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Gaza, ministro israeliano: “Segnali positivi sulla tregua”. Hamas: “Valutiamo la proposta Usa”

Gaza, ministro israeliano: “Segnali positivi sulla tregua”. Hamas: “Valutiamo la proposta Usa”
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  • 11:10

    Israele: “L’opportunità di liberare gli ostaggi non va persa”

    Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sàar, ha affermato che non bisogna perdere alcuna opportunità di liberare gli ostaggi detenuti a Gaza, dopo che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato che Israele ha accettato di finalizzare un cessate il fuoco di 60 giorni. “Un’ampia maggioranza all’interno del governo e della popolazione è favorevole al piano per liberare gli ostaggi. Se si presenta l’opportunità, non bisogna perderla!”, ha scritto Gideon Sàar su X.  

  • 11:09

    Protezione civile di Gaza, “14 morti nei raid israeliani”

    Gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 14 persone oggi a Gaza: lo afferma l’agenzia di protezione civile di Gaza, come riportano i media internazionali. A sud della Striscia il portavoce della difesa civile Mahmud Bassal ha dichiarato che 5 membri della stessa famiglia sono stati uccisi e molti altri sono rimasti feriti in un attacco aereo israeliano che ha colpito una tenda che ospitava sfollati nella zona costiera di Al-Mawasi. Le immagini del vicino ospedale Nasser, nella città di Khan Yunis, mostrano medici che curano bambini piccoli coperti di sangue. 

  • 08:38

    Proseguono gli attacchi di Israele

    Almeno quattro persone, fra cui due bambini, sono morte in un attacco aereo israeliano su un’abitazione del quartiere Tuffah di Gaza City, secondo quanto rivelano fonti dell’ospedale al-Ahli Arab, citate da Al Jazeera.  

  • 08:37

    Trump: “Sì di Israele a tregua di 60 giorni, Hamas accetti”

    Donald Trump ha annunciato che Israele ha accettato le condizioni per una tregua di 60 giorni a Gaza. “I miei rappresentanti hanno avuto oggi (martedì) un lungo e produttivo incontro con gli israeliani su Gaza. Israele ha accettato le condizioni necessarie per finalizzare il cessate il fuoco di 60 giorni, durante il quale lavoreremo con tutte le parti per porre fine alla guerra”, lo annuncia Trump su Truth. “Qatarioti ed egiziani, che hanno lavorato duramente per contribuire a portare la pace, presenteranno questa proposta finale” ad Hamas. “Spero, per il bene del Medio Oriente, che Hamas accetti questo accordo, perché la situazione non migliorerà, ma peggiorerà”, ha concluso il presidente americano. L’annuncio è arrivato dopo i colloqui, nella capitale americana, tra il ministro israeliano per gli Affari Strategici Ron Dermer ed alti funzionari dell’amministrazione tra cui il vicepresidente J.D. Vance, il segretario di Stato Marco Rubio e l’inviato speciale Steve Witkoff. Poche ore prima del post, Trump parlando con i giornalisti in Florida aveva ribadito la sua convinzione che Netanyahu fosse pronto ad un accordo e che sarebbe stato raggiunto entro la settimana. In ballo ci sono le condizioni sempre più disperate dei civili palestinesi nella Striscia e la vita di 50 ostaggi. Ora resta da vedere come Hamas accoglierà la proposta americana, che nelle parole del tycoon suona quasi come un ultimatum. Il presidente americano ha avvertito che, in mancanza di un accordo, la situazione non può che aggravarsi. In queste, inoltre, ore oltre 150 organizzazioni umanitarie internazionali, tra cui Oxfam, Save the Children e Amnesty International, hanno pubblicato una dichiarazione congiunta chiedendo lo smantellamento della controversa Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Israele e dagli Stati Uniti. Nel frattempo, i raid aerei israeliani sulla Striscia sono proseguiti. L’ospedale Nasser di Khan Younis ha parlato di almeno 37 vittime nella zona meridionale, mentre secondo Al Jazeera è salito a 39 morti e decine di feriti il bilancio del bombardamento israeliano di lunedì su un internet cafè sulla costa nord. Tra le vittime ci sarebbe anche il fotogiornalista palestinese Ismail Abu Hatab.  

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