Il piano di Tel Aviv: prima l’evacuazione, poi l’invasione. Il capo dell’esercito: “Porterà in un buco nero”
La campagna militare dovrebbe durare quattro o cinque mesi. Lo scopo dell’occupazione sarebbe distruggere Hamas per ottenere la liberazione di 50 ostaggi ancora detenuti, circa 20 ancora vivi, dopo il fallimento dei recenti colloqui per un accordo.
Lapid contro Netanyahu: “Vuole un’altra guerra, con altri morti e decine di miliardi spesi”
Il leader dell’opposizione israeliano, Yair Lapid, ha attaccato duramente il primo ministro Netanyahu dopo che questi ha chiarito la sua visione “strategica” per la guerra a Gaza. “Ciò che Netanyahu propone è un’altra guerra, più ostaggi morti, più soldati caduti e decine di miliardi di denaro dei contribuenti che saranno riversati nelle illusioni di Itamar Ben Gvir (ministro della sicurezza nazionale ndr,) e di Bezalel Smotrich (ministro delle finanze ndr)”, ha detto Lapid alla stampa, come riporta Times of Israel.
Reduci di guerra israeliani bloccano l’autostrada: “Siamo stati abbandonati”
I reduci di guerra, sofferenti di disturbo post-traumatico da stress in seguito ai combattimenti a Gaza, stanno bloccando il traffico sull’autostrada Ayalon Sud in segno di protesta contro il mancato sostegno delle autorità israeliane e l’abbandono dei soldati, alcuni dei quali si sono suicidati. In 17 si sono tolti la vita nel 2025.
Axios: “Gli Usa sostengono l’annessione israeliana di Gaza”
“L’amministrazione Trump non sostiene l’annessione israeliana di parti di Gaza”. Lo scrive su X il giornalista di Axios, Barak Ravid, citando un funzionario americano.
Netanyahu conferma l’intenzione di occupare tutta la Striscia di Gaza, senza però governarla
Benjamin Netanyahu conferma l’intenzione di occupare tutta la Striscia di Gaza. In un’intervista a FoxNews il premier israeliano ha affermato: “intendiamo farlo”, rispondendo alla domanda se Israele avesse intenzione di assumere il controllo di tutta la Striscia. “Intendiamo farlo per garantire la nostra sicurezza, rimuovere Hamas, rendere la popolazione di Gaza libera”, ha spiegato Netanyahu, confermando l’intenzione di passare poi il controllo della Striscia a “un governo civile che non è Hamas o altri gruppi che vogliono la distruzione di Israele”. “Questo è quello che vogliamo fare: liberare noi stessi e liberare gli abitanti di Gaza dal terribile terrorismo di Hamas”, ha aggiunto.
L’appello delle famiglie degli ostaggi: “Fermate questa decisione catastrofica”
Le famiglie degli ostaggi hanno lanciato un appello chiedendo di fermare quella che definiscono “la decisione catastrofica” di occupare la Striscia di Gaza, e di promuovere invece un accordo complessivo per il ritorno dei loro cari e la fine immediata della guerra. “Chi amiamo è in pericolo immediato: alcuni rischiano la vita, altri di scomparire per sempre nella terra di Gaza. Anche lo Stato di Israele è in pericolo: rischiamo di perdere i nostri valori morali e la responsabilità reciproca. Unitevi a noi prima che sia troppo tardi”, hanno dichiarato.
Netanyahu: “Occuperemo Gaza, ma non la annetteremo. La trasferiremo a un altro organismo, a forze arabe”
Israele “non annetterà la Striscia di Gaza“. A dichiararlo è il premier israeliano Benjamin Netanyahu, precisando che il piano è quello di trasferire la Striscia ad un “organismo” che eserciterà il controllo su di essa in via temporanea: “Vogliamo creare un perimetro di sicurezza e vogliamo consegnare Gaza alle forze arabe che la governeranno correttamente”. “Gli obiettivi principali della guerra – ha aggiunto – restano la completa distruzione di Hamas e il ritorno di tutti gli ostaggi israeliani”. “La guerra – ha anche detto – potrebbe concludersi rapidamente, anche domani, se Hamas deponesse le armi e rilasciasse gli ostaggi senza condizioni”.
Gaza, oggi la decisione di Israele sull’occupazione totale: “Un milione di sfollati”
L’opinione pubblica israeliana è spaccata. I famigliari degli ostaggi chiedono all’esercito di non dare l’ok: “Troppo rischioso”. I ministri: “Il nostro parere? Non conta, tanto decide Netanyahu”