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Gaza, nuova offensiva dell’Idf. Usa revocano visti a membri Olp e Ap in vista dell’Assemblea Onu. Tajani: “Sanzioni a coloni violenti”

"Migliaia di sfollati in un fuga sotto il cielo oscurato dal fumo delle bombe". La reazione di Hamas: "Israele pagherà". Ucciso il primo ministro degli Houthi: "Forse tutto il governo"
Gaza, nuova offensiva dell’Idf. Usa revocano visti a membri Olp e Ap in vista dell’Assemblea Onu. Tajani: “Sanzioni a coloni violenti”
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In Evidenza

Idf: “Iniziata la prima fase di attacco contro Gaza City”

“Non stiamo aspettando. Abbiamo iniziato le prime fasi dell’attacco contro Gaza City”: lo afferma su X il portavoce dell’Idf, Avichay Adraee. “Stiamo operando con grande forza nelle periferie della città”, aggiunge. I reporter di al Jazeera riferiscono di migliaia di sfollati in fuga “sotto un cielo oscurato dal fumo dei bombardamenti”.

  • 13:07

    Netanyahu: “Non ci fermeremo finché non riporteremo a casa tutti gli ostaggi”

    “La campagna per il ritorno degli ostaggi continua senza sosta e non ci fermeremo fin quando non avremo riportato a casa tutti gli ostaggi, quelli in vita e quelli deceduti”. Lo afferma in una dichiarazione il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, dopo che i militari israeliani hanno reso noto di aver recuperato nella Striscia di Gaza il corpo senza vita di un ostaggio e i resti di un’altra persona deceduta. Nella dichiarazione ci sono le condoglianze alle famiglie e un nuovo elogio alle forze israeliane per la loro “determinazione” e il loro “coraggio”.

  • 12:37

    Gaza, almeno 41 vittime dei raid israeliani dall’alba

    Aumenta ancora il conto delle vittime di oggi a Gaza: secondo fonti mediche citate da Al Jazeera, dall’alba i palestinesi uccisi sono almeno 41, di cui sei in attesa di aiuti umanitari. 

  • 12:36

    Tel Aviv: “Recuperati i corpi di due ostaggi”

    Israele ha annunciato che le sue forze armate hanno recuperato i corpi di due ostaggi: uno è stato identificato come il 56enne Ilan Weiss, ucciso nel kibbutz Be’eri durante l’attacco del 7 ottobre 2023. I resti dell’altro sono ancora in fase di identificazione. L’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu ha riferito che i corpi sono stati riportati in Israele. Dei 251 ostaggi catturati dai militanti guidati da Hamas quasi 22 mesi fa, secondo le autorità israeliane, 48 rimangono prigionieri a Gaza, di cui venti ritenuti ancora vivi. 

  • 11:12

    Idf: “Gaza city zona pericolosa, niente pause umanitarie”

    “In linea con la valutazione della situazione e le direttive dei vertici politici, a partire da oggi alle 10, la pausa tattica locale nell’attività militare non si applicherà all’area di Gaza City, che è una zona di combattimento pericolosa”. Lo comunicano via X le forze israeliane (Idf), in riferimento alle “pause tattiche” quotidiane in alcune aree per facilitare la distribuzione di aiuti. Le Idf affermano di “continuare a sostenere gli sforzi umanitari mentre conducono operazioni per proteggere Israele”.

  • 10:08

    Trenta morti nei raid a Gaza, cinque in “zona umanitaria”

    Sale a trenta il numero dei palestinesi uccisi dall’alba dai raid israeliani sulla Striscia di Gaza, di cui cinque nella zona di al-Mawasi, cosiddetta “zona umanitaria sicura” designata da Israele, nel sud della Striscia. Lo riportano l’agenzia di stampa palestinese Wafa e la tv Al Jazeera. Tra le vittime registrate a Khan Younis, sempre nel sud dell’enclave, c’è anche un bambino. 

  • 08:52

    Gaza, “21 morti nei raid israeliani dall’alba”

    Almeno 21 persone sono state uccise a Gaza dagli attacchi israeliani che hanno colpito la Striscia a partire  dall’alba. Lo riporta Al Jazeera citando fonti mediche: cinque delle vittime, viene specificato, sono morte in un raid con droni condottoo contro tende che ospitavano sfollati nella zona di al-Mawasi, nel sud della Striscia, a ovest di Khan Younis, definita da Israele “zona sicura” ma regolarmente colpita da attacchi dell’esercito.

  • 08:44

    Idf: “Rammarico per incidente in Libano, aperta indagine”

    Le Idf esprimono rammarico per l’incidente di ieri, in cui un drone israeliano precipitato nel Libano meridionale è esploso probabilmente uccidendo e ferendo diversi membri delle forze armate libanesi. Il portavoce in lingua araba dell’esercito, il colonnello Avichay Adraee, ha affermato in una dichiarazione che è stata aperta un’indagine sull’incidente, attribuito a un “malfunzionamento tecnico”. Il portavoce non riconosce le notizie secondo cui due soldati sarebbero stati uccisi, affermando solo che ci sono “segnalazioni che indicano il ferimento di diversi membri” dell’esercito libanese. Il drone, riferisce, avrebbe dovuto colpire un sito di Hezbollah che il gruppo terroristico stava ricostruendo “in violazione degli accordi tra Israele e Libano, e non aveva come bersaglio i soldati dell’esercito libanese”. 

  • 08:35

    Media: “Il primo ministro Houthi ucciso a Sana’a”

    Il primo ministro del governo dei ribelli yemeniti Houthi, Ahmed Ghaleb Al-Rahwi, è stato ucciso insieme ad altri funzionari da un attacco israeliano su Sana’a, capitale dello Yemen. Lo riferiscono i media del Paes: secondo il canale tv Al-Jumhuriya, il politico si trovava nel suo appartamento in una zona residenziale. Le Idf, le forze armate di Tel Aviv, hanno comunicato di aver colpito un “obiettivo militare” degli Houthi, gruppo armato sostenuto dall’Iran che spesso ha attaccato lo Stato ebraico: “Chiunque alzi una mano contro Israele la perderà”, ha detto il ministro della Difesa Israel Katz. 

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