Sfiducia a Santanchè, la destra la lascia sola. Banchi vuoti, presenti una decina di Fdi e 2 ministri. Le opposizioni: “Meloni scappa ancora”
In Aula il dibattito sulla mozione del M5s. La ministra del Turismo non parla, così come i deputati della maggioranza (i loro banchi sono vuoti). Il sondaggio YouTrend: Santanchè deve lasciare per il 71% degli italiani e per il 58% degli elettori Fdi
Aggiornato: 15:38
I fatti più importanti
- Ministra lascia l'Aula tra urla "vergogna" delle opposizioni
- Zaratti (Avs): "In discussione la dignità delle istituzioni"
- La mozione M5s è stata sottoscritta anche dal Pd e da Verdi-Sinistra
- Gianassi (Pd): "Il vostro motto è diventato poltrona, poltrona, poltrona"
- Baldino (M5s): "La ministra disonora il Paese, si dimetta"
- Sisto: "Noi garantisti, sarà lei a decidere"
- YouTrend: "A favore delle dimissioni anche il 58% degli elettori Fdi"
- Youtrend: "71% degli italiani favorevole alle dimissioni di Santanchè"
- Salvini: "No a dimissioni per avviso di garanzia o rinvio a giudizio"
- Calenda: "Voteremo sfiducia ma non è questo il modo di fare opposizione"
- In Aula la discussione generale sulla mozione di sfiducia
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In Evidenza15:35
La discussione della mozione di sfiducia tra i banchi vuoti della maggioranza
I banchi del governo e della maggioranza sono rimasti quasi totalmente vuoti mentre a Montecitorio erano invece presenti i leader dell’opposizione. A seguire la discussione generale della mozione di sfiducia alla ministra Daniela Santanchè c’erano Elly Schlein e Giuseppe Conte. Tra gli scranni del governo, oltre alla stessa ministra Santanchè, siedono solo due colleghi: il ministro dei rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, quello del Sud Nello Musumeci oltre a un paio di sottosegretari (Gemmato e Gava). Nell’emiciclo, lato maggioranza, totalmente vuoti i banchi di Forza Italia, Lega e Noi moderati. Presenti solo alcuni deputati, una decina: “Costretti a presenziare”, ha commentato il deputato del Pd Federico Gianassi. Confermando le indiscrezioni delle scorse ore, nessun deputato di maggioranza si è scritto a parlare in Aula. Nella lista degli interventi solo i gruppi M5s, Pd e Avs. “L’unica battaglia che sta vincendo Santanchè è quella contro Giorgia Meloni perché ha reso evidente che Meloni di fronte ai problemi scappa e tutto questo noi non lo possiamo accettare”, ha sottolineato Giannassi. La ministra “non è più gradita neanche alla maggioranza e lo dimostra la ‘folta’ presenza di esponenti di maggioranza che dovrebbe appoggiarla in quest’aula”, ha detto Vittoria Baldino del M5s. Oggi “non è in discussione un orientamento politico del governo ma la dignità delle istituzioni, l’affidabilità di un ministro”, ha aggiunto Filiberto Zaratti di Alleanza Verdi-Sinistra. Quella di oggi è stata la discussione generale della mozione di sfiducia. Ma sui tempi dell’esame e del voto, al momento, ci sono poche certezze. La mozione è inserita nel calendario della Camera della settimana (da martedì a venerdì), ma giovedì è prevista la convocazione del Parlamento in seduta comune e l’aula, tra i vari punti, deve licenziare il decreto Pnnr in scadenza.
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15:35
La discussione della mozione di sfiducia tra i banchi vuoti della maggioranza
I banchi del governo e della maggioranza sono rimasti quasi totalmente vuoti mentre a Montecitorio erano invece presenti i leader dell’opposizione. A seguire la discussione generale della mozione di sfiducia alla ministra Daniela Santanchè c’erano Elly Schlein e Giuseppe Conte. Tra gli scranni del governo, oltre alla stessa ministra Santanchè, siedono solo due colleghi: il ministro dei rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, quello del Sud Nello Musumeci oltre a un paio di sottosegretari (Gemmato e Gava). Nell’emiciclo, lato maggioranza, totalmente vuoti i banchi di Forza Italia, Lega e Noi moderati. Presenti solo alcuni deputati, una decina: “Costretti a presenziare”, ha commentato il deputato del Pd Federico Gianassi. Confermando le indiscrezioni delle scorse ore, nessun deputato di maggioranza si è scritto a parlare in Aula. Nella lista degli interventi solo i gruppi M5s, Pd e Avs. “L’unica battaglia che sta vincendo Santanchè è quella contro Giorgia Meloni perché ha reso evidente che Meloni di fronte ai problemi scappa e tutto questo noi non lo possiamo accettare”, ha sottolineato Giannassi. La ministra “non è più gradita neanche alla maggioranza e lo dimostra la ‘folta’ presenza di esponenti di maggioranza che dovrebbe appoggiarla in quest’aula”, ha detto Vittoria Baldino del M5s. Oggi “non è in discussione un orientamento politico del governo ma la dignità delle istituzioni, l’affidabilità di un ministro”, ha aggiunto Filiberto Zaratti di Alleanza Verdi-Sinistra. Quella di oggi è stata la discussione generale della mozione di sfiducia. Ma sui tempi dell’esame e del voto, al momento, ci sono poche certezze. La mozione è inserita nel calendario della Camera della settimana (da martedì a venerdì), ma giovedì è prevista la convocazione del Parlamento in seduta comune e l’aula, tra i vari punti, deve licenziare il decreto Pnnr in scadenza.
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15:15
Ministra lascia l’Aula tra urla “vergogna” delle opposizioni
La ministra del Turismo Daniela Santanché, appena si è concluso l’ultimo intervento, si è alzata dai banchi del governo e ha lasciato l’emiciclo. Dagli scranni delle opposizioni si sono udite le voci di deputate e deputati che hanno gridato ripetutamente “Vergogna!”, dato che la ministra non ha replicato, come prevede invece il Regolamento. Il vicepresidente di turno, Fabio Rampelli è allora intervenuto: “Colleghi, per favore, scoprite forse oggi che ci si può prenotare per la replica anche nella seduta successiva?”.
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15:07
Conclusi gli interventi è stato rinviato il dibattito
Terminati gli interventi il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli ha rinviato il seguito del dibattito a un’altra seduta sottolineando che la ministra “si riserva di intervenire successivamente”. Durante la seduta sono stati circa una decina i deputati di Fdi presenti in Aula. Degli altri gruppi di maggioranza (da Lega a Forza Italia) non era presente invece nessun deputato, circostanza sottolineata dagli interventi dei parlamentari delle opposizioni. Per loro queste assenze dimostrano la divisione che c’è nella maggioranza. “Qui a sostenerla in Aula, signora ministra, sono presenti solo pochi martiri di Fdi” ha ironizzato Federico Gianassi del Pd.
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14:58
Richetti (Az): “Maggioranza compatta, nel rimanere a casa”
“Discussione sulla mozione di sfiducia alla ministra Santanchè. Maggioranza compatta: nel rimanere a casa. Ha ragione Carlo Calenda, i ministri vanno a casa per incapacità e noi lo stiamo dicendo da tempo. Le mozioni di sfiducia fatte così sono un regalo al Governo. È uno straordinario modo per non parlare di lavoro, scuola e sanità”. Lo scrive sui social il capogruppo di Azione alla Camera Matteo Richetti durante la discussione della sfiducia alla ministra Daniela Santanchè.
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14:55
Ricciardi (Pd): “Meloni si tolga dall’imbarazzo e chieda a Santanchè un passo indietro”
“In un Paese normale non ci saremmo dovuti trovare qui”, ha detto il deputato dem Toni Ricciardi. Rivolgendosi a Giorgia Meloni Ricciardi ha poi chiesto: “Presidente lei è ricattata dalla ministra Santanchè? Per quale ragione non è in grado di convincerla e di pretendere le dimissioni della ministra che sta imbarazzando il governo e l’intero Paese”. “Ci faccia una cortesia”, ha concluso rivolgendosi sempre alla premier: “Si tolga dall’imbarazzo e chieda definitivamente un passo indietro alla ministra Santanchè”.
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14:40
Zaratti (Avs): “In discussione la dignità delle istituzioni”
“Che lei sia sola, con qualche ministro convocato di corsa a farle compagnia, la dice lunga su quello che pensa anche la sua maggioranza. E su questo lei deve riflettere. Lei dovrebbe rassegnare le sue dimissioni anche nel suo interesse, per essere libera di difendere se stessa”, ha detto nel suo intervento Filiberto Zaratti, deputato di Alleanza Verdi-Sinistra. “Non è in discussione un orientamento politico del governo – ha aggiunto – ma la dignità delle istituzioni, l’affidabilità di un ministro”. “Anche gli elettori della destra chiedono le dimissioni di Daniela Santanchè che si impongono nonostante il suo ‘chissenefrega’! L’arroganza del potere, la stessa che ha portato la presidente del Consiglio a non presentarsi davanti al parlamento per spiegare la fuga del torturatore Almasri, vi allontana ogni giorno di più dal Paese reale: le dimissioni di un ministro come Santanchè, accusata di truffa ai danni dello Stato, sono una necessità, perché la dignità di un Paese coincide con la dignità di un ministro”, ha concluso il capogruppo di Avs.
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14:31
Baldino (M5s): “Santanchè non più gradita nemmeno al centrodestra, guardate l’Aula”
La ministra Daniela Santanchè “non è più gradita neanche alla maggioranza e lo dimostra la ‘folta’ presenza di esponenti di maggioranza che dovrebbe appoggiarla in quest’aula”. Così Vittoria Baldino del M5s nell’illustrate in aula la mozione di sfiducia alla ministra del Turismo.
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14:29
Baldino (M5s): “Bugie e conflitti di interesse, non doveva essere nemmeno nominata ministra”
“Lei è un conflitto di interessi che cammina, ministra”. Così Vittoria Baldino del M5S nell’illustrate in aula la mozione di sfiducia alla ministra del Turismo Daniela Santanché. “Lei non avrebbe dovuto essere nemmeno nominata ministra”, aggiunge. “Ha spudoratamente mentito in Parlamento non ha la dignità di sedere tra quei banchi”, prosegue.
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14:27
Banchi vuoti di Forza Italia e Lega. Presenti una dozzina di deputati Fdi
Banchi di Forza Italia, Lega e Noi Moderati vuoti nel corso della discussione generale della mozione di sfiducia presentata dal M5s nei confronti della ministra del Turismo Daniela Santanchè. Per la maggioranza sono presenti una dozzina di deputati FdI.