Presidenza Ue, dai 27 messaggio di unità su risposta ai dazi Usa
“Il messaggio che è arrivato dal Consiglio è un messaggio di unità. Abbiamo avuto una discussione molto aperta e onesta. Tutti noi preferiremmo una soluzione negoziata che ci allontani dalla potenziale guerra commerciale. Il nostro obiettivo non è certo l’escalation, ma il negoziato”. Lo ha detto il sottosegretario di Stato al ministero dello Sviluppo Economico della Polonia, Michal Baranowski.
Titoli tecnologici di nuovo a picco a Wall Street, Apple – 5%
Titoli tecnologici di nuovo a precipizio a Wall Street. Apple arretra di oltre il 6%, Meta del 4%, Alphabet – Google del 3%, Amazon del 2,5%. Tesla perde un altro 8%, il produttore di chip Nvidia il 6%.
Premier Giappone sente Trump, “avanti con il confronto”
Il primo ministro giapponese Shigeru Ishiba ha annunciato di aver concordato telefonicamente con Donald Trump di proseguire le discussioni sui dazi doganali imposti dal presidente americano (al 24% quelli per Tokyo, ndr). “Il presidente Trump ha presentato una visione onesta dell’attuale situazione degli Stati Uniti nell’economia internazionale. Sulla base dello scambio di oggi… entrambe le parti hanno deciso di designare membri del governo affinché si incarichino di continuare le discussioni”, ha detto Ishiba ai giornalisti.
Riunione straordinaria della Federal Reserve
La Federal Reserve ha convocato una riunione straordinaria a porte chiuse del consiglio dei governatori alle 11.30 (le 17.30 ora italiana) che si terrà a Washington in presenza e in formato audio-video. All’ordine del giorno, come si legge nella nota diffusa dalla Fed, ci saranno l’esame e la “determinazione da parte del Consiglio dei governatori dei tassi di anticipo e di sconto applicati dalle Federal Reserve Banks”. Alla fine della riunione a porte chiuse verrà pubblicato l’annuncio sulle decisioni adottate.
Apertura in forte calo per gli indici di Wall Street. Lo S&P500 cede il 3%, il Nasdaq il 3,9%
Apertura in forte calo per gli indici di Wall Street. Lo S&P500 cede il 3%, il Nasdaq il 3,9%. Lo S&P500 è del 20% sotto al suo ultimo record, dinamica che configura l’entrata in quello che si definisce in gergo “mercato orso”
Von der Leyen, “Anti-coercizione contro i dazi? Valutiamo tutto”
“Tutti gli strumenti sono sul tavolo: ce n’è una gamma”, lo strumento anti-coercizione è “un mezzo”, ma “dobbiamo vedere come vanno i negoziati per poi decidere quale usare”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, rispondendo a una domanda sulla volontà dell’Ue di usare lo strumento anti-coercizione, visto come l’extrema ratio nella politica di difesa commerciale europea, per rispondere ai dazi di Donald Trump. Von der Leyen ha ribadito a più riprese che l’Ue è “aperta ai negoziati” e in parallelo sta pensando ad “altre misure di ritorsione”
Trump agli americani, “niente panico, non siate deboli”
“Gli Stati Uniti hanno la possibilità di fare qualcosa che avrebbe dovuto essere fatto DECENNI FA. Non siate deboli! Non siate stupidi! Non andate nel panico! Siate forti, coraggiosi e pazienti e la GRANDEZZA sarà il risultato!”. Lo scrive Donald Trump sul suo social Truth.
Von der Leyen: offerto a Usa di azzerare dazi su industria. Presto task force
“Siamo pronti a negoziare con gli Stati Uniti. In effetti, abbiamo offerto tariffe zero per zero per i beni industriali, come abbiamo fatto con successo con molti altri partner commerciali, perché l’Europa è sempre pronta per un buon affare”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, durante un punto stampa con il premier norvergese Jonas Gahr Store.
“Ci proteggeremo anche dagli effetti indiretti” dei dazi, dovuti alla “deviazione degli scambi”. “Istituiremo una task force di sorveglianza delle importazioni”, ha aggiunto von der Leyen.
Mitsotakis, “La Grecia punta a risposta europea ai dazi Usa”
“La Grecia insiste per avere una reazione unitaria da parte dei 27 Stati dell’Unione europea, in modo da poter essere efficaci”: lo ha dichiarato il primo ministro ellenico Kyriakos Mitsotakis.
Oro in calo dello 0,4% a 3.025 dollari oncia
Oro in calo dello 0,4% a 3.025 dollari oncia. Dopo i record degli ultimi giorni, la discesa del tradizionale bene rifugio sembra spiegarsi con la necessità di vendere di alcuni operatori per compensare perdite su altri asset