Il mondo FQ

Gaza, nuova offensiva dell’Idf. Usa revocano visti a membri Olp e Ap in vista dell’Assemblea Onu. Tajani: “Sanzioni a coloni violenti”

"Migliaia di sfollati in un fuga sotto il cielo oscurato dal fumo delle bombe". La reazione di Hamas: "Israele pagherà". Ucciso il primo ministro degli Houthi: "Forse tutto il governo"
Gaza, nuova offensiva dell’Idf. Usa revocano visti a membri Olp e Ap in vista dell’Assemblea Onu. Tajani: “Sanzioni a coloni violenti”
Icona dei commenti Commenti
In Evidenza

Idf: “Iniziata la prima fase di attacco contro Gaza City”

“Non stiamo aspettando. Abbiamo iniziato le prime fasi dell’attacco contro Gaza City”: lo afferma su X il portavoce dell’Idf, Avichay Adraee. “Stiamo operando con grande forza nelle periferie della città”, aggiunge. I reporter di al Jazeera riferiscono di migliaia di sfollati in fuga “sotto un cielo oscurato dal fumo dei bombardamenti”.

  • 16:08

    Idf: “Stop a tregua a Gaza City, zona combattimento”

    “In conformità con la valutazione della situazione e le direttive dell’establishment politico, a partire dalle ore 10:00 di oggi la tregua tattica locale nelle attività militari non si applicherà all’area di Gaza City, che costituisce una zona di combattimento pericolosa”, recita il post pubblicato su X dall’Idf. L’esercito “continua a sostenere gli sforzi umanitari mentre conduce operazioni per proteggere Israele”, dichiara ancora l’esercito. In passato Israele ha affermato che Gaza City è una roccaforte di Hamas, con una rete di tunnel che continua a essere utilizzata dai militanti dopo diverse incursioni su larga scala. La città ospita anche alcune delle infrastrutture critiche e delle strutture sanitarie della Striscia. Giovedì le Nazioni Unite hanno affermato che la striscia sotto assedio potrebbe perdere metà della sua capacità ospedaliera se Israele realizzasse l’offensiva di Gaza City come pianificato.

  • 16:04

    La Turchia chiude il suo spazio aereo ai velivoli israeliani

    La Turchia ha chiuso il suo spazio aereo agli aerei israeliani in segno di protesta contro la guerra a Gaza. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan. “Abbiamo interrotto completamente i nostri scambi commerciali con Israele. Non permettiamo alle navi turche di raggiungere i porti israeliani. Non permettiamo ai loro aerei di entrare nel nostro spazio aereo”, ha dichiarato oggi durante un dibattito straordinario in Parlamento su Gaza ad Ankara. La Turchia ha interrotto i rapporti commerciali diretti con Israele a maggio dello scorso anno, chiedendo un cessate il fuoco permanente e l’immediato ingresso di aiuti umanitari a Gaza. Nel 2023 i due Paesi avevano realizzato scambi commerciali per un valore di 7 miliardi di dollari. I media turchi avevano riferito la scorsa settimana che era stato imposto un divieto di traffico marittimo legato a Israele, ma non c’era stata alcuna dichiarazione ufficiale. Secondo quanto riportato, alle navi israeliane è stato vietato l’attracco in Turchia e alle navi battenti bandiera turca non è stato permesso di entrare nei porti israeliani.

  • 15:54

    Kallas: “Nuova operazione a Gaza non rende le cose facili”

    “Sono stata tutto il giorno impegnata nel Consiglio senza cellulare, sono stata appena informata e non sono ancora pronta ad offrire un commento, devo prima studiare la situazione. Certo non rende le cose più facili”. Lo ha detto l’alto rappresentante Ue Kaja Kallas al termine dell’informale difesa rispondendo ad una domanda sull’operazione a Gaza City annunciata da Israele e la conseguente sospensione delle pause umanitarie.

  • 15:34

    Il ministero di Hamas: “Da inizio guerra 322 morti di fame, 5 oggi”

    Nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza sono morte 5 persone, fra cui 2 bambini, “a causa di carestia e malnutrizione”. Lo riferisce il ministero della Sanità di Gaza, precisando che questo porta a 322 il totale dei palestinesi morti a Gaza per fame e malnutrizione dall’inizio della guerra, fra cui 121 bambini. Il ministero precisa che, da quando l’Ipc ha dichiarato lo stato di carestia nella zona di Gaza City il 22 agosto scorso, sono stati registrati 44 decessi fra cui 6 bambini.

  • 15:18

    Il ministero di Hamas: “63mila morti da inizio guerra, 59 oggi”

    Almeno 59 palestinesi, tra cui 23 persone in attesa di aiuti umanitari, sono stati uccisi e 224 feriti nelle ultime 24 ore a seguito di attacchi israeliani su Gaza. Lo riferisce il Ministero della Salute dell’enclave, citato da Al Jazeera. Dallo scoppio della guerra il 7 ottobre 2023, il bilancio complessivo delle vittime palestinesi è salito a 63.025 morti e 159.490 feriti. Il ministero ha inoltre reso noto che, dal 27 maggio, quando Israele ha introdotto un nuovo meccanismo di distribuzione degli aiuti tramite la statunitense Ghf, il numero degli operatori e richiedenti aiuti uccisi ha raggiunto quota 2.203, mentre oltre 16.228 persone sono rimaste ferite.

  • 15:00

    Idf: “Pronti alla nuova offensiva a Gaza”

    “Abbiamo iniziato i preparativi per passare a un’offensiva su Gaza e stiamo già entrando nelle prime fasi mentre stiamo operando con grande forza alla periferia della città”. Lo ha scritto in arabo sul suo profilo X il portavoce dell’esercito israeliano, Avichay Adraee. “Intensificheremo i nostri attacchi e non esiteremo finché non riporteremo indietro tutti gli ostaggi e non smantelleremo Hamas militarmente e politicamente”, ha concluso Adraee.

  • 14:55

    Leader della Pam: “Ho detto a Netanyanhu di aumentare il cibo a Gaza”

    La direttrice del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (Pam), Cindy McCain, ha dichiarato che durante la sua visita a Gaza di questa settimana è apparso “molto evidente” che nel territorio palestinese “non c’è abbastanza cibo”, e che ha parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu della necessità urgente di aumentare gli aiuti. “Ho incontrato personalmente madri e bambini che stavano morendo di fame a Gaza”, ha affermato McCain all’Associated Press. “È reale e sta accadendo ora”. Netanyahu, ha aggiunto, era “ovviamente molto preoccupato che la popolazione non riceva abbastanza cibo”. In passato il premier aveva negato l’esistenza di carestia a Gaza, sostenendo che le denunce di fame fossero una campagna di propaganda lanciata da Hamas. “Abbiamo concordato che dobbiamo immediatamente raddoppiare gli sforzi per far arrivare più aiuti umanitari. L’accesso e la sicurezza dei nostri convogli sono fondamentali”, ha dichiarato McCain.

  • 14:54

    Milizie Youthi ai leader: “Non usate cellulari e lasciate casa”

    Temendo che Israele potesse attuare uno scenario simile a quello accaduto con Hezbollah in Libano, eliminando i suoi leader militari e politici, “le milizie Houthi hanno emanato direttive di intelligence, le prime del loro genere, in seguito a un cambiamento significativo nella strategia militare israeliana”, secondo fonti informate yemenite citate da Al Arabiya. Le fonti hanno spiegato che queste direttive sono state emanate dopo una serie di attacchi aerei che hanno preso di mira leader di spicco nella capitale Sanàa e nei governatorati di Amran e Hajjah. Hanno anche confermato che nell’attacco di ieri sulla capitale yemenita è stato ucciso il capo del ‘governò Houthi, Ahmed Ghaleb al-Rahwi. È stato inoltre rivelato che l’apparato di sicurezza e di intelligence degli Houthi aveva ordinato ai leader del gruppo di lasciare le loro case e di trasferirsi in appartamenti all’interno di edifici condivisi per ridurre le possibilità di essere presi di mira. Vietato anche l’utilizzo dei telefoni cellulari nel tentativo di evitare il tracciamento delle comunicazioni.

  • 13:12

    Leader religiosi: “Nessuna sicurezza basata sull’odio”

    “Dobbiamo denunciare la nefandezza di una propaganda che ottenebra un discernimento sano e banalizza il senso profondo della nostra stessa umanità, inducendo a schierarsi l’uno contro l’altro, fomentando alternativamente antisemitismo e islamofobia o avversioni al cristianesimo cattolico”. È uno dei passaggi centrali dell’appello sul Medio Oriente diffuso dei leader delle tre religioni abramitiche in Italia: ebraismo, cristianesimo e Islam, diffuso oggi. “Nessuna sicurezza sarà mai costruita sull’odio. La giustizia per il popolo palestinese, come la sicurezza per il popolo israeliano, passano solo per il riconoscimento reciproco”, scrivono. 

  • 13:07

DEMOCRAZIA DEVIATA

di Alessandro Di Battista 17.00€ Acquista