Giucas Casella: “Mi ha scoperto lui”
“Un ricordo di Pippo Baudo? Mi ha scoperto lui. Come ha scoperto tanti personaggi. Pippo era unico. Un grande. Ci mancherà tantissimo”. Così l’illusionista e personaggio televisivo Giucas Casella.
Momenti chiave
“Un ricordo di Pippo Baudo? Mi ha scoperto lui. Come ha scoperto tanti personaggi. Pippo era unico. Un grande. Ci mancherà tantissimo”. Così l’illusionista e personaggio televisivo Giucas Casella.
Dietro al feretro di Pippo Baudo, la cui camera ardente è stata allestita al Teatro delle Vittorie, a Roma, spicca la corona del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con un picchetto di carabinieri in alta uniforme.
È Mary Gitto la prima fan della lunga fila al Teatro delle Vittorie per entrare alla camera ardente di Pippo Baudo, aperta fino alle 20 di questa sera e poi domani dalle 9 alle 12. “Sono arrivata alle 7:30 di questa mattina da Messina”, dice la signora mostrando ai giornalisti un piccolo poster con le foto con Pippo Baudo. Tra le immagini, una che risale all’81 quando il celebre conduttore creò Antenna Sicilia: “Qui andò in onda il suo festival siciliano dove io partecipai come cantante. Io allora ero una ragazzina e mi incoraggiò. Non scorderò mai la sua carezza”, ricorda la fan, che è “cresciuta con la vera televisione del re della tv, che non dimenticheremo mai”. Un erede di Baudo? “Carlo Conti”, dice la signora senza esitazioni.
“Tutti quanti si adopereranno nel solco proprio della tradizione e della modalità di espressione di Pippo. Io credo che ci siano tantissimi personaggi straordinari, abbiamo appena visto Mara che è venuta a dare il saluto, arriveranno dopo Carlo Conti, Rosario Fiorello, c’è Renzo Arbore. Insomma la Rai non è finita, la tv televisione non è finita, Pippo è con noi e tutti si ispireranno a lui. Compreso credo anche il giovane De Martino che è uno straordinario performer, uno straordinario artista”. Lo ha detto il direttore generale della Rai Roberto Sergio alla camera ardente allestita per Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie di Roma.
La Rai intitoli a Pippo Baudo il Teatro delle Vittorie. La proposta la lancia Lino Banfi, che dopo aver reso omaggio al feretro del decano dei conduttori Rai, lasciando la camera ardente allestita proprio al Teatro delle Vittorie, si è rivolto al direttore generale della Rai, Roberto Sergio, che lo accompagnava fuori: “Roberto, perché non intitolate il teatro delle Vittorie a Pippo Baudo?”, ha detto l’attore che poi ha aggiunto, rivolto ai cronisti, con la sua parlata barese: “Io la proposta l’ho lancieta”. E Roberto Sergio ha subito raccolto l’assist dell’attore: “ne parleremo in Consiglio di amministrazione”, ha detto. Quindi, con la sua inconfondibile ironia, ha scherzato: “Delle quattro B del ’36 – Baudo, Banfi, Bergoglio e Berlusconi – sono rimasto solo io. Non dirò ‘Pippo ci vediamo presto’, gli voglio bene ma c’è ancora tempo”.
“Sicuramente, in primis l’amministratore delegato e il direttore generale, lavoreremo tutti insieme per cercare di dare il giusto contributo nel rispetto della grande persona che è stata Pippo Baudo e nel rispetto di tutto quello che lui ha voluto con la sua presenza testimoniare alla nostra azienda, a cui siamo tutti veramente molto legati. Quindi con grandissimo rispetto affronteremo anche questo tema”. Risponde così Simona Agnes, componente del Cda Rai, ai cronisti che le chiedono – a margine della camera ardente per Pippo Baudo, al Teatro delle Vittorie di Roma – se la Rai pensa a qualche iniziativa speciale dedicata al conduttore tv, morto sabato sera all’età di 89 anni.
“Se ne va un pezzo di televisione, ci ha accompagnato per un periodo lunghissimo, sia quando il nostro Paese era all’apice del successo, della sua brillantezza, sia negli anni più bui come quelli di piombo. È stato uno che ha accompagnato un Paese, quando lo diceva Pippo Baudo voleva dire che era vero. Si diceva ‘lo ha detto Pippo Baudo’. Era una persona straordinaria che rispondeva sempre al telefono, se avevi bisogno lui correva. C’era sempre”. Queste le parole di Max Giusti alla camera ardente.
“GRAZIE PIPPO..il primo ad farmi venire in televisione italiana.!.R I P”. Così Amanda Lear ricorda sui social Pippo Baudo, postando una sua foto insieme al conduttore, morto sabato all’età di 89 anni.
Mara Venier è arrivata alla Camera ardente per Pippo Baudo al Teatro delle Vittorie di Roma. La conduttrice, tra le prime ad arrivare, prima dell’apertura al pubblico prevista per le 10, ha reso omaggio all’’amico Pippo. Con lei Katia Ricciarelli: sono arrivate insieme, mano nella mano. E ancora: Gloria Guida, Gigi Marzullo e Max Giusti.
Intorno alle 9 è arrivato il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Presente anche il ministro della Cultura, Alessandro Giuli.