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Tre jet russi violano lo spazio aereo in Estonia, altri due segnalati nel Baltico. Tallinn chiede che la Nato si riunisca d’urgenza. Ue: “Risponderemo”

Denunciata un'altra violazione dei cieli Nato, respinta dall'intervento degli F35 italiani. Poi un altro avvistamento della Polonia a bassa quota. L'Unione europea dà l'ok a nuove sanzioni alla Russia. Ma 8 Paesi acquistano ancora il gas di Mosca
Tre jet russi violano lo spazio aereo in Estonia, altri due segnalati nel Baltico. Tallinn chiede che la Nato si riunisca d’urgenza. Ue: “Risponderemo”
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Jet russi in Estonia e nel Baltico. Ue adotta nuovo pacchetto di sanzioni

Nel giorno in cui la Commissione europea adotta il 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, le forze armate di Mosca tornano a violare lo spazio aereo della Nato, entrando nei cieli dell’Estonia e sorvolando a bassa quota una piattaforma di esplorazione petrolifera nel Mar Baltico. “Mettiamo al bando l’import di energia russa nel territorio europeo. È ora di chiudere i rubinetti”, ha affermato la presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, presentando il nuovo pacchetto. L’obiettivo, come spiegato dall’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, è accelerare l’eliminazione del gas naturale liquefatto (Gnl) russo entro l’1 gennaio 2027.

Sono 8 i Paesi membri dell’Ue che stanno ancora importando gas e Gnl russo. Si tratta di Belgio, Olanda, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Slovacchia e Ungheria. Per la prima volta le misure colpiranno anche le piattaforme di criptovalute. Inoltre sono state inserite nell’elenco delle entità da sanzionare le banche straniere collegate ai sistemi di pagamento alternativi russi. Deciso anche un taglio del price cap del petrolio a 47,6 dollari. La Commissione, ha sottolineato von Der Leyen, è anche al lavoro per trovare una soluzione che consenta di utilizzare gli asset russi congelati per aiutare l’Ucraina. L’ipotesi è quella di usare i saldi di cassa associati a questi beni per prestiti di riparazione per Kiev. “Dobbiamo essere molto chiari: questa è una guerra della Russia e chi l’ha provocata deve pagare”, ha rimarcato Von der Leyen.

Le proposte della Commissione Ue vanno ora approvate dai 27 Paesi dell’Ue prima di poter entrare in vigore. Sul fronte militare la tensione resta altissima. L’Estonia ha denunciato la violazione del suo spazio aereo da parte di tre caccia russi per 12 minuti. I jet, hanno fatto sapere le autorità locali, non avevano piani di voli e avevano i transponder e le comunicazioni radio spente. Nell’occasione, in ambito Nato, per respingere la violazione sono intervenuti gli F35-italiani. Tallin ha convocato l’incaricato di affari russo parlando di un’incursione, la quarta nel corso dell’anno, “particolarmente sfacciata”. Il paese Baltico ha chiesto consultazioni ai sensi dell’articolo 4 della Nato. “Questa è una provocazione grave e inaccettabile. La nostra risposta deve essere unita e ferma”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Margus Tsahkna. Il segretario generale dell’Alleanza, Mark Rutte, ha immediatamente parlato con il premier Kristen Michal. “La risposta della Nato è stata rapida e decisa”, ha sottolineato, facendo riferimento all’operazione Sentinella dell’Est partita dopo la violazione dello spazio aereo della Polonia da parte di droni russi nella notte fra il 9 e il 10 settembre scorsi.

Proprio da Varsavia è arrivato un altro allarme. Le guardie di frontiera polacche hanno segnalato che due jet da combattimento russi hanno violato la zona di sicurezza della piattaforma di esplorazione petrolifera e del gas Petrobaltic nel Mar Baltico, eseguendo un sorvolo a bassa quota. E mentre il capo dei servizi segreti britannici, Richard Moore, ha affermato che non c’è “assolutamente nessuna prova” che il presidente russo voglia negoziare la pace in Ucraina, l’inviato speciale Usa Keith Kellogg ha dichiarato che Donald Trump sta solo “concedendo tempo” a Putin per “sedersi al tavolo delle trattative”, ma “le carte le abbiamo ancora in mano noi”. Il tycoon si è detto “deluso” dal comportamento di Putin, e il Cremlino ha reagito parlando di una “reazione emotiva” del tutto “comprensibile”.

  • 21:50

    Tajani: “Non credo che Putin voglia la terza guerra mondiale”

    “Non credo che sia sua intenzione scatenare la terza guerra mondiale, perché attaccare l’Occidente non credo sarebbe vantaggioso” per la Russia. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post. Con i jet in Estonia “secondo me Putin sta facendo delle prove muscolari, non credo che voglia andare oltre perché sa bene i rischi che corre, non va mai sottovalutata la forza della Nato, che è un’organizzazione politico militare della quale fanno parte gli Stati Uniti, fa parte la Turchia, ci sono eserciti e forze armate potentissime. Putin sa bene che non può scherzare col fuoco”, ha sottolineato il vicepremier. “Noi dobbiamo far prevalere la diplomazia, dobbiamo far prevalere la politica. Io spero che poi anche nel probabile incontro che ci sarà la prossima settimana a New York, tra Rubio e Lavrov, possa portare ad un inizio di de-escalation”.

  • 21:49

    Tajani: “Su Sentinella Est rafforzeremo le difese terrestri”

    Nell’operazione Sentinella dell’Est “noi saremo parte del sistema di difesa – come siamo sempre stati – ma non con due aerei, come ha scritto qualche giornale. Ci sarà invece un rafforzamento della parte di difesa aerea da terra: penso ai Samp-T, la batteria antiaerea che doveva ritornare in Italia invece rimarrà lì come rimarranno altri strumenti militari. Quindi si prolunga la presenza degli strumenti militari italiani che erano alla frontiera della Nato con l’Ucraina non andranno aerei ma si privilegerà la parte più terrestre e di difesa aerea”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a Tg2 Post.

  • 21:12

    Jet russi in Estonia e nel Baltico. Ue adotta nuovo pacchetto di sanzioni

    Nel giorno in cui la Commissione europea adotta il 19esimo pacchetto di sanzioni contro la Russia per la guerra in Ucraina, le forze armate di Mosca tornano a violare lo spazio aereo della Nato, entrando nei cieli dell’Estonia e sorvolando a bassa quota una piattaforma di esplorazione petrolifera nel Mar Baltico. “Mettiamo al bando l’import di energia russa nel territorio europeo. È ora di chiudere i rubinetti”, ha affermato la presidente della Commissione, Ursula Von der Leyen, presentando il nuovo pacchetto. L’obiettivo, come spiegato dall’Alta rappresentante Ue per la politica estera, Kaja Kallas, è accelerare l’eliminazione del gas naturale liquefatto (Gnl) russo entro l’1 gennaio 2027.

    Sono 8 i Paesi membri dell’Ue che stanno ancora importando gas e Gnl russo. Si tratta di Belgio, Olanda, Francia, Spagna, Portogallo, Grecia, Slovacchia e Ungheria. Per la prima volta le misure colpiranno anche le piattaforme di criptovalute. Inoltre sono state inserite nell’elenco delle entità da sanzionare le banche straniere collegate ai sistemi di pagamento alternativi russi. Deciso anche un taglio del price cap del petrolio a 47,6 dollari. La Commissione, ha sottolineato von Der Leyen, è anche al lavoro per trovare una soluzione che consenta di utilizzare gli asset russi congelati per aiutare l’Ucraina. L’ipotesi è quella di usare i saldi di cassa associati a questi beni per prestiti di riparazione per Kiev. “Dobbiamo essere molto chiari: questa è una guerra della Russia e chi l’ha provocata deve pagare”, ha rimarcato Von der Leyen.

    Le proposte della Commissione Ue vanno ora approvate dai 27 Paesi dell’Ue prima di poter entrare in vigore. Sul fronte militare la tensione resta altissima. L’Estonia ha denunciato la violazione del suo spazio aereo da parte di tre caccia russi per 12 minuti. I jet, hanno fatto sapere le autorità locali, non avevano piani di voli e avevano i transponder e le comunicazioni radio spente. Nell’occasione, in ambito Nato, per respingere la violazione sono intervenuti gli F35-italiani. Tallin ha convocato l’incaricato di affari russo parlando di un’incursione, la quarta nel corso dell’anno, “particolarmente sfacciata”. Il paese Baltico ha chiesto consultazioni ai sensi dell’articolo 4 della Nato. “Questa è una provocazione grave e inaccettabile. La nostra risposta deve essere unita e ferma”, ha dichiarato il ministro degli Esteri Margus Tsahkna. Il segretario generale dell’Alleanza, Mark Rutte, ha immediatamente parlato con il premier Kristen Michal. “La risposta della Nato è stata rapida e decisa”, ha sottolineato, facendo riferimento all’operazione Sentinella dell’Est partita dopo la violazione dello spazio aereo della Polonia da parte di droni russi nella notte fra il 9 e il 10 settembre scorsi.

    Proprio da Varsavia è arrivato un altro allarme. Le guardie di frontiera polacche hanno segnalato che due jet da combattimento russi hanno violato la zona di sicurezza della piattaforma di esplorazione petrolifera e del gas Petrobaltic nel Mar Baltico, eseguendo un sorvolo a bassa quota. E mentre il capo dei servizi segreti britannici, Richard Moore, ha affermato che non c’è “assolutamente nessuna prova” che il presidente russo voglia negoziare la pace in Ucraina, l’inviato speciale Usa Keith Kellogg ha dichiarato che Donald Trump sta solo “concedendo tempo” a Putin per “sedersi al tavolo delle trattative”, ma “le carte le abbiamo ancora in mano noi”. Il tycoon si è detto “deluso” dal comportamento di Putin, e il Cremlino ha reagito parlando di una “reazione emotiva” del tutto “comprensibile”.

  • 20:37

    Polonia, jet trussi a bassa quota sulla piattaforma del Baltico

    La Polizia di Frontiera della Polonia ha dichiarato che due caccia russi hanno violato la zona di sicurezza della piattaforma di esplorazione petrolifera e di gas Petrobaltic nel Mar Baltico, effettuando un sorvolo a bassa quota sulla piattaforma. “Le Forze Armate polacche e altre autorità sono state informate”, ha dichiarato la polizia citata dal Guardian.

  • 20:05

    Estonia chiede consultazioni della Nato ai sensi dell’art.4

    In seguito alla violazione dello spazio aereo estone da parte di tre caccia Mig-31 russi, il governo dell’Estona intende richiedere l’avvio di consultazioni con gli alleati ai sensi dell’articolo 4 della Nato. Lo ha comunicato stasera il primo ministro estone, Kristen Michal.

  • 19:28

    Kallas: “La Russia sta testando fin dove può arrivare”

    “E’ chiaro che la Russia sta testando fino a dove può arrivare”. Lo ha detto a Brasilia l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la politica estera, Kaja Kallas, rispondendo sui jet russi in Estonia. “Da parte nostra – ha aggiunto – non dobbiamo mostrare debolezza, perché la debolezza è un invito ad andare oltre. La nostra risposta è quella di fare maggiore pressione affinché anche la Russia si voglia sedere al tavolo” delle trattative.

  • 19:10

    Kiev, ‘jet russi in Estonia minaccia diretta a sicurezza Nato’

    “L’incursione odierna di tre caccia russi nello spazio aereo estone rappresenta un’ulteriore escalation russa e una minaccia diretta alla sicurezza transatlantica”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha citato dal Guardian. “L’Ucraina è al fianco dell’Estonia di fronte all’intimidazione sconsiderata della Russia. Concordo con il mio amico estone Margus Tsahkna sul fatto che le mezze misure non siano più sufficienti. La Russia deve affrontare una pressione politica ed economica schiacciante. Finché non otterrà una risposta davvero forte, Mosca diventerà solo più arrogante e aggressiva. È ora di porre fine al senso di impunità di Putin”.

  • 17:14

    “Jet russi in Estonia respinti da F-35 italiani”

    Ad intercettare i tre jet russi che hanno invaso lo spazio aereo estone sarebbero stati F-35 italiani. A scriverlo, sul suo sito, è Politico.eu. “Secondo fonti informate sulla situazione, i velivoli MiG-31, intercettori pesanti in grado di trasportare il missile ipersonico russo Kinzhal, si sono diretti verso la capitale Tallinn. Gli aerei russi hanno sorvolato la zona per circa 12 minuti e sono stati inviati degli F-35 italiani per respingerli”, scrive la testata brussellese. 

  • 17:13

    Kallas (Ue): “In Estonia provocazione pericolosa dei jet russi”

    “La violazione dello spazio aereo dell’Estonia da parte di aerei militari russi avvenuta oggi costituisce una provocazione estremamente pericolosa. Si tratta della terza violazione dello spazio aereo dell’Ue in pochi giorni, che aggrava ulteriormente le tensioni nella regione. L’Ue esprime la sua piena solidarietà all’Estonia”. Lo scrive l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas. “Sono in stretto contatto con il governo estone. Continueremo a sostenere i nostri Stati membri nel rafforzamento delle loro difese con risorse europee. Putin sta mettendo alla prova la determinazione dell’Occidente. Non dobbiamo mostrare debolezza”. 

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