Il mondo FQ

Vertice dei leader europei, Macron: “Putin vuole la pace? No, la capitolazione ucraina”. Meloni: “Servono garanzie di sicurezza per Kiev”

Diversi leader europei andranno con Zelensky a Washington per la riunione con il presidente Usa. Von der Leyen: "No al cambio dei confini con la forza". Ipotesi di incontro tra vertici russi e ucraini per venerdì 22 agosto
Vertice dei leader europei, Macron: “Putin vuole la pace? No, la capitolazione ucraina”. Meloni: “Servono garanzie di sicurezza per Kiev”
Icona dei commenti Commenti
In Evidenza

Zelensky: “L’unità europea è essenziale per la pace, serve un cessate il fuoco ora”

“È fondamentale che l’Europa rimanga unita come nel 2022. Questa forte unità è essenziale per raggiungere una pace reale. Come prima cosa, serve fermare le uccisioni, e quindi un cessate il fuoco”. Lo dichiara il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo avere partecipato alla riunione della cosiddetta coalizione dei volenterosi, tenutasi in video-conferenza. Il capo di stato di Kiev si è collegato da Bruxelles insieme alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. La video-call si è svolta alla vigilia della visita di Zelensky da Donald Trump a Washington, dove si recheranno anche diversi leader europei: oltre a Von der Leyen, ci saranno la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente della Finlandia Alexander Stubb, il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer e il segretario generale della Nato Mark Rutte. L’incontro alla Casa Bianca giunge dopo il summit di Ferragosto fra Trump e Vladimir Putin ad Anchorage, in Alaska.

“Oggi a Bruxelles ho illustrato le nostre posizioni sull’unità transatlantica, gli sforzi di pace, le questioni territoriali e le garanzie di sicurezza, compresa l’adesione dell’Ucraina all’Ue“, ha affermato Zelensky. Per il capo di stato di Kiev si tratterà della prima volta a Washington dopo la sua visita alla Casa Bianca del 28 febbraio scorso, quando nello Studio Ovale andò in scena un acceso scontro verbale con Trump e con il vice presidente Usa JD Vance. Pur contrario alle condizioni poste da Mosca, il leader ucraino è disposto a trattare per arrivare a un cessate il fuoco. Quello della riunione di Washington è un primo passo necessario affinché si possa arrivare al più presto a un incontro trilaterale tra lo stesso Zelensky, Trump e Putin. Un vertice a tre che, secondo il tycoon, potrebbe essere organizzato già venerdì 22 agosto.

Momenti chiave

    • 21:00

      Mosca: “Da Macron solo deprecabili bugie. Proponiamo un accordo di pace da anni”

      Mosca replica a Emmanuel Macron liquidando come “deprecabili bugie” le sue affermazioni riguardo al fatto che Vladimir Putin non vuole la pace. “Per sette anni la Russia ha proposto un accordo pacifico alla crisi interna ucraina nell’ambito della cornice degli accordi di Minsk. Politici e funzionari governativi francesi, invece, hanno spinto mercenari ucraini alle maidan, commettendo un colpo di stato e altri passi per minare la sicurezza e la pace”, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. La portavoce ha poi accusato la Francia e l’Europa di aver “fornito armi al regime di Kiev per commettere attentati terroristici, hanno mentito e corrotto gli ucraini con false promesse, e tra questi, in prima fila, proprio Macron”, si legge ancora sul suo canale di Telegram.

    • 20:00

      Palazzo Chigi: “L’Italia continuerà a lavorare con gli Usa per la pace e per la sovranità di Kiev”

      Nel corso della discussione “è stata ribadita l’importanza di continuare a lavorare con gli Stati Uniti per porre fine al conflitto e raggiungere una pace che assicuri la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina, che dovrà essere coinvolta in ogni decisione relativa al suo futuro”, si legge in una nota di Palazzo Chigi sulla partecipazione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni alla video-conferenza della Coalizione dei volenterosi, alla vigilia della partenza per gli Stati Uniti. La discussione “ha inoltre confermato la necessità di mantenere la pressione collettiva sulla Russia e di solide e credibili garanzie di sicurezza”. 

    • 19:48

      Zelensky: “Garanzie di sicurezza dagli Usa? Decisione storica. Deve essere terrestre, aerea e marittima”

      “Il fatto che gli Stati Uniti siano pronti a prendere parte alle garanzie di sicurezza per l’Ucraina è una decisione storica“, scrive su X Volodymyr Zelensky dopo la videoconferenza con i leader della coalizione dei volenterosi. “Le garanzie di sicurezza, come risultato del nostro lavoro comune, devono essere molto pratiche, garantire protezione terrestre, aerea e marittima e devono essere sviluppate con la partecipazione dell’Europa“.

    • 19:45

      Bild: “Prima faccia a faccia tra Trump e Zelensky. Solo dopo si uniranno i rappresentanti Ue e Nato”

      Domani a Washington Donald Trump incontrerà Volodymy Zelensky in bilaterale e solo dopo organizzerà una riunione congiunta con i leader europei e della Nato. Lo ha riferito la Bild. Fonti al tabloid tedesco hanno fatto sapere che solo dopo il faccia a faccia tra il presidente Usa e il leader ucraino i rappresentanti Ue e Nato si uniranno a loro. 

    • 19:41

      Rubio: “Non ci sarà nessuna tregua senza concessioni da entrambe le parti”

      “Non ci sarà un accordo di pace tra Ucraina e Russia “a meno a che entrambe la parti facciano concessioni“. Lo ha detto a Abcnews Marco Rubio, rispondendo a chi gli chiedeva se Vladimir Putin abbia fatto qualche concessione nel suo colloquio con Donald Trump. “Non ne parlerei qui in televisione”, ha risposto Rubio, sottolineando che questo “renderebbe più difficile e meno probabile un accordo su queste cose”. “Non si più avere un accordo di pace se entrambe le parti non fanno concessioni, è un fatto, è praticamente vero in qualsiasi negoziato – ha ripetuto – altrimenti, si chiamerebbe resa e nessuna delle due parti intende arrendersi, così entrambe le parti devono fare concessioni”.

    • 19:28

      Zelensky: “L’unità europea è essenziale per la pace, serve un cessate il fuoco ora”

      “È fondamentale che l’Europa rimanga unita come nel 2022. Questa forte unità è essenziale per raggiungere una pace reale. Come prima cosa, serve fermare le uccisioni, e quindi un cessate il fuoco”. Lo dichiara il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, dopo avere partecipato alla riunione della cosiddetta coalizione dei volenterosi, tenutasi in video-conferenza. Il capo di stato di Kiev si è collegato da Bruxelles insieme alla presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. La video-call si è svolta alla vigilia della visita di Zelensky da Donald Trump a Washington, dove si recheranno anche diversi leader europei: oltre a Von der Leyen, ci saranno la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Friedrich Merz, il presidente della Finlandia Alexander Stubb, il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer e il segretario generale della Nato Mark Rutte. L’incontro alla Casa Bianca giunge dopo il summit di Ferragosto fra Trump e Vladimir Putin ad Anchorage, in Alaska.

      “Oggi a Bruxelles ho illustrato le nostre posizioni sull’unità transatlantica, gli sforzi di pace, le questioni territoriali e le garanzie di sicurezza, compresa l’adesione dell’Ucraina all’Ue“, ha affermato Zelensky. Per il capo di stato di Kiev si tratterà della prima volta a Washington dopo la sua visita alla Casa Bianca del 28 febbraio scorso, quando nello Studio Ovale andò in scena un acceso scontro verbale con Trump e con il vice presidente Usa JD Vance. Pur contrario alle condizioni poste da Mosca, il leader ucraino è disposto a trattare per arrivare a un cessate il fuoco. Quello della riunione di Washington è un primo passo necessario affinché si possa arrivare al più presto a un incontro trilaterale tra lo stesso Zelensky, Trump e Putin. Un vertice a tre che, secondo il tycoon, potrebbe essere organizzato già venerdì 22 agosto.

    • 19:06

      Macron: “Europa non è più terra di pace. Per essere liberi dobbiamo essere forti e temuti”

      “Se vogliamo essere liberi e indipendenti, dobbiamo essere temuti e forti. L’Europa non è più una terra di pace, non per colpa nostra, non a causa di una guerra civile tra europei. Ma perché oggi abbiamo al nostro fianco una potenza militare che non vuole la pace, anzi, cerca di indebolirla politicamente. E quindi, noi europei dobbiamo accettare questa ondata”, ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron. “Dobbiamo reinvestire in questa sicurezza e quindi fare nuove scelte, accettando che l’ordine mondiale ci impone di rivedere le nostre priorità“, ha aggiunto. 

    • 18:51

      Macron: “L’esercito ucraino è il primo pilastro delle garanzie di sicurezza”

      “La struttura dell’esercito ucraino è il primo pilastro delle garanzie di sicurezza. Il secondo sono le forze di rassicurazione”, ha dichiarato il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando con i giornalisti dopo la riunione della coalizione dei volenterosi, alla quale si è collegato dal forte di Brégançon. “Qualsiasi accordo basato sull’assenza di un esercito ucraino o sulla riduzione dell’esercito ucraino sarebbe un accordo non sincero destinato a non essere rispettato. Perché accordi di questo tipo sono già esistiti in passato, anche quando la Russia stessa ha firmato accordi di non aggressione nei confronti dell’Ucraina, come ha fatto nel 1994 con l’accordo di Budapest, ma non li ha rispettati”, ha aggiunto Macron. 

    • 18:11

      Macron: “Fermezza con Russia ora o ci saranno altre guerre. Putin non vuole la pace”

      “Se oggi non mostriamo fermezza con la Russia stiamo preparando i conflitti di domani” in Ucraina. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron incontrando la stampa dopo la riunione della Coalizione dei volenterosi in vista dell’incontro di domani alla Casa Bianca. “Penso che il Presidente Putin voglia la pace? La risposta è no. Vuole la capitolazione dell’Ucraina, è quello che ha proposto – prosegue -. Penso che il Presidente Trump voglia la pace? Sì”, ha aggiunto. “Domani a Washington chiederemo a Trump fino a che punto intende partecipare alle garanzie di sicurezza per l’Ucraina”, ha aggiunto. Secondo quanto dichiarato da Macron, bisogna capire “chi è disposto a fare cosa” perché “gli ucraini non possono accettare semplici impegni teorici”. 

    TRUMP POWER

    di Furio Colombo 12€ Acquista