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Rutte: “La Nato aumenti la difesa aerea del 400%”. Mosca: “Merz ha la mentalità di Hitler. In risposta ad azioni useremo i missili” – Diretta

Lavrov, ministro degli Esteri russo, attacca il cancelliere tedesco. Kiev: "Nella notte 20 missili e 479 droni, è record". La Polonia alza i caccia dopo i raid sull'ovest dell'Ucraina
Rutte: “La Nato aumenti la difesa aerea del 400%”. Mosca: “Merz ha la mentalità di Hitler. In risposta ad azioni useremo i missili” – Diretta
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Lavrov: “Merz ha ancora la mentalità della Germania di Hitler”

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz “ha ancora la mentalità della Germania di Hitler“, che pensava di avere “bisogno di territorio per avere accesso alle risorse naturali”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dalla Tass. Lavrov ha così commentato le parole di Merz, secondo il quale la Germania tornerà ad avere il più grande esercito convenzionale d’Europa e accusa la Russia di non volersi fermare all’Ucraina ma di voler conquistare tutta l’Europa. Il cancelliere pensa alla Russia “con i suoi stessi standard, basandosi su giudizi genetici, istintivi”, ha affermato il ministro degli Esteri russo.

  • 15:08

    Lavrov: “Merz ha ancora la mentalità della Germania di Hitler”

    Il cancelliere tedesco Friedrich Merz “ha ancora la mentalità della Germania di Hitler“, che pensava di avere “bisogno di territorio per avere accesso alle risorse naturali”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, citato dalla Tass. Lavrov ha così commentato le parole di Merz, secondo il quale la Germania tornerà ad avere il più grande esercito convenzionale d’Europa e accusa la Russia di non volersi fermare all’Ucraina ma di voler conquistare tutta l’Europa. Il cancelliere pensa alla Russia “con i suoi stessi standard, basandosi su giudizi genetici, istintivi”, ha affermato il ministro degli Esteri russo.

  • 15:06

    Zelensky conferma il via allo scambio di prigionieri

    “Gli ucraini stanno tornando a casa dalla prigionia russa. Oggi è iniziato lo scambio, che proseguirà in diverse fasi nei prossimi giorni. Tra le categorie di coloro che stiamo rimpatriando ora ci sono i feriti e i feriti gravi, così come i minori di 25 anni. Il processo è piuttosto complicato, ci sono molti dettagli delicati, i negoziati proseguono praticamente ogni giorno”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram.

    “Ci aspettiamo – aggiunge il leader ucraino – che gli accordi sulle questioni umanitarie raggiunti durante l’incontro di Istanbul siano pienamente attuati. Stiamo facendo del nostro meglio per il rimpatrio di tutti. Stiamo lavorando per questo a tutti i livelli. Dobbiamo rimpatriare tutti coloro che sono prigionieri. Grazie a tutti coloro che ci stanno aiutando”.

  • 15:05

    Mosca: “Completato lo scambio di prigionieri con meno di 25 anni”

    E’ stata completata la prima fase dello scambio di prigionieri con meno di 25 anni tra Mosca e Kiev, concordata nel secondo round di negoziati diretti a Istanbul. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo, spiegando che le autorità ucraine hanno rilasciato i prigionieri russi inseriti in elenco e che ora si trovano in Bielorussia, dove stanno ricevendo l’assistenza necessaria. “In cambio, lo stesso numero di militari dell’esercito ucraino è stato consegnato” alle autorità ucraine, si legge in una nota rilanciata dall’agenzia di stampa Ria Novosti. Non viene indicato il numero dei prigionieri coinvolti nello scambio.

    Il secondo accordo raggiunto in Turchia prevede lo scambio di tutti i prigionieri malati e feriti, oltre che di quelli che hanno meno di 25 anni. Inoltre, la Russia ha dichiarato unilateralmente di consegnare a Kiev seimila corpi di soldati ucraini caduti in guerra.

  • 15:03

    Mosca: “Iniziato lo scambio di prigionieri con Kiev”

    Il ministero della Difesa russo afferma che un primo gruppo di prigionieri di guerra russi di età inferiore ai 25 anni è stato rimpatriato nell’ambito degli accordi assunti da Mosca e Kiev il 2 giugno a Istanbul e sostiene che “un numero analogo di prigionieri di guerra ucraini è stato trasferito in cambio”. Lo riportano le agenzie di stampa Ria Novosti e Tass.

  • 15:02

    Mosca: “Attacco massiccio contro base ucraina di Dubno”

    Il ministero della Difesa russo sostiene che le sue truppe abbiano condotto “un attacco massiccio durante la notte contro una base di aerei tattici delle forze armate ucraine vicino a Dubno, nella regione di Rivne, utilizzando armi a lungo raggio a guida di alta precisione lanciate da aerei”. Lo riporta l’agenzia Interfax, secondo cui il ministero russo ha presentato il presunto attacco come una risposta ai raid di droni ucraini contro gli aerei strategici russi di inizio mese.
    Le dichiarazioni di Mosca non sono al momento verificabili in modo indipendente.

  • 14:59

    Kiev: “Mosca non vuole fermare la guerra, escalation in corso”

    “La Russia sta intensificando la guerra e non ha alcuna intenzione di fermarla. Qualsiasi escalation può essere fermata solo con la forza”. Lo ha scritto su ‘X’ il capo dell’ufficio presidenziale ucraino Andriy Yermak dopo i raid aerei notturni condotti dalle forze armate russe in diverse regioni dell’Ucraina. L’aeronautica militare di Kiev ha affermato che Mosca ha lanciato 479 droni in quello che ha definito il più grande bombardamento notturno finora lanciato in guerra.

  • 14:58

    Cremlino: “Svilupperemo cooperazione militare con i paesi africani”

    Dmitri Peskov ha dichiarato che la Russia intende “sviluppare” la cooperazione con i paesi africani sia dal punto di vista economico sia in “settori sensibili come la difesa e la sicurezza”. Lo riporta l’agenzia Interfax, secondo cui il portavoce del Cremlino ha risposto così a una domanda sulla notizia secondo la quale i mercenari russi del gruppo Wagner dovrebbero lasciare il Mali, dove dovrebbe invece restare un altro gruppo paramilitare russo, l’Afrikansky Korpus.

  • 13:04

    Ucraina, Tajani: “L’Italia non ha nessuna intenzione di andare in guerra”

    A proposito dell’Ucraina “noi non abbiamo nessuna intenzione di andare in guerra. Ho detto sempre che non avremmo inviato militari italiani in Ucraina, abbiamo sempre detto che anche le armi italiane non potevano e non dovevano essere usate al di fuori del territorio ucraino, cioè per colpire in Russia, perché noi non siamo in guerra con la Russia, difendiamo soltanto il diritto dell’Ucraina a difendersi, che è un’altra cosa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani, ospite alla trasmissione Il Rosso e il Nero su Radio 1.

  • 12:53

    Cremlino: “In risposta ad azioni Nato useremo missili a corto e medio raggio”

    La Russia si riserva il diritto di agire liberamente, per dispiegare missili a corto e medio raggio, che potrà usare in risposta a una azione aggressiva della Nato vicina ai confini, ha affermato il portavoce del Cremlino. “La Russia dovrà rispondere a tali azioni aggressive della Nato e dei Paesi Nato, inclusi i nuovi membri della Nato vicini ai nostri confini. Ci riserviamo di certo il diritto di agire liberamente e a un certo punto, non limiteremo più le nostre azioni”, ha dichiarato Peskov, in merito alla scadenza della moratoria sul dispiegamento di missili a corto e medio raggio nei punti in cui è più vulnerabile in termini di sicurezza.

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