Rutte: “Mosca produce in 3 mesi le munizioni Nato di un anno”
“Sono ottimista perché, guardando ai messaggi di fondo, ciò che emerge chiaramente nei miei incontri con il vicepresidente JD Vance e con molti altri alti funzionari americani, ma anche dai discorsi pubblici e da altre occasioni, è che siamo un’unica famiglia”. Lo afferma il segretario generale della Nato, Mark Rutte, dal palco della Conferenza sulla sicurezza di Monaco.
Il segretario generale della Nato ha anche ricorto che la Russia, in tre mesi, “produce la stessa quantità di munizioni che tutta la Nato, pur avendo un’economia 20 volte più grande della Russia, produce in un anno”. Non stiamo tenendo il passo: la Russia è in assetto da guerra, ha un’economia da guerra, e noi no. Dobbiamo cambiare, dobbiamo tagliare la burocrazia. E, tra l’altro, ai nostri amici americani dico: è anche un buon affare per voi. Perché gli alleati europei spendono negli Stati Uniti quattro volte di più di quanto gli Stati Uniti spendano in Europa. Quindi, un aumento della produzione dell’industria della difesa porterà anche molti dollari all’economia americana”.
Rutte ha anche rassicurato rispetto all’impegno di Washington nell’Alleanza. “C’è un impegno assoluto da parte degli Stati Uniti, inclusa questa amministrazione, nei confronti della Nato, ma anche un’aspettativa chiara: dal lato europeo, dobbiamo fare di più, dobbiamo spendere di più. E hanno ragione: non stiamo spendendo abbastanza. Quindi, dobbiamo farlo”, dice, sottolineando che questo sarà un tema chiave alla riunione dell’Aia il prossimo giugno, dove verrà definita “una nuova cifra basata su un’analisi concreta delle lacune esistenti” rispetto agli investimenti dei Paesi membri per la difesa.
In secondo luogo, sull’Ucraina c’è una “chiara comprensione comune e un impegno condiviso” sull’assicurarsi che sia nella posizione migliore possibile quando inizieranno i colloqui di pace. “Questo significa continuare l’addestramento in Ucraina, proseguire la fornitura di armi, ma anche garantire che il risultato di quei negoziati sia che l’Ucraina non possa mai più essere minacciata dalla Russia, da Vladimir Putin. Deve essere una pace duratura e definitiva. Su questo punto, americani ed europei sono assolutamente d’accordo”. “Ai miei amici europei dico: entrate nel dibattito, non limitatevi a lamentarvi di essere o meno al tavolo. Portate proposte concrete, idee. Aumentate la spesa, garantite che la formazione militare e le forniture di armi continuino, ma formulate anche idee precise su cosa potrebbero essere, ad esempio, delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina e per l’Europa. E devo dire che, dopo un giorno di lamentele, ora vedo che il lato europeo della Nato sta effettivamente entrando in una fase di pianificazione concreta: cosa possiamo fare? Qual è il nostro contributo?”, spiega Rutte.