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Khamenei “introvabile”, salta incontro Usa-Iran a Istanbul. E l’Ayatollah nomina 3 possibili successori. Gli Houthi minacciano Trump

Putin: "Teheran ha diritto di sviluppare il nucleare civile. Siamo pronti ad aiutarli". Il presidente Pezeshkian: "Non accettiamo di fermare le attività"
Khamenei “introvabile”, salta incontro Usa-Iran a Istanbul. E l’Ayatollah nomina 3 possibili successori. Gli Houthi minacciano Trump
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Khamenei in un bunker

Costretto in un bunker e con la morsa che si stringe attorno a lui, l’Ayatollah Ali Khamenei ha nominato tre potenziali successori, tra i quali non figurerebbe il figlio Mojtaba, oltre a un lungo elenco di militari da promuovere in caso venissero uccisi altri comandanti. La notizia viene riportata dal New York Times, citando fonti della sicurezza di Teheran in anonimato: Khamenei “è in un bunker, isolato da ogni tipo di mezzo di comunicazione tracciabile, passa le direttive a un consigliere fidato”. Come sottolinea Axios, la Guida suprema è di fatto “introvabile”, tanto che anche il presidente Masoud Pezeshkian e il ministro degli esteri Abbas Araghchi avrebbero cercato di contattarlo senza successo questa settimana per ottenere la sua approvazione ad un incontro con gli Usa a Istanbul, organizzato dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
L’intelligence di Teheran è ossessionata dalla presenza di informatori del Mossad. E la caccia alla spia è stata infiammata dalla minaccia di Donald Trump, che ha detto di “sapere esattamente dove si nasconde” il leader iraniano, ma che “per ora non verrà ucciso”. Nelle ultime ore è stato addirittura lanciato un ultimatum: “Chi si consegna entro domenica non verrà messo a morte”, è il sinistro messaggio ai presunti collaboratori del nemico.

  • 12:28

    Bombardieri B-2 Usa si spostano: unici con le bombe “anti bunker”

    Secondo i dati di tracciamento dei voli, due bombardieri B-2 statunitensi sono decollati dalla base aerea di Whiteman, nel Missouri, diretti verso la base militare Usa sull’isola di Guam, nel Pacifico. Lo riporta Times of Israel sottolineando che i bombardieri hanno attirato l’attenzione dei media negli ultimi giorni per la loro capacità unica di trasportare la bomba più pesante degli Stati Uniti, la Massive Ordnance Penetrator, che secondo gli esperti è necessaria per distruggere l’impianto nucleare sotterraneo di Fordow in Iran.

  • 12:10

    Pasdaran arrestato a Cipro: “Pianificava attacco a israeliani”

    La polizia di Cipro ha annunciato di aver arrestato un uomo con l’accusa di terrorismo e spionaggio – ‘presumibilmente un membro delle Guardie Rivoluzionarie iranianè – che stava pianificando un attacco ‘immediato’ nell’isola dove al momento migliaia di israeliani aspettano di imbarcarsi per rientrare in patria. La polizia locale avrebbe ricevuto “informazioni altamente riservate e affidabili da un’agenzia straniera” (probabilmente il Mossad, ndr). L’uomo arrestato vive in un appartamento presso le basi militari britanniche sull’isola, dove è stato visto aggirarsi con una grande macchina fotografica, uno zoom e 3 telefoni cellulari.

  • 12:10

    “Fatta esplodere bomba piazzata da spie israeliane”

    “La polizia iraniana ha fatto esplodere una bomba del peso di duecento grammi, piazzata da elementi israeliani nella zona-ovest di Teheran”, lo ha detto il portavoce della polizia, Saeed Montazeralmahdi, citato dall’agenzia di stampa Tasnim.

  • 11:25

    Ankara: “Israele ci trascina verso il disastro totale”

    La Turchia accusa Israele di trascinare la regione verso un “disastro totale”: lo ha detto il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. “Israele sta ora trascinando la regione sull’orlo del disastro totale attaccando l’Iran, il nostro vicino”, ha dichiarato il ministro degli Esteri turco in apertura di un vertice dell’Organizzazione per la Cooperazione Islamica (Oci) a Istanbul, nel nono giorno di guerra con l’Iran.

  • 11:24

    Araghchi: “Pronti a soluzioni negoziata sul nucleare”

    Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha affermato di essere “assolutamente pronto per una soluzione negoziata al nostro programma nucleare”, riporta la Bbc. “La diplomazia ha funzionato in passato e può funzionare di nuovo in futuro. Per tornare alla diplomazia, l’aggressione deve cessare”, ha aggiunto parlando con i giornalisti a Istanbul, dove dovrebbe proseguire i colloqui diplomatici.

  • 11:19

    Il consigliere di Khamenei: “Ferito e pronto al sacrificio”

    “Era mio destino sopravvivere, ferito”. E’ quanto si legge in un post su X pubblicato stamani sull’account di Ali Shamkhani, consigliere della Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei, ex potente capo del Consiglio supremo di sicurezza nazionale della Repubblica Islamica. “Mi sacrificherei cento volte per l’Iran”, prosegue il post, diffuso poche ore dopo le notizie dei media iraniani di un messaggio di Shamkhani a Khamenei. Secondo l’agenzia iraniana Irna, rilancia la Bbc, è in fase di ripresa in ospedale ed è ora in condizioni stabili. Lo scorso 13 giugno, all’inizio dell’escalation militare tra Israele e Iran, i media della Repubblica Islamica davano notizia del ferimento di Shamkhani. Poi si erano diffuse notizie sulla sua morte. “Combattere una nazione di speranza è un gioco che finisce in cenere per il nemico”, conclude il messaggio postato stamani su X con l’affermazione che “la vittoria” è “vicina”.

  • 10:41

    Iran: “Da inizio guerra 430 morti”

    Il ministero della Salute iraniano ha affermato che almeno 430 persone sono state uccise e 3.500 sono rimaste ferite nei raid israeliani dall’inizio delle ostilità il 13 giugno scorso: lo riportano i media locali. L’agenzia di stampa Tasnim riporta inoltre che Israele ha attaccato questa mattina un edificio di quattro piani nella zona di Salariyeh, a Qom, uccidendo due persone, tra cui un ragazzo di 16 anni, e ferendone altre quattro. I sistemi di difesa sono stati attivati a est e a ovest di Teheran, oltre che a Karaj, Qom, Tabriz e Isfahan nella tarda serata di ieri e nelle prime ore di oggi

  • 10:14

    Idf: “Distrutto il 50% dei lanciatori di missili iraniani”

    L’Idf rende noto negli ultimi giorni, ondate di intensi attacchi dei caccia israeliani hanno distrutto oltre il 50% dei lanciatori di missili balistici e molti altri sono intrappolati nei tunnel colpiti tra le montagne iraniane. Secondo l’esercito, gli iraniani hanno ora difficoltà a sparare decine di missili con programmazione contro Israele dall’Iran occidentale e stanno operando da est.
    L’Aeronautica militare ha lanciato nella notte due potenti raid nell’Iran occidentale e centrale: a ovest, 15 caccia dell’Iaf hanno bombardato un enorme tunnel per lo stoccaggio di missili balistici. Sono stati usati 15 aerei e oltre 30 bombe.

  • 10:07

    “Il direttore dell’Aiea la pagherà”: la minaccia del consigliere di Khamenei

    Un consigliere senior della Guida Suprema iraniana Ali Khamenei, Ali Larijani, in un post pubblicato sui social ha promesso che il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) “la pagherà” una volta terminata la guerra con Israele. La minaccia di Ali Larijani arriva mentre Rafael Mariano Grossi è diventato uno dei principali bersagli di molti funzionari iraniani, secondo i quali le sue dichiarazioni contraddittorie sullo stato del programma nucleare iraniano avrebbero incitato l’attacco a sorpresa israeliano della scorsa settimana. Venerdì Grossi ha dichiarato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che, sebbene l’Iran disponga del materiale necessario per costruire una bomba nucleare, non sembra avere intenzione di farlo. 

  • 10:05

    “Cinque membri dei Pasdaran uccisi in un raid di Israele”

    Cinque membri delle Guardie Rivoluzionarie iraniane sono stati uccisi questa mattina durante un attacco israeliano a Khorramabad, nella provincia del Lorestan, a circa 470 k a sud-ovest di Teheran. Lo riporta l’agenzia di stampa Tasnim, secondo cui le vittime sono Sajjad Madhani, Hamid Aghaei, Samad Lorestani, Abbas Sharafi e Alireza Sabzipour.

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