioni e della vita politica, che sono ancora lontani dall’essere realizzati”. Lo scrive sui social il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

  • 10:31

    Sala: “Invito alla sobrietà è incomprensibile”

    L’invito alla sobrietà per il 25 aprile “è incomprensibile. Io mi sono sempre sentito sobrio e credo che lo sia la stragrande maggioranza di tutti quelli che sono in piazza. Questi inviti vanno fatti se c’è un’argomentazione”. Così il sindaco di Milano Giuseppe Sala alla deposizione delle corone per il 25 aprile a Palazzo Marino. “Avrei preferito dire ‘niente musica’ per esempio. Lo avrei trovato sbagliato, ma sarebbe stato un messaggio chiaro. Così è un messaggio fuorviante che tende a dare un segno negativo per chi è in piazza. A Milano c’è sempre sobrietà in chi manifesta il 25 aprile” ha sottolineato Sala.

  • 10:13

    Mulé: “Pensiero particolare per gli internati militari”

    Un pensiero particolare e commosso, nell’anno che per la prima volta vedrà la Repubblica celebrare la Giornata nazionale dedicata agli Internati militari italiani nei campi di concentramento nazisti, va agli oltre 650.000 soldati e ufficiali che con il loro no all’adesione al regime nazista e fascista nel 1943 furono i primi protagonisti di quella eroica Resistenza che nel 1945 portò alla liberazione dell’Italia”. Lo scrive sui suoi canali social il deputato di Forza Italia e vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè.