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Diplomatici Ue al Cremlino: “Nato pronta ad abbattere i jet russi”. L’ambasciatore di Mosca in Francia: “Così sarebbe guerra”

Jet russi vicino alla Lettonia, decollano i caccia Nato. Avvistati velivoli senza pilota su cinque scali danesi: Mosca nega coinvolgimenti. Rutte: "Prendiamo la situazione molto sul serio". Usa e Canada inviano gli F-16 intorno all'Alaska
Diplomatici Ue al Cremlino: “Nato pronta ad abbattere i jet russi”. L’ambasciatore di Mosca in Francia: “Così sarebbe guerra”
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Ambasciatore russo in Francia: “Se la Nato abbatte i jet russi è guerra”

Se la Nato abbattesse i jet russi che violano il suo spazio aereo, “sarebbe guerra”: lo ha dichiarato l’ambasciatore russo in Francia, Alexey Meshkov, in un’intervista a Rtl France. “Sapete, ci sono molti aerei della Nato che violano lo spazio aereo russo, succede abbastanza spesso. Dopodiché, non vengono abbattuti”, ha affermato Meshkov. Riguardo alle incursioni di droni e aerei stranieri nei cieli europei nelle ultime settimane, il diplomatico ha ribadito la posizione di Mosca: “Lo neghiamo”. La Russia “non fa questo, non gioca con nessuno”, ha detto Meshkov secondo cui l’Occidente ha “ingannato” Mosca “in molte occasioni”.  

  • 14:53

    Aerei russi vicino all’Alaska, Usa e Canada schierano gli F-16

    Quattro caccia statunitensi F-16 si sono alzati in volo dopo che quattro velivoli militari russi (due bombardieri strategici Tu-95 e due caccia Su-35) sono stati rilevati nella zona di identificazione di difesa aerea (Adiz) dell’Alaska, uno spazio aereo internazionale confinante con lo spazio sovrano di Usa e Canada. Lo riporta il Comando aerospaziale per la difesa del Nord America, organizzazione congiunta di Washington e Ottawa, precisando che il velivolo russo è rimasto nello “spazio aereo internazionale e non è entrato in quello americano o canadese”.

    Oltre agli F-16, comunica il comando, sono stati schierati un aereo radar E-3 e quattro tanker KC-135, per poter “identificare in modo positivo e intercettare” i velivoli. L’attività russa nella zona di identificazione, si sottolinea, si verifica regolarmente e non è considerata una minaccia. L’episodio avviene però in seguito a una serie di incursioni e violazioni da parte di aerei e droni russi, considerate un modo per testare la capacità di risposta degli Usa e degli alleati Nato. 

  • 14:38

    La premier danese: “Lavoriamo con la Nato per la sicurezza”

    “Ho appena parlato con il segretario generale della Nato della situazione seria relativa ai droni sugli aeroporti danesi. Abbiamo concordato che la Nato lavorerà con la Danimarca su quello che possiamo fare insieme per garantire sicurezza e protezione”. Lo scrive in un post su X la premier danese Mette Frederiksen dopo la conversazione con il leader dell’Alleanza atlantica, Mark Rutte. È prevista la partecipazione di entrambi all’incontro iniziale per la costruzione di un “muro anti-droni” europeo, in agenda per domani.

  • 14:29

    Il caso droni all’ordine del giorno del vertice Ue

    Le recenti incursioni di droni negli spazi aerei di diversi Paesi europei, tra cui quella avvenuta nelle ultime ore in Danimarca, verranno “discusse dettagliatamente” dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e dai capi di Stato e di governo dei Paesi Ue in occasione della riunione informale del Consiglio europeo a Copenaghen, mercoledì 1° ottobre. Lo annuncia Olof Gill, portavoce dell’esecutivo Ue, durante il briefing giornaliero con la stampa.
    Domani, invece, si terrà l’incontro iniziale per la costruzione di un “muro anti-droni” sul fianco Est dell’Ue, aggiunge il collega Thomas Regnier, riferendosi ai piani per la creazione di un sistema di monitoraggio e difesa adatto a rispondere a tale minaccia, su cui sta lavorando il commissario alla Difesa Andrius Kubilius in concerto con diversi Paesi orientali. Sarà anche un’occasione per discutere di quanto avvenuto in Danimarca, sottolinea il portavoce.

  • 14:15

    Zelensky: “Se la guerra non finirà, al Cremlino dovranno cercare un rifugio antiaereo”

    Nelle anticipazioni dell’intervista a The Axios Show – format video del giornale online Axios – Volodymyr Zelensky ha dichiarato che, se la Russia non porrà fine alla guerra, i funzionari che lavorano al Cremlino dovrebbero assicurarsi di sapere dove si trova il rifugio antiaereo più vicino. Zelensky ha detto di aver fatto una richiesta particolare a Trump: un nuovo sistema d’arma che costringerebbe Vladimir Putin a sedersi al tavolo dei negoziati. Il presidente ucraino ha affermato di aver ricevuto il sostegno esplicito di Trump per colpire obiettivi russi come infrastrutture energetiche e fabbriche di armi.

  • 14:10

    Droni in Danimarca, Rutte: “Prendiamo molto sul serio la situazione”

    “Ho appena parlato con il primo ministro danese Mette Frederiksen sulla situazione dei droni, che prendiamo molto sul serio. Gli alleati della Nato e la Danimarca stanno collaborando per garantire la sicurezza delle nostre infrastrutture critiche”. Lo scrive su X il segretario generale della Nato Mark Rutte. 

  • 13:48

    Ambasciata russa: “Nessun coinvolgimento in droni sulla Danimarca”

     “È evidente che gli incidenti segnalati nei pressi degli aeroporti danesi siano una provocazione orchestrata. Senza dubbio verranno usati come pretesto per aumentare ulteriormente la tensione, nell’interesse di forze che cercano con ogni mezzo di prolungare il conflitto ucraino ed estenderlo ad altri Paesi. La parte russa respinge fermamente le speculazioni assurde sul proprio coinvolgimento”. Lo afferma l’ambasciata russa in Danimarca riferendosi alla chiusura dell’aeroporto danese di Aalborg dopo la denuncia del rilevamento di droni nel suo spazio aereo e in quello di altri quatto aeroporti danesi.

  • 13:41

    Zelensky: “Pronto a lasciare la presidenza se la guerra finisce”

    “Se finiremo la guerra con i russi, sono pronto a non presentarmi” alle future elezioni presidenziali. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista a The Axios Show, format YouTube del giornale online Axios, concessa prima di lasciare New York dove ha partecipato all’assemblea generale dell’Onu. “Il mio obiettivo è porre fine alla guerra” e non restare alla presidenza, afferma Zelensky secondo quanto riporta Axios nelle anticipazioni del colloquio (che sarà trasmesso integralmente venerdì). In particolare, il presidente – il cui mandato di cinque anni è scaduto nel 2024 – ha aperto alla possibilità di organizzare le elezioni in caso si raggiungesse una tregua con la Russia: “Durante il cessate il fuoco, penso la sicurezza possa dare la possibilità di organizzare elezioni. Potremmo usare questo periodo di tempo, posso dare un segnale al Parlamento”.

  • 11:35

    Germania annuncia rafforzamento delle difese anti-droni

    Il ministro degli Interni tedesco, Alexander Dobrindt, ha parlato di una “svolta” per la sicurezza interna tedesca, alla luce delle minacce ibride attribuite alla Russia. Intervenendo in Bundestag sul bilancio 2026 del suo dicastero, ha definito “onnipresente” la minaccia rappresentata da violazioni dello spazio aereo nei Paesi vicini, sorvoli di droni e attacchi informatici. La Germania, ha detto Dobrindt, investirà nell’aggiornamento delle difese contro i droni e in una riforma della legge sulla sicurezza aerea.

    Dobrindt vuole colmare rapidamente le lacune nel sistema di difesa tedesco contro i droni. “Siamo in una corsa agli armamenti tra la minaccia dei droni e la loro difesa. Ed è per questo che investiremo di più in questa corsa agli armamenti”, ha dichiarato il politico della Csu. In particolare, il ministro vuole migliorare il rilevamento dei droni, ovvero il riconoscimento o il tracciamento di oggetti volanti e la difesa contro di essi. Questo è previsto anche dall’accordo di coalizione nel quale si afferma che “il governo federale sta creando le condizioni legali, tecniche e finanziarie per un rilevamento e una difesa efficaci contro i droni, anche da parte delle autorità di sicurezza federali e statali”. Secondo il ministero degli Interni, sono attualmente in corso discussioni per una riforma della legge sulla polizia federale e un emendamento alla legge sulla sicurezza dell’aviazione.

  • 09:58

    Il ministro danese: “Non ci sono prove che dietro i droni ci sia Mosca”

    Il ministro della Difesa danese Troels Lund Poulsen ha affermato che non ci sono prove che la Russia sia dietro l’incursione dei droni. Il ministro della Difesa ha aggiunto che i droni “non provengono da molto lontano” e che l’episodio è diverso dagli incidenti precedenti.

  • 09:57

    Il ministro danese: “I droni un attacco ibrido, opera di professionista”

    Il ministro della Difesa Troels Lund Poulsen ha affermato, in una conferenza stampa dopo i nuovi avvistamenti notturni di droni, che dietro l’incidente c’è un attore professionista. Si tratta, ha detto, di un attacco “sistematico” e lo descrive come “ibrido”.
    Le forze armate danesi, aggiunge, hanno la capacità di abbattere i droni, ma al momento non esiste una minaccia militare diretta contro la Danimarca. Lo riporta Bbc.