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Dazi, Trump: “Noi derubati per decenni da amici e nemici”. Ue: “Individuati altri contro-dazi per 72 miliardi”

Oggi il negoziatore europeo sentirà di nuovo le controparti statunitensi. "Il 30% praticamente impedisce il commercio". La presidenza danese dell'Ue: "Siamo 450 milioni di cittadini nell’unione doganale europea e questo ci dà un forte potere negoziale"
Dazi, Trump: “Noi derubati per decenni da amici e nemici”. Ue: “Individuati altri contro-dazi per 72 miliardi”
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Ue, “altri controdazi da 72 miliardi, per il bazooka c’è tempo”

Il secondo pacchetto di contro-dazi per rispondere alle tariffe reciproche degli Stati Uniti “vale 72 miliardi di euro”, rispetto ai quasi 100 miliardi inizialmente ipotizzati-, mentre lo strumento anti-coercizione, il bazooka commerciale dell’Ue che Parigi vorrebbe attivare, “è sul tavolo”, ma la valutazione avverrà “passo dopo passo”. Lo ha confermato il commissario Ue al Commercio, Maros Sefcovic, al termine della riunione con i ministri dei Ventisette.

Il secondo round di contromisure Ue, ancora in fase di approvazione da parte degli Stati membri, andrebbe a sommarsi al primo pacchetto da 21,5 miliardi, varato ad aprile e ora congelato fino al primo agosto. Complessivamente, la risposta europea colpirebbe beni simbolo del made in Usa per oltre 90 miliardi. 

  • 15:08

    Bonelli: “Salvini e Lollobrigida fanno interessi americani”

    “Mentre Donald Trump minaccia dazi fino al 30% e la Commissione europea cerca di difendere l’industria europea da un’aggressione commerciale senza precedenti, il governo Meloni si piega ancora una volta agli interessi americani, svendendo la salute degli italiani e l’agricoltura nazionale. Lo dimostrano le parole di due dei suoi massimi esponenti: Francesco Lollobrigida e Matteo Salvini”. Lo dichiara Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi Sinistra e co-portavoce di Europa Verde.

  • 14:47

    Trump, Usa derubati per decenni da amici e nemici

    Donald Trump insiste sul suo social Truth sulla tesi secondo cui il mondo si è approfittato degli Usa per troppo tempo. “Gli Stati Uniti d’America – scrive – sono stati derubati nel commercio (e nell’esercito!), da amici e nemici, allo stesso modo, per decenni. Questo è costato migliaia di migliaia di dollari, e la situazione non è più sostenibile – e non lo è mai stata! I paesi dovrebbero fermarsi e dire: ‘Grazie per i tanti anni di libertà, ma sappiamo che ora voi dovete fare ciò che è giusto per l’Americà. Dovremmo rispondere dicendo: ‘Grazie per aver compreso la situazione in cui ci troviamo. Molto apprezzato!”

  • 14:45

    Ue, “Pronti a rafforzare le alleanze con partner di Med e Golfo”

    “Alcuni Paesi si stanno ritirando dalle relazioni multilaterali. Come Ue, vogliamo rafforzare e approfondire le relazioni con i nostri partner nel Med e, nell’ambito del nuovo Patto per il Mediterraneo, consentiremo anche il coinvolgimento dei vicini, come i paesi del Golfo”. Lo ha detto la commissaria Ue al Med, Dubravka Suica, prima della ministeriale tra l’Ue e i Paesi del vicinato meridionale, evidenziando come la presenza di tutti i partner a Bruxelles rifletta “l’importanza di questa nuova fase nelle nostre relazioni” e rappresenti “un segnale che possiamo trovare il modo di lavorare su priorità comuni anche in un contesto geopolitico difficile“.

  • 12:59

    Lollobrigida a Ue, più acquisti di fonti proteiche da Usa

    L’Ue dovrebbe lavorare per diversificare “i mercati di approvvigionamento” di fonti proteiche per alimenti e mangimi “in modo da ridurre la dipendenza da singoli paesi, soprattutto in un’epoca di forti tensioni a livello globale” ma, “a questo proposito, nel rapporto di dialogo con gli Stati Uniti, dovremmo valutare maggiori acquisti negli Usa che possano compensare lo sbilancio”, ovvero il deficit Ue, “senza avere danni per la nostra economia”. Lo ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, intervenendo al Consiglio Agrifish a Bruxelles nella sessione pubblica dedicata alle colture proteiche, tra cui la soia. 

  • 12:29

    Pd e M5s chiedono informativa urgente di Meloni in aula

    In apertura dei lavori della Camera, il deputato del Partito democratico Claudio Stefanazzi ha chiesto un’informativa urgente nell’aula di Montecitorio da parte della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sul tema dei dazi, anche alla luce “delle minacce che il presidente Trump ha rinnovato”. Alla richiesta si è unito il Movimento 5 stelle, con l’intervento della deputata Enrica Alifano.

  • 12:20

    Borghi (Lega): “Avviare trattative bilaterali, noi paghiamo colpe della Germania”

    Sui dazi “ci sono due possibilità. La prima è avviare trattative bilaterali e provare così a mettersi in salvo”. Lo sostiene, in una intervista a Repubblica, il senatore della Lega Claudio Borghi secondo cui il problema di Trump “è la concorrenza sleale della Germania, che nei confronti degli Usa ha uno sbilancio commerciale pari a 92 miliardi. Invade il suo mercato senza pagare dazio”. Quindi “non ci possiamo andare di mezzo anche noi per colpa della Germania”, rimarca. La seconda possibilità è che “Bruxelles può fare saltare le regole sull’austerità: se i Paesi potessero tornare a spendere il mercato interno assorbirebbe i prodotti che gli Usa non compra più”.
    In merito alla trattativa che la Ue vorrebbe portare avanti, “il commissario Sefcovic si è presentato da Trump con un libro alto così pieno di codicilli e note a piè di pagine. Le sembra un modo intelligente di trattare con Trump?”, sottolinea.
    Le opposizioni accusano Giorgia Meloni di non avere fatto nulla. “Sbagliano. Sono sicuro che saprà far prevalere l’interesse nazionale e si farà valere anche a livello europeo”, conclude. 

  • 12:19

    Orlando (Pd): “La Ue va alle trattative con le mani alzate”

    “Se si sostiene che i dazi siano un’occasione per l’Italia, come ha fatto una parte importante della classe di governo in queste settimane, quando arrivano al 30% vuol dire che per loro che si tratta di una occasione enorme. In verità il problema è che questa posizione è stata accompagnata dalla suggestione che il ruolo della Meloni potesse essere fondamentale in questo tipo di racconto. Io penso che l’errore sia stato quello di dare un segnale di disarticolazione dell’Europa, anche se non attribuisco a questo aspetto una questione rilevante. Quella più rilevante, a mio avviso, è che l’Europa avrebbe dovuto immediatamente rispondere con una capacità negoziale più forte, anche ipotizzando dei controdazi. Perché è vero che bisogna arrivare ad accordi ma come ci spiega Trump, perché probabilmente i dazi poi non si chiuderanno al 30%, quando sul tavolo qualcuno mette la pistola non ci si può andare con le mani alzate, come ha fatto l’Europa”. Lo ha detto l’ex ministro del Lavoro e responsabile Politiche industriali Pd, Andrea Orlando, a Omnibus su La7.

  • 12:17

    Berlino: “Prioritario trovare una soluzione con gli Usa”

    “L’obiettivo prioritario è una soluzione con gli Usa”. Lo ha detto il portavoce del cancelliere tedesco Friedrich Merz, Stefan Kornelius, rispondendo a chi chiedeva perché il Cancelliere abbia affermato che le contromisure europee sui dazi non debbano arrivare prima del 1 agosto. “Il governo tedesco sostiene la Commissione Ue nelle negoziati”, ha aggiunto, sottolineando che sul dossier vi sia stato “un lavoro quotidiano anche con gli altri partner durante il weekend”. Berlino ritiene che si debba “evitare un’escalation prima del termine di agosto”, come affermato anche ieri da Merz nell’intervista estiva alla tv Ard.

  • 11:55

    Parigi: “Sollevare la questione delle tasse su big tech e dello strumento anti coercizione”

    “Anche la questione dei servizi” digitali “e quella dello strumento anti-coercizione”, il bazooka commerciale dell’Ue, “devono essere sollevate” sul fronte della risposta ai dazi degli Usa. Lo ha detto il ministro francese per gli Affari europei, Laurent Saint-Martin, all’arrivo al Consiglio Commercio, evidenziando – alla domanda se bisogna considerare anche la tassa sulle big tech – che “non ci dev’essere alcun tabù nella capacità di risposta europea”. “Il rapporto di forza voluto da Trump è un rapporto nel quale” l’Europa deve “mostrare la capacità di risposta ed è il fronte sul quale dobbiamo accelerare”, ha aggiunto, esortando a valutare “cosa poter fare in termini di rappresaglia”. 

  • 10:45

    Vienna: “La Ue prepari misure contro le aziende digitali”

    Accanto al dialogo con gli Stati Uniti sui dazi, l’Europa deve “preparare le contromisure: sia il pacchetto da 21 miliardi di euro, sia quello da 72 miliardi. E credo sia giusto che prepariamo anche un terzo pacchetto in cui miriamo in particolare alle aziende digitali”. Lo ha detto il ministro austriaco Wolfgang Hattmannsdorfer al suo arrivo al Consiglio Ue Commercio, esortando l’Ue a parlare “con maggiore chiarezza”. “L’obiettivo resta una soluzione negoziata”, ma “le recenti dichiarazioni di Donald Trump hanno cambiato il terreno di gioco”, ha evidenziato.