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L’Italia di nuovo in piazza. A Milano dalle auto bloccate nel traffico applausi a chi manifesta. Scontri in stazione a Bologna

Continuano le proteste spontanee dopo l'abbordaggio israeliano alle navi dirette a Gaza con gli aiuti. A Firenze i manifestanti sfondano il cordone della polizia e fermano i treni. Tensione anche a Torino, Napoli e Trieste. Decine di migliaia di persone in strada tra Roma e Milano
L’Italia di nuovo in piazza. A Milano dalle auto bloccate nel traffico applausi a chi manifesta. Scontri in stazione a Bologna
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L’Italia in piazza per la Flotilla: manifestazioni, cortei e università occupate da Nord a Sud

Decine di migliaia di persone in strada. A Torino, Roma, Milano, Bologna, Firenze e Verona, il Paese è tornato a mobilitarsi in risposta all’abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte della marina israeliana.

A Torino il corteo, a cui hanno partecipato oltre 20mila persone, è partito da piazza Castello, dietro lo striscione “Gaza ha vinto nonostante il dolore”, dell’Associazione dei palestinesi in Italia. I manifestanti sono stati poi allontanati dalla polizia. Dal corteo le voci hanno accusato il governo di “finanziare la guerra invece della sanità” e di bollare come “violenti” i manifestanti che denunciano un genocidio.

A Bologna circa 4mila manifestanti sono partiti da Piazza Maggiore verso la stazione. Durante il tragitto, la coda del corteo (300-400 persone) si è diretta verso via de Carracci, passando da piazza XX Settembre, dove si sono verificati scontri con la polizia: lancio di pietre, fumogeni e bombe carta, e fumogeni dal ponte sui binari.

A Firenze, tensione alla stazione Santa Maria Novella, con manifestanti che hanno sfondato il cordone della polizia e bloccato il traffico ferroviario. A Milano, il corteo è cresciuto fino a 10mila persone, partite da via Manzoni e dalla Galleria Vittorio Emanuele e dirette verso piazza Duomo e San Babila. In viale Regina Giovanna il traffico è stato bloccato, ma molti automobilisti hanno espresso sostegno abbassando i finestrini, applaudendo o suonando il clacson. Lo striscione “Blocchiamo tutto” ha accompagnato la protesta, rilanciando lo sciopero generale di venerdì 3 ottobre: “Istituzioni assenti, se non rispondono bloccheremo l’economia”.

A Roma, la manifestazione secondo gli organizzatori ha raggiunto 50mila partecipanti: il corteo, aperto dallo striscione “Gaza, we are coming”, è partito dal Colosseo fino a Piramide, tra bandiere palestinesi e quelle di sindacati e partiti come Usb, Cobas, Avs e Potere al Popolo. Piazza dei Cinquecento, ribattezzata dai manifestanti “Piazza Gaza”, è stata il cuore della mobilitazione.

A Verona gli studenti hanno occupato il Polo Zanotto in solidarietà con il popolo palestinese e la Flotilla, mentre la rete Sanitari per Gaza ha organizzato un presidio davanti all’ospedale di Borgo Trento.

Le università in tutto il Paese si confermano motore delle proteste: occupazioni e presidi segnalati in decine di città. “Se cercano di fermare chi porta aiuti in mare, noi continueremo da qui. Siamo l’equipaggio di terra, e non ci fermeremo”, scrive l’Udu, l’Unione degli universitari, che chiede agli atenei di rompere i rapporti con enti legati all’occupazione israeliana.

Infine, dal mondo della sanità arriva l’adesione massiccia al flash mob “Luci sulla Palestina”: 225 ospedali illuminati e decine di migliaia di operatori presenti all’iniziativa, un’onda di solidarietà che attraversa il Paese da Nord a Sud.

Momenti chiave

    • 20:35

      Traffico bloccato a Milano: gli automobilisti applaudono i 10mila manifestanti

      Traffico bloccato in viale Regina Giovanna a Milano, dove il corteo sta sfilando tra le auto in direzione Porta Venezia. In tanti, tra gli automobilisti bloccati, hanno espresso il loro sostegno al passaggio dei manifestanti, abbassando il finestrino, applaudendo o suonando il clacson e ripetendo gli slogan. Il corteo, aumentato di numero fino a raggiungere circa i 10mila partecipanti (dati degli organizzatori), è diretto verso San Babila.

    • 20:33

      Polizia usa lacrimogeni a Bologna: il corteo si divide in più parti

      Il corteo si è avvicinato a piazzale Medaglie d’Oro di fronte alla stazione Centrale di Bologna, urlando “blocchiamo tutto” e “fateci passare, i lavoratori vogliono passare“. Le forze dell’ordine erano schierate a difesa dell’edificio, di fronte al quale nella mattinata si sono verificati degli scontri. Per far allontanare i manifestanti sono stati usati i lacrimogeni. Il corteo si è diviso in più parti.

    • 20:31

      Trieste, manifestanti cercano di entrare in stazione: respinti dalla polizia

      Un gruppo di manifestanti che si è staccato dal corteo per Gaza a Trieste ha tentato di entrare nella stazione ferroviaria da un ingresso laterale: hanno spaccato alcuni vetri e lanciato oggetti e bottiglie, ma sono stati respinti dalle forze di polizia con qualche carica di alleggerimento e il lancio di lacrimogeni. Un poliziotto è caduto e si è ferito leggermente a una mano, con dei frammenti di vetro. 

    • 20:29

      Il corteo di Roma: “Siamo in 50mila per la Flotilla”. Chiuse le stazioni della metro Termini e Ostiense

      “Siamo in 50mila per la Flotilla. Blocchiamo tutto”. Lo annunciano gli organizzatori del corteo del Global movement to Gaza Italia, a Roma, con i movimenti palestinesi e i sindacati, arrivato a Porta San Paolo. Chiuse le stazioni della metro Termini e Ostiense

    • 20:22

      Tensione a Napoli: corteo cerca di entrare in porto, respinto dalla polizia

      Momenti di tensione a Napoli durante il corteo in risposta all’abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte della marina militare israeliana. I manifestanti, partiti in corteo da piazza del Carmine, si sono diretti verso l’imbocco del porto commerciale di Napoli, per protestare contro l’arrivo della nave Msc Edith II contestando i rapporti della compagnia di navigazione con Israele. Le forze dell’ordine hanno bloccato i manifestanti all’ingresso del porto; ne sono nati momenti di tensione durante i quali i manifestanti hanno cercato di forzare il blocco, respinti dalla polizia.

    • 20:08

      Firenze, i manifestanti sfondano il cordone della polizia ed entrano in stazione

      C’è molta tensione alla stazione Santa Maria Novella di Firenze. Il corteo ha prima bloccato per alcuni minuti i binari della tramvia, poi si è diretto verso la stazione, dove ad attenderlo c’era un cordone di polizia in tenuta antisommossa. Sono partiti fumogeni e petardi. I manifestanti sono riusciti a superare lo schieramento ed entrare in stazione, interrompendo la circolazione ferroviaria.

    • 19:56

      L’Italia in piazza per la Flotilla: manifestazioni, cortei e università occupate da Nord a Sud

      Decine di migliaia di persone in strada. A Torino, Roma, Milano, Bologna, Firenze. Cortei e occupazioni universitarie in tutto il Paese. L’Italia è scesa di nuovo in piazza in risposta all’abbordaggio della Global Sumud Flotilla da parte della marina israeliana. A Torino il corteo è partito da piazza Castello, dietro lo striscione “Gaza ha vinto nonostante il dolore”, dell’Associazione dei palestinesi in Italia. Dal corteo le voci hanno accusato il governo di “finanziare la guerra invece della sanità” e di bollare come “violenti” i manifestanti che denunciano un genocidio.

      A Firenze, tensione alla stazione Santa Maria Novella, dove i manifestanti hanno sfondato il cordone della polizia e hanno bloccato il traffico ferroviario. A Roma, lo striscione “Gaza, we are coming” ha aperto la marcia dal Colosseo a Piramide, tra le bandiere palestinesi e quelle di sindacati e partiti: Usb, Cobas, Avs, Potere al Popolo. Piazza dei Cinquecento, ribattezzata dai manifestanti “Piazza Gaza”, è stata il cuore della mobilitazione. A Milano, dietro lo striscione “Blocchiamo tutto”, si sono radunati oltre 5mila manifestanti, partiti in corteo da piazzale Loreto: “I manifestanti, rilanciando lo sciopero generale di domani venerdì 3 ottobre, hanno spiegando che “ieri Israele ha calpestato il diritto internazionale nell’assenza delle nostre istituzioni. Tajani ha detto che il diritto internazionale è importante, ma fino a un certo, ma fino a che punto? Fino ai sequestri? Fino ai bombardamenti su ospedali e centri di distribuzione del cibo? Fino al genocidio? Non siamo più disposti a fare compromessi. Se le istituzioni non rispondono bloccheremo l’economia”

      Le università stanno diventando il motore delle proteste: occupazioni e presidi sono stati segnalati in decine di città. “Se cercano di fermare chi porta aiuti in mare, noi continueremo da qui. Siamo l’equipaggio di terra, e non ci fermeremo”, scrive l’Udu, l’Unione degli universitari, che chiede agli atenei di rompere i rapporti con enti legati all’occupazione israeliana.

      Ad Ancona i centri sociali e l’Usb hanno annunciato un blocco del porto, così come a Napoli e Genova. Mentre dal mondo della sanità arriva l’adesione massiccia al flash mob “Luci sulla Palestina”: 225 ospedali illuminati e decine di migliaia di operatori presenti all’iniziativa. Un’onda che attraversa il Paese da Nord a Sud.

    • 19:31

      Più di 10mila persone in corteo a Torino

      Sono almeno diecimila i pro Palestina che si sono ritrovati in piazza Castello, davanti alla Prefettura a Torino e sono partiti in corteo verso le 19.15. È l’ultimo degli appuntamenti di una giornata di mobilitazione contro il blocco israeliano alla Global Sumud Flotilla. “Gaza ha vinto nonostante il dolore” si legge nello striscione – che apre il corteo – dell’Associazione dei palestinesi in Italia. “Dobbiamo bloccare la catena di morte che parte anche da qui”, dicono al microfono. “Questa non è più solo una battaglia contro il genocidio, ma contro questo governo. Un governo che usa i nostri soldi per finanziare la guerra e non per la sanità. Ieri ci hanno dato dei violenti, questa è la loro violenza di fronte al genocidio”, aggiungono.

    • 19:18

      Ventimiglia, bloccato il collegamento con la Francia e con il Principato di Monaco

      Decine di pro-Pal hanno bloccato Ventimiglia, nel pomeriggio, con una manifestazione a sostegno di Gaza e del popolo palestinese. Il corteo è giunto fino a Largo Torino, lo snodo principale della città, da dove partono le principali vie di collegamento con la Francia, paralizzando il traffico cittadino, tra l’altro in un momento in cui diversi frontalieri rientrano dalla Francia o dal Principato di Monaco. “Stop genocidio Gaza”, “Bisogna fare silenzio quando i bambini dormono, non quando li uccidono” e poi “Basta genocidio, colonialismo, razzismo, apartheid, fascismo” sono alcuni degli slogan esposti. A presidiare la manifestazione c’è un presidio delle forze di polizia. I manifestanti hanno percorso a piedi diverse vie cittadine, intonando slogan contro Israele e inneggiando all’Intifada.

    • 19:13

      Duemila persone in piazza anche a Firenze

      Nuovo corteo a Firenze in solidarietà con la Global Sumud Flotilla e la popolazione palestinese. Circa 2mila le persone che si sono radunate in piazza Indipendenza. Il presidio è diventato una manifestazione itinerante partita attorno alle 18,45 in direzione via Ridolfi, dietro a uno striscione “blocchiamo tutto”. Oltre a tante bandiere palestinesi, anche quelle di Usb e Cobas. Il corteo ha poi girato dietro a piazza Indipendenza per tornare su via Nazionale.

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