Orban: “Lanciamo un sondaggio sull’adesione di Kiev alla Ue”
“L’adesione dell’Ucraina all’Unione Europea non può essere decisa ignorando i cittadini. Stiamo lanciando una consultazione in Ungheria sull’adesione dell’Ucraina all’Ue”. Lo scrive su Facebook il premier ungherese Victor Orban. “Abbiamo la cosiddetta consultazione nazionale – ha spiegato Orban alla stampa a Bruxelles -. E’ uno schema che utilizziamo regolarmente per raccogliere l’opinione del popolo. Quindi useremo lo stesso schema” anche per questa questione. Rispetto a Volodymyr Zelensky, Orban ha spiegato di “rispettarlo: è il presidente dell’Ucraina e io rispetto tutti i leader degli Stati sovrani, quindi lo rispetto”, ha detto il presidente ungherese.
Zelensky in Sudafrica il 10 aprile
“Il presidente Zelensky si recherà in Sudafrica il 10 aprile”, ha detto all’AFP il portavoce presidenziale del Sudafrica Vincent Magwenya, aggiungendo che la visita rientrava nel “proseguimento degli impegni in corso” per “un processo di pace inclusivo” tra Russia e Ucraina. “Questa visita è il proseguimento degli impegni assunti dal Presidente Cyril Ramaphosa con il Presidente Putin e il Presidente Zelensky a favore di un processo di pace inclusivo che apra la strada alla pace tra Russia e Ucraina“, ha affermato il portavoce.
Orban: “L’Europa è rovinata se continua a finanziare la guerra”
Se l’Ue continuerà a finanziare la guerra in Ucraina, “finirà in rovina”. E’ il monito rilanciato dal premier ungherese Viktor Orban, che ieri si è rifiutato di approvare la dichiarazione dei leader al termine del vertice straordinario di Bruxelles sulla necessità di continuare a sostenere militarmente Kiev. “Se ora gli Stati Uniti smettono di finanziare la guerra – ha avvertito, parlando con la radio nazionale – perché gli altri 26 Paesi membri dovrebbero avere la possibilità di portare questa guerra fino alla fine?. Oggi sembra che io abbia posto il veto. Ma entro poche settimane torneranno e si scoprirà che non ci sono soldi per questi obiettivi”. Secondo Orban, “in Europa sta nascendo un’idea che vuole sostenere l’Ucraina mentre distrugge l’Europa dal punto di vista economico”. Parlando nella notte al termine del vertice straordinario, il premier ungherese aveva poi ribattuto alle affermazioni del presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, secondo cui l’Ungheria “è isolata” in Ue. “L’Ungheria non è isolata, è l’Ue che è isolata dagli Stati Uniti”, ha affermato.
Kiev risponde all’attacco e usa per la prima volta i jet francesi
Durante il massiccio attacco aereo russo nella notte con “67 missili di vario tipo e 194 droni Shaheed“, le difese aeree ucraine “hanno distrutto 34 missili nemici e 100 droni, 86 dei quali non hanno raggiunto i loro obiettivi”. Lo rende noto su Telegram l’Aeronautica militare ucraina, riferendo che nell’azione di difesa sono stati coinvolti “anche aerei da combattimento tra cui gli F-16 e in Mirage-2000”. Il comunicato sottolinea che “i caccia francesi, arrivati in Ucraina solo un mese fa, hanno preso parte per la prima volta al respingimento di un attacco aereo nemico”.
Raid russo su infrastrutture energetiche
Almeno due persone – un adulto e un bambino – sono rimaste ferite in seguito ai massicci raid russi contro le infrastrutture del gas e dell’energia in tutta l’Ucraina. Lo ha reso noto il ministro dell’Energia Herman Halushchenko, secondo cui nell’attacco è stato colpito anche un edificio residenziale nella regione di Poltava. Il ministro, secondo quanto riferisce Kyiv Independent, non ha precisato quali infrastrutture sono state colpite e danneggiate nei nuovi raid russi.
“Diverse regioni sono nuovamente sottoposte” a raid, scrive su Facebook il ministro dell’Energia ucraino Guerman Galouchtchenko aggiungendo che “si stanno prendendo tutte le misure necessarie per stabilizzare le forniture”.
“La Russia sta cercando di danneggiare la popolazione ucraina bombardando gli impianti di produzione di energia e gas, senza abbandonare il suo obiettivo di privarci di elettricità e calore e di causare il danno maggiore ai cittadini comuni”, sottolinea il ministro. Quattro persone sono rimaste ferite stanotte nella città orientale di Kharkiv a causa di un attacco alle “infrastrutture civili”, scrive su Telegram il sindaco Igor Terekhov.