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Kiev chiede un mese di tregua e incontro Zelensky-Putin. Mosca consegna il suo memorandum: tutte le condizioni per la pace

Nei colloqui di Istanbul trovata un'intesa solo per lo scambio di prigionieri. Erdogan propone la Turchia per l'eventuale incontro tra i due leader a fine mese: "Venga anche Trump". Che dice: "Sono pronto" . Nel documento del Cremlino due alternative: tutte le condizioni per la pace
Kiev chiede un mese di tregua e incontro Zelensky-Putin. Mosca consegna il suo memorandum: tutte le condizioni per la pace
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Nuovi negoziati, vecchie condizioni: cosa è successo oggi a Istanbul | la giornata in 50 righe

È durato poco più di un’ora il secondo round di colloqui fra Russia e Ucraina, tenutosi a Istanbul come il primo incontro dello scorso 16 maggio. Al tavolo dei negoziati la Russia, la cui delegazione era guidata dal consigliere di Putin Volodymyr Medinsky, ha consegnato a Kiev un memorandum con le sue condizioni per un cessate il fuoco e per la pace. Un cessate il fuoco incondizionato è dunque escluso. A parte il fatto che le delegazioni hanno concordato lo scambio di 6mila corpi di soldati caduti in combattimento e lo scambio di soldati feriti gravi e giovani sotto i 25 anni, progressi concreti per la fine della guerra non ce ne sono stati. Il capo negoziatore ucraino, il ministro della difesa Rustem Umerov, ha fatto sapere che ci vorrà una settimana per analizzare il memorandum e decidere su una risposta, ma nel testo la posizione di Mosca appare invariata, con condizioni che già in passato sono state respinte da Kiev e dall’Occidente.

L’Ucraina, dal canto suo, ha presentato una lista con i nomi di 339 bambini da far tornare a casa e ha proposto ulteriori colloqui in una data compresa tra il 20 e il 30 giugno. Il testo del memorandum è stato pubblicato dalle agenzie di stampa russe. Mosca chiede, come condizione per un cessate il fuoco, che l’Ucraina ritiri le sue forze dalle 4 regioni annesse dalla Russia a settembre del 2022 ma mai completamente conquistate, cioè Donetsk, Luhansk, Zaporizhzhia e Kherson. In alternativa, esorta l’Ucraina a interrompere i suoi sforzi di mobilitazione e a congelare le consegne di armi occidentali, condizioni suggerite in precedenza anche dal presidente russo Vladimir Putin. Il documento suggerisce inoltre, come condizioni per la cessazione delle ostilità, che Kiev interrompa qualsiasi ridispiegamento di forze e vieti qualsiasi presenza militare di Paesi terzi sul suo territorio.

Il documento russo propone inoltre che l’Ucraina ponga fine alla legge marziale e indica nuove elezioni: solo dopo il voto i due Paesi potrebbero firmare un trattato di pace, che secondo Mosca dovrebbe comunque vedere l’Ucraina dichiarare il proprio status di neutralità, abbandonare la sua richiesta di adesione alla Nato, fissare limiti alle dimensioni delle sue forze armate e riconoscere il russo come lingua ufficiale del Paese alla pari dell’ucraino. Tutte richieste già respinte in passato da Kiev e dall’Occidente. “Nonostante l’incidente di domenica, il fatto che l’incontro abbia avuto luogo è di per sé un successo importante”, ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, esprimendo soddisfazione.

Il riferimento è all’attacco a sorpresa che, proprio alla vigilia dei colloqui, è stato sferrato dall’Ucraina contro la Russia, colpendo 5 basi aeree russe distanti migliaia di chilometri l’una dall’altra, da vicino a Mosca a obiettivi nell’Artico russo, in Siberia e in Estremo Oriente. Un attacco preparato in un anno e mezzo, condotto con droni che erano stati nascosti in container e trasportati su camion in profondità nel territorio russo. “Il mio più grande desiderio è quello di riunire Putin e Zelensky a Istanbul o Ankara. Anche con Trump. Parteciperei anch’io all’incontro, affinché Istanbul possa diventare un centro di pace”, è stato l’auspicio espresso da Erdogan. Fiato sospeso intanto sugli sviluppi che potranno seguire il nuovo round di colloqui. “Se l’incontro di Istanbul non porta nulla, ciò significa chiaramente che ci saranno sanzioni severe”, aveva detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando da Vilnius, dove è intervenuto al vertice B9 e Paesi nordici. “Sono urgentemente necessarie nuove sanzioni da parte dell’Ue e degli Stati Uniti, in particolare quelle più severe”, aveva aggiunto.

  • 17:04

    Mosca: “Concordato il più grande scambio di prigionieri”

    Nell’incontro di oggi a Istanbul i negoziatori russi e ucraini hanno “concordato il più grande scambio di prigionieri” finora avvenuto. Lo ha detto il capo della delegazione russa, Vladimir Medinsky, precisando che saranno rilasciati tutti i militari gravemente feriti o malati e quelli sotto i 25 anni di età. Lo riferisce Ria Novosti.

  • 17:03

    Mosca: “Abbiamo presentato un memorandum molto dettagliato”

    La Russia ha presentato alla parte ucraina un memorandum “molto dettagliato” con le proposte di pace, e i negoziatori di Kiev si sono impegnati a studiarlo, secondo quanto riferito dal capo della delegazione russa Vladimir Medinsky, citato dalle agenzie russe.

  • 17:00

    Mosca: “Proposta a Kiev una tregua di 2-3 giorni”

    La Russia ha proposto all’Ucraina un cessate il fuoco di due o tre giorni lungo certi settori del fronte. Lo ha annunciato il capo della delegazione di Mosca ai negoziati di Istanbul, Vladimir Medinsky, aggiungendo che le parti hanno anche deciso un nuovo scambio di tutti i prigionieri seriamente feriti o malati e di quelli sotto i 25 anni di età. Lo riferisce Ria Novosti. La Russia, inoltre, consegnerà la settimana prossima le salme di 6.000 soldati ucraini caduti.

  • 16:38

    Kiev: “Chiesto nuovo incontro a Mosca a fine giugno”

    La delegazione ucraina a Istanbul ha chiesto un nuovo incontro con gli inviati russi a fine mese, “tra il 29 e il 30 giugno”, per discutere “la priorità del cessate il fuoco”. Lo ha dichiarato il capo della delegazione ucraina, il ministro della Difesa Rustem Umerov, al termine del secondo round di negoziati. Un nuovo incontro “è fondamentale per avanzare il processo dei negoziati”, ha detto Umerov incontrando la stampa.

  • 16:36

    Turchia: “I colloqui non sono stati un fallimento”

    I colloqui di Istanbul tra delegazioni di Ucraina e Russia, un secondo round di negoziati dopo oltre tre anni di guerra, “non si sono conclusi con un fallimento”. Si è espresso così il portavoce del ministero degli Esteri turco, Oncu Keceli, stando a quanto riporta l’agenzia Anadolu.

  • 16:35

    Kiev: “Concordato scambio di prigionieri e la restituzione di 6mila corpi”

    La delegazione ucraina e quella russa hanno “concordato uno scambio di prigionieri” e “la restituzione dei corpi di seimila soldati caduti ciascuno” durante il secondo round di negoziati che si è svolto oggi a Istanbul. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa ucraino, Rustem Umerov, a capo della delegazione di Kiev e al termine dei colloqui durati circa un’ora. Verranno rilasciati tutti i militari gravemente malati e quelli di età inferiore ai 25 anni, ha precisato Umerov. Anche durante il primo round di colloqui, lo scorso 18 maggio, le due delegazioni avevano concordato uno scambio di prigionieri, mille russi per mille ucraini.

  • 16:28

    Kiev: “Valuteremo i documenti che ci ha dato Mosca”

    L’Ucraina valuterà “nel corso delle prossime settimane” documenti ricevuti oggi da una delegazione della Russia durante i colloqui che si sono tenuti a Istanbul. “Abbiamo dato alla Russia i nostri documenti nei giorni scorsi, i russi ci hanno dato i loro solo oggi, per alcune settimane li esamineremo”, ha affermato il ministro della Difesa dell’Ucraina, Rustem Umerov, durante una conferenza stampa presso il palazzo Ciragan di Istanbul, dopo avere partecipato ai colloqui con la delegazione russa.

  • 16:20

    Le richieste di Kiev: “Tregua di un mese e incontro Putin-Zelensky”

    Un cessate il fuoco incondizionato di 30 giorni, il rilascio dei prigionieri e un incontro tra Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin sono i tre obiettivi a cui punta l’Ucraina per risolvere il conflitto con la Russia. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov, dopo avere partecipato a colloqui con una delegazione di Mosca a Istanbul. Una tregua incondizionata sarà “la base per iniziare un negoziato”, ha detto Umerov dopo i colloqui. Kiev insiste anche sullo scambio di prigionieri mentre all’incontro tra i leader Kiev è aperta alla possibilità che partecipi anche Donald Trump, ha aggiunto.

  • 16:08

    Kiev: “Mosca ha rifiutato la proposta di cessate il fuoco”

    L’Ucraina afferma che la Russia ha rifiutato la proposta di cessate il fuoco incondizionato. Lo ha fatto sapere il team negoziale di Kiev al termine dei colloqui con Mosca a Istanbul.

  • 15:37

    La disposizione delle delegazioni

    Durante i colloqui le delegazioni russa e ucraina, composte ciascuna da più di una dozzina di persone, erano sedute a un tavolo a forma di U, una di fronte all’altra, con i funzionari turchi in mezzo. Molti dei partecipanti ucraini indossavano uniformi militari.