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Media: no Usa a risoluzione Onu contro ‘l’aggressione russa’. Verso sanzioni più leggere a Mosca. Zelensky vede Kellog: ‘Pronto a un accordo con Trump’

Media: no Usa a risoluzione Onu contro ‘l’aggressione russa’. Verso sanzioni più leggere a Mosca. Zelensky vede Kellog: ‘Pronto a un accordo con Trump’
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Media: “Usa non appoggeranno una risoluzione Onu contro ‘aggressione russa’”

Gli Stati Uniti si rifiutano di essere co-autori di una bozza di risoluzione dell’Onu in occasione del terzo anniversario dell’invasione russa dell’Ucraina, che sostiene l’integrità territoriale del Paese e condanna l’aggressione russa. Lo scrive Reuters online. “La situazione attuale è che gli Stati Uniti non lo firmeranno”, ha detto una fonte diplomatica.
La bozza, che condanna l’aggressione russa e ribadisce l’impegno per la sovranità dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale, è sostenuta da più di 50 Paesi. Secondo Reuters, non è chiaro quando scade il termine per sostenere la bozza di risoluzione.

  • 13:17

    Tajani: “Zelensky è stato eletto e sempre sostenuto dagli Usa, anche da Trump”

    “Le parole della nuova amministrazione Usa son sempre forti, evidentemente c’è qualche crepa nel rapporto fra Trump e Zelensky e questo sta emergendo. Ma il nostro interesse è che la situazione si calmi e si garantisca una pace giusta”. Così il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Radio 24 risponde sulla definizione da parte del presidente americano di Zelensky “comico mediocre e dittatore mai eletto”. Ma le trova condivisibili? “Questo è uno scontro verbale fra Zelensky e Trump che non tocca l’Europa. Ma dobbiamo fare in modo che la situazione si calmi, non dobbiamo entrare nella polemica , certamente non è un linguaggio che ci appartiene, quello che ci interessa è che l’Europa sia unita, dobbiamo tenere i nervi saldi, le schermaglie è ovvio che ci sono”, risponde.

    Giudica Zelensky un dittatore mai eletto o un presidente legittimo? “E’ stato eletto e sempre sostenuto dagli americani, anche dall’amministrazione Trump che portò Zelensky in Europa attraverso l’ambasciata a Bruxelles. Non so i motivi che hanno spinto Trump a usare parole così dure. Forse non ha gradito la reazione di Zelensky all’incontro in Arabia Saudita tra americani e russi. Infatti Zelensky ha annullato la sua visita in Arabia Saudita. Ma adesso on dobbiamo farci prendere dallo scontro verbale ma lavorare per la pace”, conclude. 

  • 13:13

    Trump: “Mosca ha le carte in regola per i negoziati”

    Donald Trump ha detto alla Bbc di credere che la Russia abbia “le carte in regola” per partecipare a qualsiasi colloquio di pace per porre fine alla guerra in Ucraina, perché ha “conquistato molto territorio”. “Penso che i russi vogliano vedere la fine della guerra, davvero – ha detto il presidente Usa alla tv britannica sull’Air Force One -. Penso che abbiano un po’ le carte in regola, perché hanno preso un sacco di territorio. Hanno le carte in regola“. Alla domanda se crede che Mosca voglia la pace, Trump ha risposto: “Sì”.  

  • 13:10

    Lunedì Costa e Von der Leyen a Kiev

    “Lunedì 24 febbraio segna il terzo anniversario dell’invasione russa su vasta scala dell’Ucraina. Ho deciso di essere a Kiev per quell’occasione, con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per riaffermare il nostro sostegno all’eroico popolo ucraino e al presidente eletto democraticamente Volodymyr Zelensky“. Lo scrive su X il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.  

  • 13:09

    “Il piano di Starmer: inviare 30mila soldati europei in Ucraina”

    Il primo ministro britannico Keir Starmer presenterà al presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante un incontro a Washington la settimana prossima, un piano che prevede l’invio di circa 30mila soldati europei in Ucraina per mantenere un eventuale accordo di cessate il fuoco mediato dagli Usa: lo scrive il Telegraph in esclusiva.
    Secondo fonti citate dal giornale, Starmer illustrerà nei dettagli come queste truppe potrebbero far rispettare l’eventuale accordo di cessate il fuoco e sosterrà che è nell’interesse degli Stati Uniti continuare a impegnarsi per impedire una terza invasione russa dopo la fine dei combattimenti. Secondo il piano anglo-francese, meno di 30mila soldati verrebbero schierati – sotto il comando dei Paesi europei – nelle città ucraine, nei porti e in altri siti infrastrutturali critici, come le centrali nucleari, che si trovano lontano dall’attuale linea del fronte.

    Invece di inviare in Ucraina un contingente molto più numeroso, la missione si affiderà al “monitoraggio tecnico” – attraverso aerei di intelligence, sorveglianza e ricognizione, droni e satelliti – per fornire “un quadro completo di ciò che sta accadendo”, ha affermato un funzionario occidentale. La fonte ha aggiunto che l’operazione sarà supportata da una potenza di fuoco sufficiente a “individuare e respingere gli attacchi” al fine di riaprire lo spazio aereo ucraino e ripristinare i voli commerciali. Il Telegraph scrive che saranno inviate anche navi da pattugliamento nel Mar Nero per monitorare le minacce russe alle rotte di navigazione commerciale.  

  • 13:03

    Ue: “Zelensky eletto legittimamente, la Russia non è democrazia”

    “Abbiamo una posizione abbastanza diretta e chiara: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è stato eletto legittimamente in elezioni libere, eque e democratiche. L’Ucraina è una democrazia. La Russia di Putin non lo è”. Lo ha detto il portavoce della Commissione europea Stefan de Keersmaecker nel corso dell’incontro quotidiano con la stampa. 

  • 13:02

    Mosca: “Inaccettabile lo schieramento di truppe nato in Ucraina”

    Il Cremlino ha espresso “preoccupazione” per le notizie di stampa sull’eventualità di un futuro “invio di contingenti militari dei paesi della Nato in Ucraina”: lo afferma il portavoce del Cremlino Putin, Dmitri Peskov, commentando la notizia del Telegraph secondo cui il premier britannico Keir Starmer si appresterebbe a presentare a Donald Trump un piano per l’invio di circa 30mila soldati europei in Ucraina per mantenere un eventuale accordo di cessate il fuoco. Lo riporta Interfax. “Ovviamente, lo schieramento di contingenti militari di paesi Nato sul territorio ucraino non può essere accettabile per noi”, ha detto ancora Peskov.

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