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Dall’Iran 100 missili contro Israele: morti e feriti. Tel Aviv manda i caccia: Teheran bombardata. Attaccato lo Yemen: obiettivo è leader degli Houthi

Prime vittime in Israele. Il regime degli ayatollah avverte: "Pronti a usare 2.000 missili". L’Idf dichiara Gaza “fronte secondario”. Tel Aviv annuncia di aver preso di mira i siti nucleari di Natanz e Isfahan, dove è stata distrutta un’infrastruttura per l’uranio arricchito. Uccisi 9 scienziati nucleari e altri 2 generali
Dall’Iran 100 missili contro Israele: morti e feriti. Tel Aviv manda i caccia: Teheran bombardata. Attaccato lo Yemen: obiettivo è leader degli Houthi
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In Evidenza

Netanyahu: “Presto vedrete i caccia di Israele sui cieli di Teheran”

Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha annunciato che Israele colpirà “qualsiasi sito e qualsiasi obiettivo del regime degli Ayatollah”. “In un futuro molto prossimo, vedrete i jet dell’aviazione israeliana sorvolare i cieli di Teheran“, ha aggiunto in un videomessaggio.

Momenti chiave

    • 20:20

      “Attivata difesa aerea intorno al porto strategico di Bandar Abbas”

      Nel secondo giorno di attacchi israeliani contro il territorio iraniano, Teheran ha attivato le difese antiaeree intorno al porto strategico di Bandar Abbas, situato nel sud e considerato il più importante del Paese. Lo ha riferito la televisione di Stato iraniana, spiegando che le misure sono state adottate “per contrastare i micro-droni”.

    • 20:08

      “Bombardata struttura sotterranea con decine di missili”

      L’aeronautica militare israeliana ha bombardato oggi un deposito di armi sotterraneo nell’Iran occidentale. Lo ha rivelato il portavoce delle Idf, il generale di brigata Effie Defrin, in una conferenza stampa. Lo riporta il Times of Israel. Secondo l’Idf il sito è stato utilizzato dall’Iran per immagazzinare “decine di missili balistici e da crociera, oltre che per lanciarli”.

    • 19:48

      Starmer: “Stiamo trasferendo jet e mezzi militari nella regione”

      Il Regno Unito sta spostando jet e altri mezzi militari in Medioriente. “Stiamo spostando risorse militari nella regione, compresi jet”, al fine di fornire “supporto in tutta l’area”, ha dichiarato il premier britannico Keir Starmer, come riferisce il Guardian. Starmer ha inoltre ribadito il suo appello alla de-escalation e confermato di aver sentito sia Trump che Netanyahu nelle ore successive ai raid israeliani. “Prenderò sempre le decisioni giuste per il Regno Unito”, ha aggiunto infine Starmer in merito a ipotetiche reazioni britanniche alle minacce dell’Iran contro le basi di qualsiasi nazione occidentale che vada in aiuto di Israele.

    • 19:43

      Tre diplomatici stranieri feriti nell’attacco di ieri a Tel Aviv

      Tre diplomatici stranieri sono rimasti lievemente feriti nell’attacco missilistico iraniano di ieri che ha colpito una torre a Tel Aviv. Lo riferisce Ynet, secondo cui molti diplomatici, anche occidentali, risiedono nella torre, dove sono stati distrutti cinque appartamenti,

    • 19:35

      Aiea: “Danni a 4 edifici ‘critici’ del sito nucleare di Esfahan”

      Nel corso degli attacchi israeliani all’Iran sono stati danneggiati 4 edifici ‘critici’ del sito nucleare di Esfahan, tra cui l’impianto di conversione dell’uranio e l’impianto di fabbricazione delle piastre di combustibile. Lo rende noto l’Aiea, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica, in un aggiornamento sulla situazione dopo i raid. Come per quanto riguarda Natanz, l’Aiea non prevede un aumento delle radiazioni al di fuori del sito.

    • 19:34

      Ue a Israele e Iran: “Prevalga diplomazia”

      “L’Unione europea segue molto da vicino la situazione in Medio Oriente ed esprime la sua più profonda preoccupazione per la pericolosa escalation che minaccia di destabilizzare il Medio Oriente in seguito agli attacchi israeliani all’Iran e alla risposta di quest’ultimo. L’Ue ribadisce il suo forte impegno per la sicurezza regionale, compresa quella dello Stato di Israele, e invita tutte le parti a rispettare il diritto internazionale, a dare prova di moderazione e ad astenersi dal compiere ulteriori passi che potrebbero portare a gravi conseguenze, come un potenziale rilascio radioattivo.” Lo dichiara l’Alto Rappresentante Kaja Kallas a nome dell’Unione europea. “L’Ue è sempre stata chiara sul fatto che non si deve mai permettere all’Iran di acquisire un’arma nucleare ed è preoccupata per il recente rapporto dell’Aiea, in base al quale il Consiglio dei governatori dell’Aiea ha ritenuto che l’Iran non rispetti i suoi obblighi di salvaguardia nucleare giuridicamente vincolanti ai sensi del Tnp. Ma una sicurezza duratura si costruisce con la diplomazia, non con l’azione militare. Crediamo che la diplomazia debba prevalere. L’Ue continuerà a contribuire a tutti gli sforzi diplomatici per ridurre le tensioni e trovare una soluzione duratura alla questione nucleare iraniana, che può avvenire solo attraverso un accordo negoziato“, sottolinea Kallas.

    • 19:20

      “Consigliere di Khamenei ucciso nei raid”

      Dopo le anticipazioni dei media americani, anche da Teheran è arrivata la conferma della morte in ospedale dell’’alto consigliere dell’Ayatollah Ali Khamenei, Ali Shamkhani, per le ferite riportate nei primi attacchi aerei israeliani. Shamkhani è stato per un decennio il più alto funzionario iraniano per la sicurezza nazionale e aveva rappresentato l’Iran nei colloqui di riavvicinamento con l’Arabia Saudita, facilitati dalla Cina.

    • 19:09

      Macron sente il presidente iraniano: “Tornare rapidamente a tavolo negoziale”

      Il presidente francese Emmanuel Macron ha annunciato in un post su X di aver sentito il presidente iraniano Massoud Pezeshkian, invitandolo a “tornare rapidamente al tavolo delle trattative per raggiungere un accordo, unico percorso possibile per disinnescare la situazione”. “Siamo pronti a contribuire e a mettere tutti i nostri sforzi per raggiungere questo obiettivo”, ha aggiunto. Macron ha chiesto poi “la liberazione immediata dei nostri connazionali Cécile Kohler e Jacques Paris, ostaggi del regime iraniano in condizioni inaccettabili da oltre tre anni”. Riguardo alla crisi regionale, il leader dell’Eliseo ha aggiunto: “Di fronte al rischio maggiore di destabilizzazione per tutta la regione, ho chiesto che le nostre sedi e i nostri cittadini in Iran e nella regione non siano in alcun modo presi di mira. Ho inoltre esortato alla massima moderazione per evitare un’escalation“. Sulla questione nucleare ha precisato: “La questione del nucleare iraniano è grave: deve essere risolta attraverso la negoziazione“.

    • 19:08

      “Colpi di Israele su un’ambulanza: due persone uccise”

      La Mezzaluna rossa iraniana ha fatto sapere che in un attacco israeliano è stata colpita una ambulanza e due persone sono rimaste uccise.

    • 18:59

      Putin chiama Trump: “Pronti a mediare tra Israele e Iran”

      Nel corso della telefonata avuta con Donald Trump il presidente russo, Vladimir Putin, ha annunciato la disponibilità della Russia a mediare tra Israele e Iran. Lo ha riferito l’assistente presidenziale per gli affari internazionali Yuri Ushakov. Lo riporta la Tass. “È stata sottolineata l’importanza di impedire l’escalation del conflitto e la prontezza della parte russa a mettere in atto eventuali sforzi successivi”, ha affermato.

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