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Lavrov: “Non faremo la guerra all’Europa, ma rispondiamo alle ostilità”. Mosca con Trump: “Allineato alle nostre posizioni”

Il ministro degli Esteri russo: "I Paesi europei puntano a confiscare i capitali russi congelati perché non hanno più altre risorse per finanziare la guerra". Conte: "I governi Ue hanno fallito, lasciamo che Usa guidino il negoziato"
Lavrov: “Non faremo la guerra all’Europa, ma rispondiamo alle ostilità”. Mosca con Trump: “Allineato alle nostre posizioni”
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Financial Times: “Dagli Usa ultimatum a Zelensky per accettare la proposta di pace Usa”

Secondo il Financial Times, gli inviati Steve Witkoff e Jared Kushner hanno dato al leader ucraino un ultimatum di ‘giorni’ sulla proposta di pace Usa. Facendo pressione su Zelensky affinché accetti le perdite territoriali in cambio di garanzie non specificate dagli Usa. Intanto ieri da Roma Zelensky ha debolmente ribadito di essere “sempre pronto alle elezioni”. Ma a guerra conclusa, lontano dalle bombe. Per il resto, il presidente ucraino non ha commentato l’ultimo affondo del tycoon e ha insistito sul voler presentare mercoledì agli Usa il nuovo piano di pace con gli emendamenti europei – Donbass smilitarizzato in primis. Ma, secondo le rivelazione del Ft, è uno sforzo che sembra destinato a naufragare in partenza. 

  • 12:36

    Lagarde: “Sul prestito all’Ucraina, la soluzione trovata è la migliore”

    “È nostro dovere continuare a sostenere e difendere l’Ucraina, e credo che lo schema che è stato preparato sia la soluzione più vicina a qualcosa che sia in linea con i principi internazionali”, ha detto la presidente della Bce Christine Lagarde, facendo un’apertura al meccanismo per un prestito europeo all’Ucraina che fa leva sugli asset russi congelati in Europa. “Se riusciamo a spiegare la nostra posizione – ha detto Lagarde – penso che gli investitori in asset denominati in euro si renderanno conto che non si tratta di una pratica ricorrente con cui ci impossessiamo della proprietà altrui, ma di un caso eccezionale che peraltro non rimuove il titolo di proprietà della Russia su quegli asset”. 

  • 11:09

    Onu, “in Ucraina ci si prepara ad affrontare le festività senza elettricità e al gelo”

    In Ucraina i cieli sono saturi di droni e missili e mentre la Russia intensifica i suoi attacchi contro le infrastrutture energetiche del paese e il bilancio delle vittime civili aumenta, la popolazione si prepara a trascorrere le festività nell’oscurità gelida. E’ così che Joyce Msuya, dell’Ufficio Onu per gli Affari Umanitari ha descritto la situazione nel Paese nel corso di una riunione del Consiglio di Sicurezza. “Per diverse settimane, gli attacchi notturni si sono concentrati sulle reti elettriche e di riscaldamento delle principali città ucraine, a Kharkiv, Odessa e Dnipro. Ad ogni impatto, interi quartieri sono rimasti al buio, senza riscaldamento, acqua calda e elettricità. Ogni tubatura di riscaldamento o stazione di pompaggio danneggiata è probabile che causi una cascata di guasti”, ha riassunto Msuya, Le unità di intervento ucraine “non riescono più a tenere il passo con l’entità dei danni”. Le interruzioni possono durare fino a 18 ore, compromettendo la vita quotidiana dei residenti di intere città. A Kherson, nel sud dell’Ucraina, la parziale distruzione di una centrale di riscaldamento ha messo un intero distretto in emergenza perchè le persone possono sopravvivere un pò senza elettricità, ma non senza riscaldamento. “Senza riscaldamento, i nostri pazienti anziani peggiorano in poche ore” dicono i medici ucraini. Kayoko Gotoh, dell’Ufficio per gli Affari Politici delle Nazioni Unite, ha sottolineato davanti al Consiglio di sicurezza come il 2025 è stato uno degli anni più letali per i civili ucraini. Tra gennaio e novembre, le vittime sono aumentate del 24% rispetto al 2024. In totale, l’Ufficio dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha confermato la morte di 14.775 civili, inclusi 755 bambini, dall’inizio del conflitto nel febbraio 2022. Nell’interno del Paese, i siti nucleari restano sotto estrema tensione. La centrale elettrica di Zaporizhzhia sta subendo ripetuti blackout. A Chernobyl, il nuovo sarcofago ha perso le sue “funzioni primarie di sicurezza” dopo un attacco di droni a febbraio, anche se nessuna struttura portante è stata dichiarata irreparabilmente danneggiata. Dopo quasi quattro anni dall’inizio dell’invasione russa su larga scala, la resilienza dell’Ucraina, secondo l’Onu, rimane, ma ora si scontra con l’usura materiale del paese. I civili continuano a organizzarsi, a salvare i loro vicini, a mantenere scuole e cliniche il più possibile. Ma il margine si riduce ogni giorno. Kayoko Gotoh ha concluso “gli ucraini vogliono una pace giusta e duratura”.  

  • 11:02

    Peskov: “Lavoriamo per la pace, non per il cessate il fuoco”

    “Prima di tutto, stiamo lavorando per la pace, non per un cessate il fuoco”. Lo ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando le parole del presidente ucraino Volodymyr Zelensky sulla disponibilità di Kiev a una “tregua energetica”. Lo riporta l’agenzia Tass. “Una pace sostenibile, garantita e a lungo termine, raggiunta attraverso la firma di documenti pertinenti, è una priorità assoluta”, ha aggiunto Peskov.  

  • 10:53

    Conte: “I governi Ue hanno fallito, lasciamo che Usa guidino il negoziato”

    “Il governo italiano insieme ai governi europei hanno fallito puntando sulla scommessa militare della vittoria dell’Ucraina sulla Russia” a “colpi di invii di armi e di spese militari”. Lo ha detto il leader del M5s Giuseppe Conte a margine di una conferenza stampa alla Camera. Zelensky si fida di Meloni? “Prendo atto -ha aggiunto Conte- L’Europa è completamente disorientata, avevano solo una linea, la vittoria militare sulla Russia, hanno scommesso su questo e adesso non hanno nessuna alternativa. Quindi lasciamo che a condurre il negoziato siano gli Stati Uniti”.  

  • 10:29

    Kiel Institute for the World Economy: “L’Europa non può compensare la mancanza degli aiuti Usa a Kiev”

    Secondo i calcoli del Kiel Institute for the World Economy (IfW), gli aiuti militari all’Ucraina sono diminuiti significativamente nella seconda metà dell’anno. L’IfW ha comunicato che gli alleati europei non sono riusciti a compensare la mancanza di supporto degli Stati Uniti negli ultimi mesi. Secondo l’istituto, l’Ucraina ha ricevuto 32,5 miliardi di euro in aiuti militari entro ottobre. Per raggiungere i livelli di aiuti ricevuti tra il 2022 e il 2024, sarebbero necessari ulteriori 9,1 miliardi di euro entro la fine dell’anno. Ciò richiederebbe un tasso di stanziamento mensile più che doppio rispetto a quello degli ultimi mesi, ha spiegato l’istituto. A settembre e ottobre, l’Europa ha fornito a Kiev circa 4,2 miliardi di euro in aiuti militari, riporta l’IfW nella sua analisi. Si tratta di una cifra decisamente insufficiente per compensare la perdita degli aiuti statunitensi sotto la presidenza di Donald Trump. “Se questo ritmo lento continua, il 2025 sarà l’anno con il livello più basso di nuovi aiuti per l’Ucraina dall’invasione russa del 2022”, ha spiegato l’esperto dell’IfW, Christoph Trebesch.  

  • 10:27

    Cremlino: “Le dichiarazioni di Trump a Politico sono in linea con le posizioni russe”

    Quanto detto da Donald Trump nell’intervista a Politico sul non ingresso dell’Ucraina nella Nato, sui territori e sulla perdita di terreno di Kiev sono ‘in linea’ con la posizione della Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass

  • 10:07

    Lavrov: “Trump inasprisce le sanzioni, non ha fretta di revocarle”

    Il presidente americano Donald Trump ”non ha alcuna fretta di revocare le sanzioni” imposte dagli Stati Uniti alla Russia, “ma sta addirittura intensificandole”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov citato dall’agenzia di stampa Ria Novosti

  • 10:01

    Financial Times: “Dagli Usa ultimatum a Zelensky per accettare la proposta di pace Usa”

    Secondo il Financial Times, gli inviati Steve Witkoff e Jared Kushner hanno dato al leader ucraino un ultimatum di ‘giorni’ sulla proposta di pace Usa. Facendo pressione su Zelensky affinché accetti le perdite territoriali in cambio di garanzie non specificate dagli Usa. Intanto ieri da Roma Zelensky ha debolmente ribadito di essere “sempre pronto alle elezioni”. Ma a guerra conclusa, lontano dalle bombe. Per il resto, il presidente ucraino non ha commentato l’ultimo affondo del tycoon e ha insistito sul voler presentare mercoledì agli Usa il nuovo piano di pace con gli emendamenti europei – Donbass smilitarizzato in primis. Ma, secondo le rivelazione del Ft, è uno sforzo che sembra destinato a naufragare in partenza. 

  • 09:54

    Lavrov: “Trump è l’unico occidentale che comprende le cause profonde della guerra”

    Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump è l’unico leader occidentale a mostrare di comprendere “le cause profonde” del conflitto in Ucraina, e Washington mostra impazienza per la posizione degli europei su un possibile accordo di pace. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, intervenendo al Consiglio della Federazione (il Senato russo). “Gli Stati Uniti stanno mostrando crescente impazienza – ha affermato Lavrov, citato dall’agenzia di stampa Tass -. Soprattutto il presidente Trump, che, come ho già detto, è l’unico leader occidentale il quale, subito dopo l’insediamento nel gennaio di quest’anno, ha iniziato a mostrare comprensione delle ragioni che hanno reso inevitabile la guerra in Ucraina”. Tali dinamiche profonde, che secondo il ministro russo sono alla base delle “azioni ostili contro la Federazione Russa” da parte dell’Occidente, “sono state alimentate per molti anni dal predecessore (l’ex presidente degli Stati Uniti Joe) Biden e dai suoi sodali europei “.