Putin: “Zelensky un attore di talento”
Vladimir Putin ha definito l’omologo ucraino Volodymyr Zelensky “un attore di talento“. Lo ha dichiarato nella tradizionale conferenza stampa annuale. Il presidente russo ha poi parlato dell’episodio di Kupyansk, cittadina della regione ucraina di Kharkiv e della foto del presidente ucraino davanti a un obelisco con la denominazione “Kupiansk” allo scopo di confutare la conquista russa. “La stele si trova a circa un chilometro dalla città. Perché fermarsi sulla soglia? Entrate”, ha dichiarato Putin.
Putin: “La guerra è iniziata con il colpo di Stato in Ucraina nel 2014”
Il conflitto in Ucraina è iniziato con un colpo di Stato a Kiev. È quanto sostiene il presidente russo, Vladimir Putin, che lo ha dichiarato durante una sessione di domande e risposte abbinata alla sua conferenza stampa di fine anno in diretta tv. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. “Vorrei ricordarvi come è iniziato tutto. È iniziato con il colpo di Stato in Ucraina nel 2014 e con l’inganno sulla possibilità di una risoluzione pacifica di tutti i problemi grazie agli accordi di Minsk”, ha dichiarato Putin, riferendosi alla destituzione del presidente filorusso Viktor Yanukovich nel 2014.
Putin: “Avanziamo su tutta la linea di contatto”
“Le nostre truppe stanno avanzando lungo l’intera linea di contatto, in alcuni punti più velocemente, in altri più lentamente, ma in tutte le direzioni il nemico si sta ritirando”, ha detto Vladimir Putin durante la tradizionale conferenza di fine anno. Il capo di Stato russo ha poi aggiunto che l’iniziativa strategica sul fronte è passata completamente alle forze armate russe, dopo che il nemico è stato “cacciato” dal territorio di Kursk, ha annunciato il presidente russo Vladimir Putin.
Putin: “Siamo disposti a negoziare sulle proposte del 2024”
Vladimir Putin afferma la disponibilità della Russia a negoziare sull’Ucraina basandosi sulle proposte del 2024. “La Russia non vede ancora la disponibilità di Kiev a discutere la questione territoriale”, afferma Putin. Lo riporta la Tass.
Putin: “Kiev si rifiuta di porre fine al conflitto con mezzi pacifici”
L’Ucraina “in sostanza si rifiuta di porre fine a questo conflitto con mezzi pacifici”. Lo ha dichiarato il presidente russo, Vladimir Putin, nella sua maratona tv di fine anno, che combina la conferenza stampa di fine anno con una sessione di domande e risposte in diretta. Lo riporta l’agenzia di stampa russa Ria Novosti. Al contrario, Putin ha affermato che la Russia “è pronta e vuole porre fine al conflitto” in Ucraina “pacificamente” ma, ha precisato, solo “sulla base dei principi che ho delineato l’anno scorso” che prevedono di “affrontare le cause profonde che hanno provocato questo conflitto”.
Socialisti Ue: “L’esito del Consiglio Ue è insufficiente”
“L’esito del Consiglio europeo sull’Ucraina è insufficiente. Un prestito di 90 miliardi di euro attraverso il debito comune è necessario, ma non può essere la soluzione definitiva. Una verità rimane: i beni russi congelati devono finanziare il prestito di riparazione. Putin deve pagare per i suoi crimini, non i contribuenti europei”. Lo scrive su X la presidente del gruppo socialista e democratico al Parlamento europeo, Iratxe Garcia Perez.
Cremlino: “Sugli asset russi prevalso il buon senso, Von der Leyen e Merz dovrebbero dimettersi”
La decisione di non ricorrere all’uso dei beni russi congelati per finanziare l’Ucraina è una sconfitta per Von der Leyen, Merz “e gli altri guerrafondai europei”. Lo scrive sui social Kirill Dmitriev, capo del Fondo russo per gli investimenti diretti e rappresentante speciale del Cremlino, definendo la scelta adottata dal Consiglio “un colpo fatale per la presidente della Commissione e il cancelliere tedesco” che a questo punto “dovrebbero dimettersi“. “Hanno speso capitale politico in azioni illegali contro le riserve russe e hanno fallito” ha affermato aggiungendo che “è stata una vittoria per la legge e il buon senso”.
Merz: “Il prestito è un chiaro segnale a Putin”
L’Ue invia un chiaro segnale a Vladimir Putin con il prestito concesso all’Ucraina. Ad affermarlo, su X, è il cancelliere tedesco Friedrich Merz. “Il pacchetto finanziario per l’Ucraina è pronto: l’Ucraina riceverà un prestito senza interessi di 90 miliardi di euro, come avevo suggerito. Questo invia un chiaro segnale dall’Europa a Putin: questa guerra non vale il prezzo che costa. Manterremo congelati i beni russi fino a quando la Russia non avrà risarcito l’Ucraina”.
Macron: “Ora sarà utile parlare con Putin”
“Tornerà ad essere utile parlare con Vladimir Putin“. A dichiararlo, da Bruxelles, è stato il presidente francese Emmanuel Macron. “Vedo che ci sono persone che stanno parlando con Vladimir Putin”, ha aggiunto, riferendosi in particolare al presidente americano Donald Trump. “Quindi penso che noi, europei e ucraini, abbiamo interesse a trovare il quadro per riprendere questa discussione nella giusta forma. Altrimenti, discutiamo tra di noi con i negoziatori che discuteranno da soli con i russi, cosa che non è ottimale”.
Zelensky: “Grato ai leader dell’Ue”
“Sono grato a tutti i leader dell’Unione europea per la decisione del Consiglio europeo di stanziare 90 miliardi di euro di aiuti finanziari all’Ucraina nel periodo 2026-2027. Si tratta di un sostegno significativo che rafforza davvero la nostra resilienza”. Lo scrive su X il presidente dell’Ucraina, Volodimir Zelensky, in merito al prestito concesso dall’Ue. “È importante che i beni russi rimangano immobilizzati – prosegue – e che l’Ucraina abbia ricevuto una garanzia di sicurezza finanziaria per i prossimi anni. Grazie per il risultato raggiunto e per l’unità dimostrata. Insieme stiamo difendendo il futuro del continente”.