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Sanremo 2025, la diretta della prima serata: Top 5 provvisoria con Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro. Sorpresa del Papa, Jovanotti infuoca l’Ariston

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Le Top 5 della prima serata (in ordine sparso): Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro

Le 29 canzoni in gara nella categoria Big del Festival di Sanremo 2025, questa sera, sono state votate solo dalla Giuria della Sala stampa, Tv e Web. Alla fine della serata Carlo Conti con Gerry Scotti e Antonella Clerici ha ufficializzato i primi cinque, ma non in ordine di classifica: Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro. 

  • 01:18

    Le Top 5 della prima serata (in ordine sparso): Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro

    Le 29 canzoni in gara nella categoria Big del Festival di Sanremo 2025, questa sera, sono state votate solo dalla Giuria della Sala stampa, Tv e Web. Alla fine della serata Carlo Conti con Gerry Scotti e Antonella Clerici ha ufficializzato i primi cinque, ma non in ordine di classifica: Brunori Sas, Giorgia, Lucio Corsi, Simone Cristicchi e Achille Lauro. 

  • 00:50

    Il FantaSanremo corre sul palco e Scotti è “abbraccioso”

    Si corre verso la fine della serata inaugurale. Tocca a Sarah Toscano, vincitrice di Amici 2024 e più giovane artista in gara (19 anni), con “Amarcord”. “Sono l’abbraccioso”, commenta Scotti abbracciando la cantante al termine della performance. Perché al Fantasanremo “so punti”.
    Si combatte con Morfeo, ma la chiusura si avvicina. C’è Joan Thiele con “Eco”. Poi Rocco Hunt che, come Geolier l’anno scorso, porta il dialetto napoletano all’Ariston con “Mille vote ancora”. Francesca Michielin zoppica un po’, ma si è ripresa dalla caduta durante le prove e sale sul palco. L’orchestra comincia a suonare ma lei ferma tutto: ha dimenticato di mettere gli in-ear. Nuova partenza e la seconda è buona per “Fango in Paradiso”.

    A chiudere la prima serata sono gli scatenatissimi Kolors con “Tu con chi fai l’amore”. 

  • 00:25

    Fedez indossa le lenti a contatto nere per “Battito”

    È passata la mezzanotte e il Festival rispetta gli orari della scaletta. Clara, in abito con scollatura centrale, si esibisce con “Febbre”. Per l’artista doppio abbraccio con Conti e Scotti. La gara prosegue con il debutto a Sanremo di Lucio Corsi con la sua “Volevo essere un duro”. Per lui, che comincia a cantare al pianoforte, look stravagante, con il viso pitturato di bianco e spalline.

    Dalle scale dell’Ariston scende poi Fedez, con le lenti a contatto che dilatano le pupille e look total black. Si esibisce con la sua “Battito”. Per lui arrivano gli applausi dell’Ariston.

    Subito dopo, è il turno di uno degli artisti liguri in gara. Bresh gioca in casa con “La tana del granchio e la sua chitarra super catchy.

  • 00:07

    La mail di Achille Lauro ai giornalisti durante il Festival

    Achille Lauro, tramite una mail recapitata ai giornalisti, ha voluto lanciare un messaggio. 

    Cari giornalisti,
    le canzoni a volte non sono solo semplici canzoni.
    Sono la nostra storia.
    Questa è “Incoscienti Giovani” raccontata da chi l’ha vissuta, stasera dal mio più grande amore “Quando ho conosciuto Lauro era un adolescente magrolino, con i capelli sempre rasati corti e il viso scavato. Eravamo molto giovani quando ci siamo innamorati.
    Io vivevo da sola con mia madre, e lui veniva spesso da noi.

    Lo abbiamo aiutato tanto quando era solo, per mia madre era come un figlio.
    Aveva questa ossessione per la scrittura, come se fosse l’unico modo per dare un senso a tutto ciò che lo circondava e , probabilmente, scrivere lo aiutava anche a metabolizzare la situazione che viveva. Lauro ha sempre cercato di nascondere i suoi traumi. Li tiene dentro. É forse per questo che scrive canzoni. Ha imparato a soffrire in silenzio.

    Io lo capivo.

    Anche io e mia madre eravamo rimaste sole.
    Mio padre l’ha sempre umiliata, fino al giorno in cui se ne è andato.
    Lui non ha mai saputo cosa significasse davvero stare insieme.
    Lui non conosce l’amore.
    Anche in quegli anni senza casa, Lauro non mi ha mai chiesto aiuto. Si vergognava. Dormiva dove capitava: Ricordo quell’hotel fatiscente a una stella a Boccea, che odiava, e quella vecchia Peugeot 206 grigia. Ricordo che mentiva, pur di non pesare su di me e su i suoi amici.
    A notte tarda, quando tutti rientravano, lui diceva: “Tranquilli, sto da un amico.” Ma poi finiva a dormire in macchina nascosto in qualche parcheggio.

    Non scorderò mai quello che è stata la nostra adolescenza incosciente e sarò sempre innamorata di quel ragazzino sognatore. Nonostante fosse un ragazzo difficile, chi riusciva a superare lo scoglio scopriva una sensibilità preziosa. Forse proprio quella che ancora oggi riesce a mettere in quelle canzoni che parlano ancora di noi, Come questa.”

    Il tuo più grande amore, S.

  • 00:00

    Gerry Scotti scatenato alla platea: “Avevo capito la demenza”

    Gerry Scotti si rivolge a Conti. “Ci hai pensato quante cose abbiamo in comune io e te? La radio, il mare, la cucina, ma su di te non si vede”. Dal pubblico arriva una voce: “Anche la bellezza”. E il conduttore scherza: “Avevo capito la demenza”. Subito dopo è il turno di Serena Brancale, tutta in rosso, che canta “Anema e Core” accompagnandosi con una mini console e alcuni i-pad. Poi Brunori Sas con la sua “L’albero della noci”.

    Carlo Conti sale in galleria e fa partire i cori per Antonella Clerici e Gerry Scotti. I due, insieme, presentano i Modà che si esibiscono con “Non ti dimentico”. 

  • 23:58

    Kekko dei Modà sul palco nonostante l’infortunio

    Kekko dei Modà non ha mollato dopo l’infortunio di ieri pomeriggio prima delle prove generali. Il cantante ha raccontato, qualche ora fa a RTL 102.5, il suo stato di salute: «Io sono caduto sulle scale, non le stavo scendendo. Stavo salendo le scale per andare in camerino e sono inciampato come un cretino. Ci avevano fatto preparare come se stessimo per andare in onda e mi hanno messo degli stivali scivolosi e io non sono abituato avendo sempre le scarpe da ginnastica ai piedi. Stavo guardando all’indietro sono scivolato per terra con lo spigolo nelle costole. Con calma mi riprendo, un po’ mi fa male a respirare. Ho aspettato un anno per essere qui, mi devono ammazzare per non farmi cantare stasera”. 

    E così Kekko non solo si è presentato ma è sceso anche giù per le scale dell’Ariston. 

  • 23:48

    Rai: “Riconoscenti per le parole di Papa Francesco”

    La Rai ha diramato una nota in merito al video messaggio del Pontefice: “Il messaggio che Papa Francesco ha voluto inviare al Festival di Sanremo è per tutta la Rai un motivo di grandissima riconoscenza. Sono parole che nobilitano il ruolo del Servizio Pubblico e la sua funzione di promuovere i valori di una cultura di pace e di dialogo, da condividere e rendere universali. Grazie, Sua Santità, per aver voluto donare al Festival un momento di profonda riflessione”.

  • 23:41

    Raf ripropone “Self Control” a 41 anni dalla sua uscita

    Prima ancora che scenda le scale dell’Ariston, sono già applausi per Massimo Ranieri, che si esibisce con “Tra le mani un cuore”. Pausa pubblicitaria e collegamento con il palco Suzuki, dove Carlo Conti, che nel frattempo ha raggiunto Piazza Colombo, presenta Raf. L’artista si esibisce con “Self Control”, a 41 anni dalla sua uscita. Si torna all’Ariston, dove ci sono Clerici e Scotti, avversari televisivi con i loro programmi. “Ma ci amiamo lo stesso”, commenta il conduttore. I due, insieme, presentano Tony Effe con “Damme ‘na mano”.

  • 23:24

    Gerry Scotti: “Dimenticarsi alle 7 per la pastiglia della pressione”

    “Glieli do io”, dice Conti a Scotti. Entrambi i conduttori vorrebbero consegnare i fiori di Sanremo a Elodie al termine della performance. “Ho fatto la scommessa al bar”, commenta Scotti ironico. Il siparietto, scherzoso, è un’allusione alla bellezza dell’artista romana.

    “Dimenticarsi alle 7 mi piace molto come canzone. La metto come suoneria, è l’ora in cui prendo la pastiglia per la pressione”, scherza ancora Scotti. Di seguito, Shablo con Guè, Joshua e Tormento con “La mia parola”.

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