Il Cremlino smentisce Trump: “Nessuna telefonata dopo il 16 ottobre”
Non c’è stata alcuna telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin dopo quella, resa nota, del 16 ottobre scorso. Lo ha detto il portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov, dopo che ieri sera Trump aveva detto di avere parlato di recente con il capo del Cremlino. Lo riferisce la Tass.
Mosca: “Mai truppe Nato in Ucraina e nessuna concessione sui territori”
“Non sottoscriveremo, accetteremo o saremo nemmeno soddisfatti di alcuna presenza di truppe Nato sul territorio ucraino”. Lo ha detto il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov sottolineando in un’intervista a Abc News che Mosca non accetterà militari dell’Alleanza su suolo ucraino anche se fossero parte di una garanzia di sicurezza o come membri della Coalizione dei Volenterosi. Ryabkov ha poi ribadito che la Russia non ha intenzione di fare concessioni su Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia, Kherson e Crimea: “Non possiamo assolutamente scendere a compromessi su di esse”. In ogni caso, il viceministro ha mostrato ottimismo affermando che le parti sono “sul punto” di raggiungere una soluzione diplomatica.
Oggi Zelensky è in Olanda
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sarà oggi in Olanda, dove è arrivato ieri sera all’aeroporto di Rotterdam. Oggi si rivolgerà al Parlamento e incontrerà il premier ad interim Schoof, il re Willem-Alexander e i ministri ad interim degli Affari esteri Van Weel e della Difesa Brekelmans. Per Zelensky si tratta della quarta visita in Olanda dall’inizio della guerra in Ucraina, l’ultima volta vi si era recato per il vertice Nato di giugno scorso.
L’emittente olandese Nos riferisce che Zelensky parteciperà oggi probabilmente anche alla firma del Trattato che istituisce una Commissione internazionale per i risarcimenti all’Ucraina, che esaminerà e valuterà le richieste di risarcimento presentate dall’Ucraina a seguito della guerra e determinerà l’importo di eventuali risarcimenti concessi. I risarcimenti saranno pagati da un fondo appositamente istituito e le richieste potranno essere presentate da individui, organizzazioni e agenzie governative in Ucraina. Alla commissione aderiranno 25 Paesi e i nomi esatti saranno annunciati oggi. Si prevede la presenza di molti leader e politici dei Paesi partecipanti.
Mosca: “Siamo sul punto di raggiungere un accordo”
Il viceministro degli Esteri russo Sergej Ryabkov ha dichiarato in un’intervista esclusiva ad Abc News di ritenere che le parti in conflitto siano “sul punto” di raggiungere una soluzione diplomatica per porre fine alla guerra in Ucraina.
“Siamo pronti a raggiungere un accordo”, ha detto Ryabkov, aggiungendo di sperare che un accordo venga raggiunto “il prima possibile”. Ieri funzionari dell’amministrazione statunitense hanno segnalato che un accordo di pace tra Russia e Ucraina potrebbe essere più vicino che mai, dichiarando ai giornalisti, a condizione di anonimato, che “letteralmente il 90%” delle questioni tra i due paesi in conflitto è stato risolto.
Mosca: “Abbiamo preso il controllo di Kupyansk”
Tutti i distretti di Kupyansk, nella regione di Kharkiv, sarebbero sotto il controllo dell’esercito russo: è quanto afferma l’agenzia russa Tass. La Tass riporta la dichiarazione del portavoce del Battlegroup West Leonid Sharov. “Mi trovo in un posto di comando avanzato del 121° Reggimento Fucilieri Motorizzati della 68a Divisione Fucilieri Motorizzati della 6a Armata Interforze del Battlegroup West. Le unità del Battlegroup West continuano a raggiungere obiettivi di combattimento nella zona dell’operazione militare speciale. La città di Kupyansk è sotto il controllo della 6a Armata Interforze”, ha affermato il portavoce.
Zelensky: “Non riconosceremo il Donbass come territorio russo”
“L’Ucraina non riconoscerà il Donbass come territorio russo, né de jure né de facto”. Lo ha dichiarato – come riporta l’agenzia Unian – il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine del vertice di Berlino. “Non vogliamo rinunciare al nostro Donbass. Gli americani vogliono trovare un compromesso e offrono una zona economica libera, che non significa sotto la guida della Federazione Russa”, ha aggiunto Zelensky. Poi ha proseguito: “Nonostante tutto, discuteremo la questione territoriale. E’ una delle questioni chiave su cui non abbiamo ancora raggiunto un consenso”.