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Falliscono i colloqui sulla tregua a Gaza. Usa: “Vergogna Hamas”. Macron: “La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina”

Netanyahu contro la decisione del presidente francese: "Premia il terrorismo". Il primo ministro britannico Starmer: “La fame nella Striscia è intollerabile, fermare il massacro”
Falliscono i colloqui sulla tregua a Gaza. Usa: “Vergogna Hamas”. Macron: “La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina”
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Macron: “La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina”

“La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina“. Lo ha annunciato in serata Emmanuel Macron. Il passo formale avverrà in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York a settembre, ha spiegato il presidente francese sui social media. “Fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Farò l’annuncio formale all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il prossimo settembre”, ha scritto il capo di Stato francese su X e Instagram.

  • 23:00

    Netanyahu: “Il riconoscimento francese della Palestina premia il terrorismo”

    Il riconoscimento francese della Palestina “premia il terrorismo e rischia di creare un altro proxy iraniano”. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce Haaretz è il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu commentando l’annuncio del presidente francese Emmanuel Macron su il riconoscimento da parte della Francia di uno Stato Palestinese a settembre. Israele, sottolinea Netanyahu, “condanna fermamente la decisione del presidente Macron di riconoscere uno Stato palestinese vicino a Tel Aviv sulla scia del massacro del 7 ottobre”.

  • 22:42

    Israele, ministro posta una foto dello schiaffo di Brigitte a Macron

    Il ministro della diaspora Amichai Chikli e un consigliere per i media del primo ministro Benjamin Netanyahu hanno entrambi twittato risposte quasi identiche, ironiche e sarcastiche all’annuncio del presidente francese Emmanuel Macron secondo cui Parigi riconoscerà uno Stato palestinese a settembre. “A nome del governo di Israele, ecco la nostra risposta al vostro riconoscimento di uno Stato palestinese”, twitta Chikli sopra una gif di Macron che viene schiaffeggiato dalla moglie, Brigitte Macron, durante la loro visita in Vietnam a maggio. Il tweet è indirizzato a Macron.
    Il consulente per i media Jonatan Urich usa la stessa gif, dichiarando: “Dal fiume al mare c’è un solo Stato”. Lo riporta il Times of Israel.

  • 22:40

    Katz: “Riconoscere la Palestina è una resa al terrorismo”

    Il ministro della Difesa israeliano, Israel Katz, ha affermato che l’intenzione della Francia di riconoscere la Palestina come Stato rappresenta una “resa al terrorismo“. “Invece di stare al fianco di Israele in questo momento di prova, il presidente francese sta agendo per indebolirlo”, ha scritto Katz su X. “Non permetteremo la creazione di un’entità palestinese che danneggerebbe la nostra sicurezza, metterebbe in pericolo la nostra esistenza e minerebbe il nostro diritto storico alla Terra di Israele. Siamo tutti uniti per prevenire questo grave pericolo”, ha aggiunto il ministro israeliano.

  • 22:24

    Israele: “Riconoscimento della Palestina è aiuto al terrorismo”

    La decisione della Francia di riconoscere lo Stato palestinese, annunciata oggi dal presidente francese Emmanuel Macron, “rappresenta una macchia nera nella storia francese e un aiuto diretto al terrorismo“. Ad affermarlo è il vice primo ministro israeliano e ministro della Giustizia Yariv Levin criticando l’annnuncio del presidente francese sul riconoscimento di uno Stato palestinese a settembre. Levin, che è anche ministro della Giustizia, ha affermato che la “decisione vergognosa” della Francia significa che ora è “il momento di applicare la sovranità israeliana” alla Cisgiordania, occupata da Israele dal 1967.

  • 21:39

    Macron: “La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina”

    “La Francia riconoscerà lo Stato di Palestina“. Lo ha annunciato in serata Emmanuel Macron. Il passo formale avverrà in occasione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York a settembre, ha spiegato il presidente francese sui social media. “Fedele al suo impegno storico per una pace giusta e duratura in Medio Oriente, ho deciso che la Francia riconoscerà lo Stato di Palestina. Farò l’annuncio formale all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il prossimo settembre”, ha scritto il capo di Stato francese su X e Instagram.

  • 20:25

    Starmer: “La fame a Gaza è intollerabile, fermare il massacro”

    “Le sofferenze e la fame” fra palestinesi di Gaza sono “indifendibili”: lo ha detto il premier britannico Keir Starmer nell’annunciare per domani una consultazione di emergenza con i leader di Francia e Germania dopo il fallimento dei negoziati di Doha fra Israele e Hamas. Consultazione durante la quale i tre Paese europei discuteranno quali misure “possono essere prese con urgenza per fermare i massacri e fornire alla popolazione il nutrimento di cui ha disperatamente bisogno”, ha aggiunto Starmer, ribadendo la necessità di un cessate il fuoco che “ci metta sulla via del riconoscimento di uno Stato palestinese”.

  • 20:08

    Chiamata d’emergenza Uk-Francia-Germania su Gaza

    Gran Bretagna, Francia e Germania terranno domani una “chiamata di emergenza” su Gaza: lo annuncia il primo ministro britannico Keir Starmer dopo che Usa e Israele hanno ritirato da Doha i team negoziali accusando Hamas.

  • 19:54

    Spagna: “Porre subito fine alla carestia che miete vittime a Gaza”

    “La violenza a Gaza deve cessare subito. La carestia, che a sua volta sta provocando morti, deve finire ora”. Con questo messaggio postato su X, il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares, ha condannato la situazione sulla Striscia. “Esigiamo la fine delle restrizioni degli aiuti umanitari, che devono entrare su grande scala. Urge un cessate il fuoco”, scrive Albares. Per il capo della diplomazia iberica, gli attacchi indiscriminati contro i civili sono “inammissibili”. Albares chiede con forza “la protezione dei lavoratori umanitari e dei giornalisti in conformità con gli obblighi del diritto internazionale umanitario”. E ribadisce che “La strada per la pace è mediante la soluzione dei due Stati” in Medio Oriente. Madrid parteciperà a una conferenza internazionale a livello ministeriale sulla soluzione dei due Stati promossa da Francia e Arabia Saudita all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Intanto il governo spagnolo condanna la mozione votata dal parlamento israeliano a favore dell’annessione della Cisgiordania e dei territori palestinesi occupati. Il voto – segnala il ministero diretto da Albares in una nota – pur non avendo effetto vincolante, “ignora i principi e le disposizioni fondamentali del diritto internazionale”. Ed è “contrario al parere consultivo del 19 luglio 2024 della Corte internazionale di Giustizià, che stabilisce che l’occupazione è illegale”.

  • 19:31

    Netanyahu: “Hamas sbaglia se scambia la disponibilità per debolezza”

    “Se Hamas scambia la nostra disponibilità a raggiungere un accordo per debolezza, per un’opportunità di imporre termini di resa che metterebbero a rischio Israele, si sbaglia di grosso”. Così Benjamin Netanyahu ha ribadito che non cederà alle richieste avanzate da Hamas nei colloqui a Doha, da dove oggi ha richiamato i suoi negoziatori.
    “Noi siamo determinati ad ottenere tutti gli obiettivi della guerra”, ha detto ancora il premier israeliano intervenendo oggi in una cerimonia. “Siamo determinati a riportare tutti a casa ed è quello che faremo”, ha poi aggiunto riferendosi agli ostaggi.