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Falliscono i colloqui sulla tregua a Gaza. Usa: “Vergogna Hamas”. Macron: “La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina”

Netanyahu contro la decisione del presidente francese: "Premia il terrorismo". Il primo ministro britannico Starmer: “La fame nella Striscia è intollerabile, fermare il massacro”
Falliscono i colloqui sulla tregua a Gaza. Usa: “Vergogna Hamas”. Macron: “La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina”
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Macron: “La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina”

“La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina“. Lo ha annunciato in serata Emmanuel Macron. Il passo formale avverrà in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York a settembre, ha spiegato il presidente francese sui social media. “Fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Farò l’annuncio formale all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il prossimo settembre”, ha scritto il capo di Stato francese su X e Instagram.

  • 16:51

    Entrati a Gaza 70 camion di aiuti

    Mercoledì circa 70 camion di aiuti umanitari, contenenti principalmente cibo, hanno attraversato la Striscia di Gaza attraverso i valichi di Zikim e Kerem Shalom, ha affermato il Coordination of Government Activities in the Territories (Cogat). Tutti gli aiuti sono stati trasferiti dopo aver effettuato accurati controlli di sicurezza. Lo scrive il Jerusalem Post. Secondo quanto ha segnalato il Cogat ci sono ancora più di 800 camion di aiuti in attesa di essere ritirati da Zikim e Kerem Shalom. Le Idf, attraverso il Cogat, in coordinamento con le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali, hanno raccolto oltre 150 camion di aiuti umanitari dal lato palestinese dei due valichi.

  • 16:51

    Controproposta di Hamas per il cessate il fuoco

    Hamas ha confermato di aver presentato la sua risposta alla proposta israeliana di un cessate il fuoco di 60 giorni a Gaza, con i negoziatori di entrambe le parti che hanno tenuto colloqui indiretti con i mediatori in Qatar.
    “Hamas ha appena presentato ai mediatori la sua risposta e quella delle fazioni palestinesi alla proposta di cessate il fuoco”, ha dichiarato il movimento islamista in un comunicato pubblicato su Telegram. La risposta include proposte di emendamenti alle clausole sull’ingresso degli aiuti umanitari, mappe delle aree da cui l’esercito israeliano si dovrebbe ritirare e garanzie sulla fine definitiva della guerra, secondo una fonte palestinese vicina ai colloqui in corso a Doha. I negoziatori stanno cercando di raggiungere un accordo su una tregua che consentirebbe il rilascio di 10 ostaggi israeliani in cambio di un numero imprecisato di prigionieri palestinesi. Ma i colloqui si sono protratti per oltre due settimane senza una svolta, con ciascuna parte che accusa l’altra di rifiutarsi di cedere su richieste chiave. Per Israele, smantellare le capacità militari e governative di Hamas non è negoziabile, mentre il movimento esige solide garanzie per una tregua duratura, un completo ritiro delle truppe israeliane e il libero flusso di aiuti umanitari a Gaza. Ieri il portavoce del governo israeliano David Mencer ha accusato Hamas di ostacolare i colloqui. “Israele ha accettato la proposta del Qatar e la proposta aggiornata dell’inviato speciale statunitense Steve Witkoff, è Hamas che la rifiuta”, ha dichiarato ai giornalisti aggiungendo che i negoziatori israeliani erano ancora a Doha e le discussioni continuavano.