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Orbán lancia un blocco anti-Ucraina con Repubblica Ceca e Slovacchia. Crosetto: “Kiev non riprenderà i territori persi”

I militari di Mosca entrano nella città ucraina di Pokrovsk, assediata da mesi. Zelensky chiede all'Europa sostegno finanziario "per due o tre anni"
Orbán lancia un blocco anti-Ucraina con Repubblica Ceca e Slovacchia. Crosetto: “Kiev non riprenderà i territori persi”
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Crosetto: “L’Ucraina non potrà recuperare i territori persi”

Nel libro di Vespa “Finimondo” Crosetto affronta l’argomento della guerra in Ucraina: “Riconquistare i territori perduti nel 2014 e dopo il febbraio 2022, oggi è considerato da tutti impossibile”, spiega. “La Russia non li cederà mai e l’Ucraina non avrà la forza per riconquistarli da sola, anche con il nostro aiuto. Putin non può tornare indietro anche perché ha cambiato la costituzione facendo diventare i territori occupati ‘russi’ a tutti gli effetti e si è messo quindi nella condizione di non poter trattare“. Alla domanda di Vespa se il presidente Usa Donald Trump è disposto a sottoscrivere la cessione di tutti i territori, il ministro risponde: “La prima ipotesi fatta dal presidente di Stati Uniti è parlare di cessioni“. E l’Ucraina potrà mai ammettere la cessione delle quattro province occupate? “Non lo so“, risponde Crosetto, “spetta soltanto a loro decidere se il sacrificio più grande sia la cessione dei territori o la continuazione di una guerra sanguinosa che potrebbe peggiorare”. “I morti ucraini – conclude Crosetto – sono 520mila, i morti russi più di 1 milione. La differenza è che gli ucraini conoscono le loro perdite, il popolo russo non ne ha idea”.

  • 20:09

    Orban: “L’Europa si è dimostrata incapace di impedire questa guerra”

    “Il fatto principale è che l’Europa si è dimostrata incapace di impedire questa guerra, quella russo-ucraina, questo sarebbe dovuto essere il lavoro della diplomazia europea, quello di fermarla questa guerra”. Lo ha detto il primo ministro ungherese, Viktor Orban, ospite di ’10 minuti’ su Retequattro, rispondendo a una domanda relativa all’aver definito l’Ue irrilevante. “Ovviamente se avessimo avuto Biden e non Trump come presidente Usa questa guerra non sarebbe mai avvenuta ma comunque, a prescindere dagli Stati Uniti, l’Europa avrebbe dovuto fare di più e non lo sta facendo. Questo è un problema”, ha detto Orban. “Secondo problema: dopo scoppio guerra abbiamo deciso di chiudere qualsiasi canale diplomatico con la Russia e se non negoziamo con il nostro nemico è impossibile fermare la guerra”.

  • 19:57

    Crosetto: “L’Ucraina non potrà recuperare i territori persi”

    Nel libro di Vespa “Finimondo” Crosetto affronta l’argomento della guerra in Ucraina: “Riconquistare i territori perduti nel 2014 e dopo il febbraio 2022, oggi è considerato da tutti impossibile”, spiega. “La Russia non li cederà mai e l’Ucraina non avrà la forza per riconquistarli da sola, anche con il nostro aiuto. Putin non può tornare indietro anche perché ha cambiato la costituzione facendo diventare i territori occupati ‘russi’ a tutti gli effetti e si è messo quindi nella condizione di non poter trattare“. Alla domanda di Vespa se il presidente Usa Donald Trump è disposto a sottoscrivere la cessione di tutti i territori, il ministro risponde: “La prima ipotesi fatta dal presidente di Stati Uniti è parlare di cessioni“. E l’Ucraina potrà mai ammettere la cessione delle quattro province occupate? “Non lo so“, risponde Crosetto, “spetta soltanto a loro decidere se il sacrificio più grande sia la cessione dei territori o la continuazione di una guerra sanguinosa che potrebbe peggiorare”. “I morti ucraini – conclude Crosetto – sono 520mila, i morti russi più di 1 milione. La differenza è che gli ucraini conoscono le loro perdite, il popolo russo non ne ha idea”.

  • 19:47

    Tajani: “Noi siamo dalla parte di Kiev, la linea politica estera la esprimiamo noi”

    “La linea in politica estera dell’Italia la esprime il Presidente del Consiglio e la esprime il Ministro degli Esteri. Le altre posizioni sono posizioni individuali, ma la linea politica del governo è chiara”. Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani commentando l’incontro tra Salvini e Orban, sottolineando che “noi siamo dalla parte di Kiev“. “La posizione dell’Italia è quella espressa dal Presidente del Consiglio e da me in decine di occasioni. Noi siamo dalla parte di Kiev che continueremo a sostenere da tutti i punti di vista, militare, finanziario e politico”, ha sottolineato Tajani. “L’Ucraina il diritto alla propria indipendenza. Noi non siamo in guerra con la Federazione russa, sosteniamo le proposte degli Stati Uniti e crediamo che il percorso avviato da Trump sia un percorso positivo. Certamente è Putin che ha risposto in maniera negativa all’iniziativa degli Stati Uniti, quindi io credo che anche attraverso le sanzioni Putin debba arrivare ai più miti consigli. Ricordiamo che l’aggressore è Putin e non è l’Ucraina”.

  • 15:02

    Lavrov: “L’espansione della Nato non si è mai fermata nonostante le promesse fatte”

    “L’espansione dell’Alleanza Atlantica è proseguita senza sosta, nonostante le rassicurazioni fornite durante l’era sovietica”. A dichiararlo è stato il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov intervenendo alla Conferenza Internazionale sulla Sicurezza Eurasiatica a Minsk. “L’espansione della Nato non si è fermata un solo istante, nonostante le promesse fatte ai leader sovietici che l’Alleanza non si sarebbe spostata nemmeno di un centimetro verso est”, ha affermato Lavrov, citato dalla Tass.

  • 14:50

    Berlino, “sanzioni russe su Rosneft non colpiranno controllate tedesche”

    “Le sanzioni statunitensi contro il colosso petrolifero russo Rosneft non avranno alcun impatto sulle sue controllate tedesche, poste sotto amministrazione statale dopo l’invasione russa dell’Ucraina”. Lo dichiara il governo tedesco all’Afp. Il ministero dell’Economia “ha ricevuto assicurazioni dalle autorità statunitensi competenti che le sanzioni non sono destinate a colpire le filiali tedesche di Rosneft”, ha affermato un portavoce., sottolineando che le operazioni commerciali con le filiali “possono proseguire”.

  • 14:48

    von der Leyen, “violazioni della Russia allo spazio aereo fatte per dividerci”

    “Non lontano da qui, i caccia russi hanno violato lo spazio aereo europeo. Da Oslo a Copenaghen, i droni hanno sorvolato infrastrutture critiche nel Mar Baltico, i cavi sottomarini sono stati tagliati. Aeroporti e hub logistici sono stati paralizzati da attacchi informatici. L’intento è chiaro: logorarci, dividerci. Ma si sta verificando l’opposto. L’Europa sta rispondendo. In nessun luogo ciò è più evidente che qui nei Paesi nordici”. Lo dice la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in conferenza stampa al summit del Consiglio nordico a Stoccolma.

  • 14:25

    Varsavia avverte cittadini ucraini sul “reclutamento da parte dei servizi segreti russi”

    Il governo polacco mette in guardia gli ucraini residenti nel Paese dai tentativi di reclutamento da parte dei servizi segreti russi. “Faccio appello ai cittadini ucraini residenti in Polonia affinché non si lascino convincere a partecipare a tali attività per poche migliaia di euro”, ha dichiarato a Polsat il coordinatore dell’intelligence Tomasz Siemoniak. Nelle ultime settimane, i servizi segreti interni polacchi hanno catturato un numero sempre maggiore di sospetti agenti accusati “di aver preparato atti di sabotaggio per la Russia o di aver spiato infrastrutture militari”. “È triste che a questo scopo vengano solitamente assunti cittadini ucraini”, afferma Siemoniak. I servizi segreti russi possono quindi prendere due piccioni con una fava, spiega il ministro: “In primo luogo, preparano atti di sabotaggio e, in secondo luogo, dividono polacchi e ucraini”. “Tra loro ci sono anche cittadini comuni, contro i quali nessuno aveva alcun sospetto”, ha spiegato Siemoniak, affermando che il reclutamento avviene solitamente tramite servizi di messaggistica online.

  • 14:17

    Zelensky “Pokrovsk non è stata conquistata nonostante sia circondata”

    La Russia supera numericamente le truppe ucraine in un rapporto di otto a uno nella sua offensiva per conquistare la città semi-circondata di Pokrovsk, nell’oblast’ orientale di Donetsk. Lo ha dichiarato il presidente Volodymyr Zelensky, aggiungendo che, nonostante questo, le forze di Mosca “non hanno raggiunto il risultato previsto”. Dopo aver conquistato Avdiivka, una roccaforte ucraina di lunga data situata a oltre 40 chilometri a sud-est di Pokrovsk, nel febbraio 2024, le truppe russe sono gradualmente avanzate verso la città, un tempo un importante snodo logistico ucraino, nascosto in una zona relativamente sicura dell’Oblast di Donetsk. Secondo il gruppo ucraino di monitoraggio DeepState, le truppe russe hanno circondato Pokrovsk da tre lati, lasciando un varco di circa 15 chilometri all’esercito ucraino per far entrare truppe e rifornimenti.

  • 14:10

    Leader nord Ue fiduciosi su prestito con asset russi

    La premier danese Mette Frederiksen e l’omologo svedese Ulf Kristersson hanno espresso fiducia riguardo al raggiungimento di un accordo per finanziare gli sforzi bellici dell’Ucraina utilizzando i beni russi congelati entro dicembre, su cui è mancato l’accordo dei Ventisette al Consiglio europeo di settimana scorsa per via dell’opposizione del premier belga Bart De Wever. “Potete davvero contare sulla nostra determinazione a prendere quella decisione al Consiglio europeo di dicembre”, ha detto Kristersson, mentre Frederiksen ha affermato in conferenza stampa di sostenere “con forza” l’idea, presentata dalla Commissione, di fornire a Kiev un “prestito di riparazione” basata su detti attivi.