Kiev: “Le Forze armate russe hanno perso oltre 31.000 effettivi”
Le Forze armate russe hanno perso oltre 31.000 effettivi e tre battaglioni di carri armati a ottobre, stando a quanto dichiarato in una nota del ministero della Difesa ucraino rilanciata da Ukrinform. “A ottobre, l’esercito russo ha perso più di 31.000 effettivi. Questo equivale approssimativamente alla forza di tre divisioni”, si legge nella dichiarazione. Secondo lo Stato maggiore delle Forze armate ucraine, a ottobre le forze ucraine hanno distrutto circa 230 veicoli da combattimento corazzati russi, oltre 800 sistemi di artiglieria, 29 sistemi lanciarazzi multipli e 93 carri armati, equivalenti approssimativamente a tre battaglioni di carri armati, evidenzia la testata, citando rapporti precedenti secondo cui le forze di difesa aerea dell’Ucraina hanno abbattuto 11.269 obiettivi aerei lanciati dalla Russia nello stesso mese.
Tass: “Varato il sottomarino nucleare Khabarovsk progettato per trasportato Poseidon”
È stato varato oggi a Severodvinsk, nel nord della Russia, il sottomarino nucleare “Khabarovsk”, progettato per trasportare il drone subacqueo a capacità nucleare Poseidon. Lo scrive l’agenzia di stampa Tass. Alla cerimonia di lancio ha preso parte il ministro della Difesa russo Andrey Belousov, ha riferito il ministero della Difesa. “È un giorno importante per noi – ha dichiarato Belousov -. Il sottomarino nucleare pesante Khabarovsk lascia oggi gli scali di costruzione del rinomato cantiere Sevmash”.
Kiev ribadisce: “Nessun accerchiamento, stiamo combattendo”
Il comandante in capo delle forze armate ucraine Oleksandr Syrsky ha dichiarato che le forze speciali del Gur, l’intelligence militare ucraina, “stanno operando” a Pokrovsk insieme alle altre truppe ucraine ed è attualmente in corso un’operazione per respingere i russi dalla città. La dichiarazione giunge dopo che Mosca ha rivendicato di aver respinto le forze speciali ucraine, affermando che le truppe di Kiev avrebbero iniziato ad arrendersi. Syrsky spiega che la situazione di Pokrovsky è difficile, ma nega l’accerchiamento. “I nostri soldati devono contenere la pressione di un gruppo nemico di diverse migliaia di uomini, che continua a tentare di infiltrarsi nelle zone residenziali e di interrompere le nostre vie di rifornimento. Tuttavia, non vi è alcun accerchiamento o blocco delle città”, ha affermato in un post su Telegram.
Kiev: “Un morto per l’attacco di un drone rosso a Nikopol”
Un uomo di 58 anni è morto e una donna di 54 anni è rimasta ferita in un attacco con drone russo a Nikopol. Lo afferma il capo dell’amministrazione locale, Vladyslav Haivanenko, citato da Sky News. Il funzionario ha dichiarato che 23 droni sono stati abbattuti durante l’attacco, ma che la zona di Marhanets è stata colpita, sono scoppiati incendi in condomini e sono state distrutte anche delle auto.
Mosca: “L’esercito ucraino a Pokrovsk ha iniziato ad arrendersi”
Il ministero della Difesa russo ha affermato che l’esercito ucraino, circondato a Pokrovsk, ha iniziato ad arrendersi e ha fornito testimonianze dei militari fatti prigionieri. Ne ha dato notizia la Tass. Russia e Ucraina hanno fornito versioni contrastanti su ciò che sta accadendo nella roccaforte del Donetsk, chiave per Kiev. Il presidente russo Vladimir Putin aveva affermato la scorsa settimana che le forze russe avevano circondato gli ucraini. Ma il portavoce delle forze ucraine orientali, Hryhorii Shapoval, ha detto poi all’Associated Press che la situazione a Pokrovsk era “difficile ma sotto controllo”. Ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riconosciuto che alcune unità russe si erano infiltrate nella città, ma ha insistito sul fatto che l’Ucraina le sta eliminando.
Mosca: “Abbattuti 98 droni ucraini durante la notte”
Le forze di difesa aerea hanno intercettato e distrutto 98 droni ucraini sulle regioni russe durante la notte. Lo ha riferito, riporta la Tass, il Ministero della Difesa di Mosca. Il dipartimento militare riferisce di aver colpito 45 droni sulla regione di Belgorod, 12 droni sulla regione di Samara, 11 droni sulla regione di Mosca, di cui sei in volo verso Mosca, 10 droni ciascuna sulle regioni di Voronezh e Rostov, quattro droni sulla regione di Tula, due droni ciascuna sulle regioni di Lipetsk e Ryazan e un droni ciascuna sulle regioni di Kursk e Kaluga.
Kiev, colpito importante oleodotto russo vicino a Mosca
L’intelligence militare ucraina (Hur) rivendica di aver colpito ieri un importante oleodotto russo nella regione di Mosca, considerato una delle principali infrastrutture per il rifornimento dell’esercito russo: lo scrive il Kyiv Independent, che cita una nota dello stesso Hur, che non spiega come sia stato compiuto l’attacco.
Aiea, nuovi danni alle linee elettriche della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia
Nuovi danni alle linee elettriche che alimentano dall’esterno la centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, sono stati rilevati dall’Aiea, durante i lavori di riparazione delle linee esterne che alimentano il più grande impianto nucleare d’Europa. Lo rende noto il direttore generale dell’agenzia Onu per l’energia Atomica, Rafael Grossi, in una nota pubblicata sul sito della stessa Aiea.
“Durante i lavori di riparazione per ripristinare l’alimentazione esterna della centrale, che hanno posto fine a un mese intero senza elettricità esterna, l’Aiea ha confermato di aver rilevat ulteriori danni alla linea di riserva Ferosplavna-1, situata a circa 1,8 chilometri dal piazzale di manovra della centrale termoelettrica di Zaporizhzhia”, scrive Grossi. “Gli sforzi negoziali sono ora concentrati sul completo ripristino della linea elettrica Ferosplavna-1, una delle dieci linee a cui la Znpp aveva accesso prima del conflitto. Questa linea, insieme alla linea Dniprovska recentemente ripristinata, era una delle due linee rimanenti utilizzate dalla centrale. Continuiamo a lavorare intensamente per creare le condizioni necessarie per l’avvio di questi ulteriori lavori di riparazione. Il ripristino di questa linea elettrica è essenziale per migliorare la fragile situazione di sicurezza nucleare del sito”, ha aggiunto il Dg dell’Aiea.
Sebbene i sei reattori della centrale siano fermi da oltre tre anni e non generino elettricità – ricorda l’Aiea nel suo comunicato -, necessitano comunque di una fornitura di energia stabile per il funzionamento dei sistemi di sicurezza essenziali, tra cui le pompe di raffreddamento e altre apparecchiature di sicurezza nucleare. Nell’ultimo mese, questi sistemi sono stati alimentati da generatori diesel di emergenza, a sottolineare la continua vulnerabilità della centrale nel contesto del conflitto.
Controffensiva delle forze speciali ucraine a Pokrovsk. Mosca: “Sventata”. Ma Kiev nega
Forze speciali ucraine con la direzione centrale d’intelligence del Ministero della Difesa di Kiev (Gur) hanno avviato una complessa operazione anfibia di infiltrazione a Pokrovsk, per compiere un contrattacco e tentare di rompere la morsa dell’assedio russo alla città del Donetsk, in Donbass. Lo riporta l’emittente pubblica Suspilne. Squadre d’assalto dell’intelligence militare sono entrate in aree della città considerate sotto controllo dal comando russo.
Si sottolinea che queste aree sono considerate di importanza strategica per la logistica ucraina. Il direttore dell’intelligence ucraina Budanov è sul posto e sta dirigendo personalmente l’operazione. Le forze russe riferiscono di aver sconfitto la squadra di forze speciali. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo, secondo cui le truppe di Mosca “hanno sventato sette attacchi nemici nelle direzioni nord e nord-ovest intrapresi per sfuggire all’accerchiamento” degli ucraini. “Un’operazione per schierare un gruppo per operazioni speciali del Gur (l’intelligence militare ucraina, ndr) con un elicottero a 1 km a nord-ovest di Krasnoarmeysk è stata sventata. Tutti gli 11 militari sbarcati dall’elicottero sono stati neutralizzati”. In risposta alle affermazioni russe, una fonte ucraina ha dichiarato a Rbc che “le informazioni propagandistiche russe sulla distruzione della forza di sbarco dei servizi militari e sull’accerchiamento della città sono un’altra menzogna degli occupanti russi”.