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Il dl Sicurezza è legge, ok del Senato. Balboni (FdI) al centrosinistra: “State con i criminali”. Rissa sfiorata in Aula

Approvata la fiducia anche a Palazzo Madama: i parlamentari si siedono per terra di fronte ai banchi del governo. Contusione alla spalla per il senatore FdI Nastri
Il dl Sicurezza è legge, ok del Senato. Balboni (FdI) al centrosinistra: “State con i criminali”. Rissa sfiorata in Aula
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  • 16:21

    Contusione alla spalla per il senatore di FdI Nastri

    A fare le spese dei tumulti in Aula il senatore di FdI Gaetano Nastri, uno dei tre questori di palazzo Madama, che ha riportato una lieve contusione alla spalla destra. Una volta scoppiata la bagarre dopo l’intervento del collega meloniano Alberto Balboni – che ha accusato il centrosinistra di “stare con la criminalità organizzata” – Nastri si era frapposto tra lui e i parlamentari di opposizione, tra cui Carlo Calenda, che cercavano di avvicinarsi al suo scranno. 

  • 14:16

    Piantedosi: “Provvedimento strategico”

    “Il decreto sicurezza è legge. Un provvedimento strategico, fortemente voluto da questo Governo, che introduce nuovi ed efficaci strumenti per rafforzare il contrasto a criminalità e terrorismo, garantire una maggiore protezione dei cittadini, in particolare dei più fragili, e valorizzare il lavoro quotidiano delle nostre Forze dell’ordine”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, in un tweet. 

  • 14:09

    Meloni: “Passo decisivo per tutela dei cittadini”

    Con l’approvazione definitiva del decreto Sicurezza al Senato, “il governo compie un passo decisivo per rafforzare la tutela dei cittadini, delle fasce più vulnerabili e dei nostri uomini e donne in divisa”. Lo scrive sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Interveniamo con determinazione contro le occupazioni abusive, accelerando gli sgomberi e proteggendo famiglie, anziani e proprietari onesti, troppo spesso lasciati soli di fronte a ingiustizie intollerabili. Combattiamo le truffe agli anziani, un fenomeno vile che colpisce chi più merita rispetto e protezione. Rafforziamo infine gli strumenti a disposizione delle Forze dell’Ordine, per difendere chi ogni giorno difende i cittadini”, afferma la premier. “Legalità e sicurezza sono pilastri della libertà. E noi continueremo a difenderli con determinazione”, conclude.

  • 13:50

    Il Senato approva il dl Sicurezza: 109 favorevoli e 69 contrari

    L’Aula del Senato ha approvato la conversione in legge del decreto Sicurezza – “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario” – su cui il governo ha posto la questione di fiducia, con 109 favorevoli, 69 contrari e un astenuto. 

  • 13:23

    In corso il voto di fiducia

    Esaurite le dichiarazioni di voto, è in corso la chiama dei senatori sulla questione di fiducia al decreto Sicurezza

  • 13:22
  • 13:21

    Balboni (FdI) all’opposizione: “Andate a trovare terroristi e mafiosi”. Rissa sfiorata

    Un altro passaggio della dichiarazione di voto sulla fiducia di Alberto Balboni (FdI) scatena rumorose proteste al Senato. “Le rivolte nelle carceri sono manovrate dalla mafia che vuole l’abrogazione del 41-bis. Se tra destra e sinistra c’è una differenza è questa: mentre voi andavate a trovare i terroristi e i mafiosi in carcere al 41-bis, noi eravamo in quest’Aula  a difenderlo”, ha detto Balboni, riferendosi alla visita dei parlamentari dem all’anarchico Alfredo Cospito. La vicepresidente di turno, Anna Rossomando, è intervenuta a censurarlo, mentre alcuni senatori di opposizione hanno provato a raggiungere i banchi dei partiti di maggioranza arrivando quasi allo scontro fisico. Tra loro il leader di Azione Carlo Calenda: “Se vuoi fare il fascista di Colle Oppio ci vediamo a Colle Oppio. A me non puoi accostarmi alla criminalità organizzata”, ha urlato l’ex ministro a Balboni. 

  • 13:06

    Balboni (FdI) all’opposizone: “State con i criminali”. Caos in Aula

    “Per chi propugna la dottrina Salis e porta in Parlamento chi predica le occupazioni abusive, capisco che preferiate stare dalla parte della criminalità organizzata rispetto alla povera gente”. Lo ha detto in dichiarazione di voto sulla fiducia il senatore di Fratelli d’Italia Alberto Balboni, sollevando una rumorosa contestazione da parte delle opposizioni: i senatori del centrosinistra sono scesi dai loro banchi e hanno invocato l’espulsione di Balboni dall’Aula con il coro “fuori, fuori”. Balboni è stato ripreso dalla vicepresidente di turno, Anna Rossomando del Pd: “Non le è consentito accostare l’opposizione alla criminalità organizzata”, ha detto. “C’è la libertà di opinione”, ha replicato il senatore meloniano. 

  • 12:55

    Scarpinato: “Per governo emergenza non è corruzione ma proteste non violente”

    “Cosa ha spinto il governo a ricorrere con urgenza ad un decreto legge che sostituisse il precedente ddl? Grandi evasori, colletti bianchi che commettono reati economici o i casi di corruzione seriale e molecolare che da Bolzano a Palermo infestano il Paese? No, secondo il governo il pericolo per la nazione sono i lavoratori licenziati, gli ecoattivisti, i detenuti e altre persone che protestano in maniera non violenta contro lo stato attuale delle cose. Per non parlare del gravissimo fenomeno criminale dell’accattonaggio, contro cui il governo ha schierato un bazooka normativo, che prevede persino l’uso delle intercettazioni”. Lo ha detto il senatore M5s Roberto Scarpinato in dichiarazione di voto sulla fiducia al decreto Sicurezza. “La verità che ormai tutti conoscono”, ha proseguito, “è che, per contrastare la criminalità di sussistenza, la soluzione non è il diritto penale ma sono le politiche sociali ed economiche che rimuovano degrado, marginalità e ignoranza. Ma al governo non importa: perché buttare soldi pubblici per i poveri, che forse neanche votano, quando si può lucrare a costo zero il consenso elettorale di altri illudendoli che basti agitare lo spauracchio di nuovi reati per fare sparire problemi sociali e reati?”

  • 12:51

    Nordio, Salvini e Calderoli in Aula per la fiducia

    A pochi minuti dal previsto voto di fiducia sul decreto Sicurezza, in Aula sono presenti ai banchi del governo il vicepremier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, il ministro dei Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio e quello per gli Affari regionali Roberto Calderoli.

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