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Usa preparano nuove sanzioni contro la Russia. Mosca: “Non serviranno”. Merz: “Kiev solo la prima conquista di Putin”

Arrivata a Washington una delegazione Ue per discutere del nuovo pacchetto. Fonti Bruxelles: "Prevederà anche stop ai visti turistici". Zelensky: "L'Europa fermi acquisto energia da loro"
Usa preparano nuove sanzioni contro la Russia. Mosca: “Non serviranno”. Merz: “Kiev solo la prima conquista di Putin”
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Una delegazione Ue è arrivata a Washington per decidere nuove sanzioni contro la Russia

David O’Sullivan, inviato dell’Unione europea, guiderà una delegazione a Washington per una serie di incontri tra oggi e domani al fine di discutere come rafforzare il coordinamento delle sanzioni europee e statunitensi contro la Russia. Lo conferma un funzionario Ue, parlando sotto condizione di anonimato. I colloqui fanno seguito al più grave bombardamento russo contro l’Ucraina dall’inizio delle ostilità nel corso del fine settimana, dopo il quale il presidente Usa Donald Trump ha minacciato di imporre ulteriori sanzioni alla Russia. In particolare, ha minacciato di penalizzare i Paesi che acquistano petrolio russo nel tentativo di tagliare una fonte di finanziamento chiave per il Cremlino, ma finora ha colpito solo l’India con le cosiddette sanzioni secondarie. L’Ue sta attualmente preparando il diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia, in cui dovrebbero esserci più sanzioni secondarie sui Paesi che aiutano Mosca ad aggirare i divieti. Nel diciottesimo pacchetto, per la prima volta, Bruxelles ha preso di mira una serie di banche cinesi accusate di aiutare a facilitare il sostegno alla Russia, nonché una raffineria petrolifera in India.

 

  • 21:07

    Zelensky: “Mosca concentra raid su infrastrutture energetiche”

    “Oggi ho tenuto una riunione di stato maggiore, incentrata principalmente su questioni tecnologiche. Le scorte di sistemi di difesa aerea e missilistici, il programma di produzione e consegna. La protezione delle infrastrutture critiche dell’Ucraina, soprattutto il settore energetico. I russi stanno nuovamente concentrando gli attacchi sui nostri impianti energetici. Naturalmente, abbiamo risposte a questa situazione e continueremo a farlo, ma la priorità principale è la stabilità del sistema”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso quotidiano.

  • 20:33

    Videocall di Yermak con consiglieri dei “volenterosi”

    Ho avuto una videochiamata con i consiglieri per la sicurezza nazionale di Regno Unito, Germania, Italia e Francia”. Ad annunciarlo, con un post su X, è stato Andriy Yermak, capo dell’ufficio presidenziale ucraino. “La conversazione – si legge – è stata la continuazione dell’incontro della “Coalizione dei Volenterosi” tenutosi a Parigi il 4 settembre 2025. Stiamo lavorando a un sistema chiaro di garanzie di sicurezza per l’Ucraina, con proposte già pronte sia nella dimensione politica che militare”.

  • 18:09

    Olena Zelenska incontrerà Melania Trump a New York

    Olena Zelenska incontrerà Melania Trump a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York a fine settembre, rende noto United Media 24. La ‘first lady’ americana ha declinato l’invito al “Summit delle first ladies e gentlemen” in programma in Ucraina nei prossimi giorni “ma abbiamo in programma di incontrarci durante l’Assemblea generale di New York alla fine di questo mese. “I temi in discussione a Kiev saranno anche in agenda a New York”, ha spiegato Zelenska. Melania Trump ha fatto pervenire a Vladimir Putin una lettera, in occasione del vertice di Anchorage con Donald Trump, in cui chiede che siano fatti tornare in Ucraina i bambini deportati dalle forze russe (20mila, secondo gli ucraini).

  • 18:07

    “Il palazzo del governo colpito da un Iskander”

    Durante il massiccio attacco russo su Kiev di domenica, l’edificio del consiglio dei ministri dell’Ucraina non è stato colpito da un drone “Shahed”, ma da un missile da crociera 9M727 operativo-tattico Iskander, la cui testata non è esplosa. Lo scrive il sito ucraino specializzato in difesa Defense Express citando fonti informate secondo cui l’utilizzo del missile è stato confermato dai risultati dell’analisi dei frammenti.

  • 16:57

    Berlino: “Truppe in Ucraina? Al momento le priorità sono i negoziati e il cessate il fuoco”

    “Credo che la linea del governo federale sia piuttosto chiara. Gli sforzi immediati per calmare e pacificare il conflitto si svolgono a livello diplomatico, attraverso il regime delle sanzioni e tramite il sostegno all’Ucraina affinché possa proseguire questa guerra di difesa. Parallelamente, oltre ai colloqui politici, sono in corso discussioni e preparativi riguardo a misure di sostegno e garanzie qualora si arrivasse a un cessate il fuoco. Queste misure vengono discusse da molte settimane. Il tema di un coinvolgimento militare diretto è stato evocato in questo quadro di pianificazione, ma al momento non è oggetto di decisione”. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Stefan Kornelius, in conferenza stampa, rispondendo ad una domanda sull’ipotesi di invio di truppe tedesche nell’ambito delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina. “Il sostegno può assumere molte forme: strumenti diplomatici, un eventuale percorso di adesione dell’Ucraina, contributi finanziari, aiuti per l’acquisto di armamenti e, naturalmente, garanzie per la sicurezza di un potenziale accordo di pace. Le due condizioni principali per ogni forma di sostegno – come il governo federale ha sempre chiarito – sono: primo, che la Russia sia disposta a negoziare e si arrivi a un cessate il fuoco, condizione che al momento appare particolarmente difficile; secondo, che anche gli Stati Uniti partecipino a queste misure di sostegno e di garanzia”, ha spiegato ancora il portavoce.

  • 15:44

    Fonti Ue: “Nel nuovo pacchetto di sanzioni anche restrizioni ai visti turistici per i russi”

    Tra le misure prese in considerazione per il 19esimo pacchetto sanzioni contro la Russia allo studio della Commissione Europea c’è – a quanto si apprende – anche l’ipotesi di limitare l’emissione di visti turistici ai russi grazie a linee guida più severe, questo anche alla luce degli alti numeri d’ingressi registrati questa estate. Inoltre si vorrebbero applicare restrizioni ai diplomatici di Mosca. Una proposta avanzata tempo fa dalla Polonia chiedeva di non permettere viaggi in Europa al di fuori del Paese in cui il diplomatico è accreditato, in pratica non applicando Schengen.

  • 15:17

    Merz: “Il piano imperialista di Putin è appena all’inizio”

    “Il piano imperialista” di Vladimir Putin “non finirà con la conquista dell’Ucraina, piuttosto è solo all’inizio”. Questa la convinzione espressa dal cancelliere tedesco Friedrich Merz, intervenuto a Berlino alla conferenza degli ambasciatori, nel corso della quale ha denunciato: “Stiamo sperimentando ogni giorno e con crescente intensità gli attacchi ibridi russi, anche alle nostre infrastrutture”. Merz ha anche parlato di “provocazioni nel mare del Nord e nel Baltico”.

  • 15:03

    Drone ucraino su un parco giochi a Donetsk: “Sei feriti”

    Sei persone, tra cui un 14enne, sono rimaste ferite dall’attacco di un drone su un parco giochi a Donetsk: lo ha dichiarato il leader filorusso dell’autoproclamata Repubblica Popolare di Donetsk Denis Pushilin. “Sei civili, tra cui un bambino nato nel 2011, hanno riportato ferite di media gravità in un attacco con drone ucraino sul Parco Gulliver, nel distretto di Kalininsky a Donetsk” domenica sera, ha dichiarato citato da Interfax. Secondo la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, “il regime criminale di Kiev continua a commettere atti terroristici contro la popolazione civile e le strutture civili nelle regioni russe”, e questo attacco “è l’ennesimo crimine deliberato e sanguinoso dei nazisti ucraini contro la popolazione civile russa”. “Chiediamo alla comunità internazionale di fornire una valutazione adeguata di tali azioni disumane” e intanto, la Russia “si riserva il diritto di dare una risposta adeguata all’attacco terroristico”.

  • 14:36

    Budapest: “Pronti al dialogo con Kiev se tornerà a garantire i diritti delle minoranze”

    Il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha si recherà in Ungheria questa settimana per incontrare il suo omologo ungherese Péter Szijjártó. Lo annuncia il capo della diplomazia magiara, citato in un tweet dal portavoce del governo ungherese. “Nonostante il continuo deterioramento delle relazioni tra Ungheria e Ucraina – la cui responsabilità ricade esclusivamente su Kiev – il governo resta impegnato nel dialogo, per questo il ministro degli Esteri ucraino Andrii Sybiha visiterà l’Ungheria questa settimana”, ha detto Szijjártó, sottolineando che le relazioni tra i due Paesi potrebbero migliorare se gli ucraini ripristinassero tutti i diritti delle minoranze che avevano loro tolto. “Se una legge anticorruzione può essere revocata in un minuto sotto la pressione dell’Ue, anche i diritti delle minoranze possono essere ripristinati altrettanto rapidamente”, spiega Budapest. L’Ungheria, che dipende in larga parte dall’energia russa, rifiuta di fornire armi a Kiev e il primo ministro Orban si oppone con forza al suo ingresso nell’Unione Europea.

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