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Dazi, Trump: “Noi derubati per decenni da amici e nemici”. Ue: “Individuati altri contro-dazi per 72 miliardi”

Oggi il negoziatore europeo sentirà di nuovo le controparti statunitensi. "Il 30% praticamente impedisce il commercio". La presidenza danese dell'Ue: "Siamo 450 milioni di cittadini nell’unione doganale europea e questo ci dà un forte potere negoziale"
Dazi, Trump: “Noi derubati per decenni da amici e nemici”. Ue: “Individuati altri contro-dazi per 72 miliardi”
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Ue, “altri controdazi da 72 miliardi, per il bazooka c’è tempo”

Il secondo pacchetto di contro-dazi per rispondere alle tariffe reciproche degli Stati Uniti “vale 72 miliardi di euro”, rispetto ai quasi 100 miliardi inizialmente ipotizzati-, mentre lo strumento anti-coercizione, il bazooka commerciale dell’Ue che Parigi vorrebbe attivare, “è sul tavolo”, ma la valutazione avverrà “passo dopo passo”. Lo ha confermato il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, al termine della riunione con i ministri dei Ventisette.

Il secondo round di contromisure Ue, ancora in fase di approvazione da parte degli Stati membri, andrebbe a sommarsi al primo pacchetto da 21,5 miliardi, varato ad aprile e ora congelato fino al primo agosto. Complessivamente, la risposta europea colpirebbe beni simbolo del made in Usa per oltre 90 miliardi. 

  • 10:36

    Via libera dei 27 all’idea di un terzo pacchetto di restrizioni all’export di rottami di alluminio

    Domenica gli ambasciatori dei 27 hanno sostanzialmente dato luce verde alla presidente Ursula von der Leyen che ipotizza, accanto alle contromisure da 21 miliardi sui dazi Usa all’acciaio e alluminio europeo già approvate e ora sospese e a quelle per circa 72 miliardi contro le tariffe ‘universali’, un terzo pacchetto di misure relativo alla restrizione di esportazioni su determinati beni. Uno degli esempi più rilevanti, rispetto all’interesse Usa, sarebbe quello di limitare l’export dall’Ue dei rottami di alluminio.

    Nel confronto con i 27 dell’Ue, da von der Leyen sarebbe emersa anche una volontà di cercare un forte coordinamento con gli altri partner commerciali dell’Unione europea, come il Giappone, il Canada, l’America Latina, o la Corea del Sud, si apprende ancora da fonti diplomatiche. Sul secondo pacchetto di contromisure dell’Ue, quello che al momento vale circa 72 miliardi, ci dovrebbe essere un confronto politico al Consiglio Ue Affari Esteri Commercio oggi, anche se formalmente il lavoro sul pacchetto non è stato da ritenersi concluso.

    Tra i Paesi Ue che hanno espresso sostegno all’impostazione presentata da von der Leyen ci sarebbe anche l’Italia, che nel corso del Coreper sarebbe intervenuta però per esprimere cautela rispetto all’ipotesi di utilizzare in questa fase lo Strumento anti-coercizione, si apprende da altre fonti diplomatiche.

  • 10:30

    Segreteria Pd alle 10 per analizzare gli impatti sull’economia

    “Si svolgerà oggi alle 10, tutta da remoto, una riunione della segreteria Pd convocata dalla segretaria Elly Schlein, per analizzare gli impatti sulla nostra economia, e le possibili azioni concrete da intraprendere per sostenere il negoziato Ue fino all’ultimo momento utile”. Lo si legge in una nota. 

  • 10:28

    Sefcovic: “Il 30% di dazi proibisce il commercio. Sarebbe impossibile continuare gli scambi”

    “Il 30% o qualcosa del genere, praticamente, proibisce il commercio. Quindi, se si parla del 30% o più del 30%, ci sarà un impatto enorme sul commercio. Sarà quasi impossibile continuare gli scambi commerciali come siamo abituati in una relazione transatlantica, e se si considera l’impatto che questo avrebbe. Devo quindi dire che le catene di approvvigionamento transatlantiche sarebbero pesantemente colpite su entrambe le sponde dell’Atlantico”, spiega il commissario. “Sicuramente non c’è un leader industriale che sia contento di questa politica tariffaria. Quindi sentiamo l’enorme responsabilità per la più grande relazione commerciale su questo pianeta, 1,7 trilioni di dollari, 400 miliardi di dollari che attraversano l’oceano ogni singolo giorno sotto forma di beni e servizi. Quindi stiamo dimostrando questa enorme pazienza, enorme creatività per trovare le soluzioni. Ma se rimane al 30% più, semplicemente il commercio come lo conosciamo non continuerà con un enorme effetto negativo su entrambe le sponde dell’Atlantico. E quindi penso che dobbiamo fare, e farò sicuramente tutto il possibile per evitare questo scenario super negativo”.

  • 10:27

    Sefcovic: “Nonostante la lettera gli Usa vogliono continuare i negoziati. Oggi nuovo scambio”

    Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, avrà un nuovo scambio con le controparti americane oggi sul dossier dei dazi. Lo ha riferito lo stesso capo negoziatore Ue all’arrivo al Consiglio Commercio Ue. “Non riesco davvero a immaginare di rinunciare” a raggiungere un accordo “senza aver fatto un tentativo serio”, ha sottolineato. “Continuiamo a credere che il nostro rapporto transatlantico meriti una soluzione negoziata, in grado di gettare le basi per nuova stabilità e cooperazione. Per questo manteniamo aperto il dialogo con l’amministrazione Usa” in vista della scadenza del primo agosto, ha spiegato Sefcovic. Nel corso delle scorse settimane “ho parlato con a giorni alterni” con gli omologhi Howard Lutnick e Jamieson Greer “e la sensazione da parte nostra era di essere molto vicini a un accordo”, seppur “ci sono alcune questioni settoriali su cui stiamo negoziando”, ha spiegato Sefcovic, ribadendo che la sua “sensazione” prima della lettera di Trump “era che ci stessimo avvicinando a un risultato positivo per entrambe le parti”.
    “Apprezzo il fatto che mi abbia avvisato poco prima dell’arrivo della lettera e, naturalmente, ho espresso chiaramente la mia delusione a riguardo, perché ci pone in una dinamica completamente diversa”, ha sottolineato. “Ciononostante, ho percepito anche dalle mie controparti statunitensi che, nonostante quella lettera, siamo pronti a continuare i negoziati e ne coglieremo l’occasione perché sono assolutamente certo che la soluzione negoziata sia molto migliore della tensione che potremmo avere dopo il primo agosto se non riuscissimo a trovare un’intesa”. 

  • 10:26

    Sefcovic: “L’incertezza non può persistere all’infinito. Prepararsi a tutti gli esiti”

    “L’attuale incertezza causata da dazi ingiustificati non può persistere all’infinito e pertanto dobbiamo prepararci a tutti gli esiti, compresa” la possibilità “se necessario, di misure proporzionate e ponderate per ripristinare l’equilibrio nelle nostre relazioni transatlantiche. Discuterò con i ministri i prossimi passi per le prossime settimane”. Lo ha detto il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, all’arrivo al Consiglio Ue Commercio. 

  • 10:25

    Presidenza Ue: “Prepariamoci anche a nuove contromisure”

    “Abbiamo ancora tempo fino al primo agosto per finalizzare” l’intesa sui dazi con gli Stati Uniti, “quindi i negoziati sono in corso” e “sono certo che la conclusione sarà chiara. Vogliamo un accordo, ma deve essere un accordo equo”. Lo ha detto il ministro degli Esteri della Danimarca, presidente di turno Ue, Lars Lokke Rasmussen, all’arrivo al Consiglio Ue Commercio, evidenziando che “mantenere l’unità” tra i Ventisette “è l’aspetto più importante”.
    “Se ci troviamo di fronte a dazi ingiustificati, dobbiamo essere pronti a reagire”, ha aggiunto il ministro. “Siamo 450 milioni di cittadini nell’unione doganale europea e questo ci dà un forte potere negoziale. Vogliamo un’intesa, ma ‘se vuoi la pace, prepara la guerra'”, ha sottolineato Rasmussen, ribadendo la necessità di essere “pronti a usare tutti gli strumenti a disposizione nella cassetta degli attrezzi” dell’Ue.
    “Dovremmo quindi prepararci non solo all’attivazione” della prima lista di controdazi congelata fino al primo agosto, ma anche a “nuove” contromisure, ha spiegato.