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Scontri al corteo pro Palestina a Roma – Bombe carta contro le forze di polizia, manganellate ai manifestanti. Il Viminale: “C’erano infiltrati”

Scontri al corteo pro Palestina a Roma – Bombe carta contro le forze di polizia, manganellate ai manifestanti. Il Viminale: “C’erano infiltrati”
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Il corteo pro Palestina finisce con la violenza

In oltre 7 mila avevano sfidato il divieto della questura partecipando alla manifestazione non autorizzata a Roma. Il raduno dei manifestanti è avvenuto in piazzale Ostiense, poco dopo le 14. In una piazza blindata dalle forze dell’ordine, la situazione si è surriscaldata quando un gruppo di giovani incappucciati si è staccato provando a forzare il blocco delle forze di polizia. 
In un attimo la piazza di Roma si è trasformata in una campo di guerriglia urbana, tra bombe carta, pali della segnaletica divelti in strada usati per sfondare il cordone delle forze dell’ordine, sassi e bottiglie lanciate gli agenti che rispondono con lacrimogeni, idranti e cariche. Durante gli scontri almeno 34 persone sono rimaste ferite, di cui trenta tra le forze dell’ordine, mentre una ragazza è stata colpita alla testa e soccorsa sul posto. Dei fotografi sarebbero invece stati bastonati da alcuni manifestanti.
“Da quanto avvenuto arriva la conferma della fondatezza del divieto emesso dalla questura di Roma”, rilevano fonti del ministero dell’Interno che nei giorni precedenti la manifestazione avevano parlato di allarme infiltrati. Non a caso erano stati messi in campo imponenti dispositivi di sicurezza nella capitale: dopo il controllo di oltre 1.600 persone, con presidi e posti di blocco ai caselli autostradali e nelle stazioni, in 40 – provenienti da diverse città da Nord a Sud del Paese – sono finite in questura ricevendo il foglio di via. Quatto, invece, i manifestanti fermati.
Al corteo c’erano diversi militanti della galassia dei centri sociali, associazioni palestinesi, collettivi studenteschi, esponenti della sinistra extraparlamentare e anche tanti comuni cittadini. Persino famiglie con bambini. Dalla folla si sono levati slogan in difesa di Gaza e contro Netanyahu, Biden e Meloni, definiti “assassini“. Dietro lo striscione “Palestina e Libano uniti: fermiamo il genocidio con la resistenza”, i manifestanti hanno urlato cori chiedendo all’Italia di fermare la vendita e l’invio di armi a Tel Aviv.
Poi il tentativo dei manifestanti di sfondare il cordone delle forze dell’ordine con il lancio di oggetti contro gli agenti, che hanno reagito con cariche, lacrimogeni e idranti per disperdere i violenti, molti incappucciati. Solo dopo diversi minuti di vera e propria guerriglia la situazione è tornata alla calma.

Momenti chiave

  • Emessi 40 fogli di via
  • Le immagini degli scontri
  • Ferita una ragazza
  • Corteo partito
  • I manifestanti si muovono
  • Cresce la tensione
  • Circa 5 mila in piazza
  • Gli attivisti in piazza
    • 15:36

      Il coro: “Il 7 ottobre è iniziata la rivoluzione”

      “Il 7 ottobre è iniziata la rivoluzione“. È uno dei cori intonati in piazzale Ostiense. “L’Italia fermi la vendita e l’invio di armi a Israele – sottolinea un altro attivista al megafono – Finisca immediatamente il genocidio a Gaza”. “Siamo tutti antisionisti“, hanno gridato i manifestanti di ‘Osa’, di ‘Potere al Popolo’ e di ‘Usb’ mentre gli universitari ripetono: “Noi vogliamo Gaza libera”. Tra le tante bandiere della Pelestina e della Pace anche quelle di Potere al Popolo e degli universitari di Rete della Conoscenza.

    • 15:25

      Non solo Roma, le manifestazioni in molte capitali occidentali

    • 15:21

      Organizzatori: “Siamo in 7mila”

      “Siamo 7mila in piazza oggi pomeriggio per dire stop al genocidio“. Lo hanno detto gli organizzatori del corteo pro Palestina, radunato in piazza Ostiense.

    • 15:00

      I manifestanti: “Hanno provato a dividerci”

      Una manifestante in kefiah al megafono: “I giornalisti e il governo hanno provato a dividere la piazza, palestinesi buoni e palestinesi cattivi, ma c’è solo un popolo palestinese. Chi sono i terroristi oggi? Chi è che manda armi e munizioni? Il governo italiano, che oggi ci impedisce di essere in piazza, aveva detto che aveva smesso di armare Israele, ma non l’ha fatta. Migliaia di persone sono state bloccate in tutto il Paese e gli hanno impedito di manifestare”. Tra gli slogan: “Palestina libera“, “Meloni assassina”, “Joe Biden assassino”, “Netanyahu assassino”. Uno degli organizzatori: “Ai giornalisti ripeto: siamo di fronte a un genocidio, 40mila morti, la metà bambini, ma voi ci fate solo domande che vi servono a costruire un teorema“.
      (Tommaso Rodano)

    • 14:56

      Le immagini da Roma

      (video Local Team)

    • 14:53

      Circa 5 mila in piazza

      Sono saliti a circa 5 mila i partecipanti alla manifestazione per la Palestina a Roma vietata dalla Questura, mentre i piazza torna il sole. “L’Italia fermi la vendita e l’invio di armi a Israele- dice un attivista al megafono – Finisca immediatamente il genocidio a Gaza”. Cori anche contro il presidente americano Joe Biden. 

    • 14:46

      L’afflusso in piazza e i controlli

      La piazza si riempie alla spicciolata, sotto al diluvio. Alle due e mezza ci sono ancora poche migliaia di persone. La polizia chiude con camionette e grate l’accesso a tutte le strade che escono da piazzale Ostiense. Alcuni manifestanti lamentano di aver avuto il permesso di raggiungere il corteo solo dopo essere stati identificati dai poliziotti al varco di viale Porta Ardeatina.
      (Tommaso Rodano)

    • 14:32

      Slogan contro Meloni e Netanyahu

      Slogan contro la premier italiana e il presidente israeliano in piazza a Roma. “Meloni assassina” e ” Netanyahu assassino” urlano i manifestanti. “La Palestina rappresenta gli esclusi nel mondo – dice al megafono un attivista -. Fuori gli occupanti”.

    • 14:26

      Circa 2.000 le persone a piazzale Ostiense

      Almeno 2.000 persone che, al momento, si sono radunate a piazzale Ostiense nonostante il divieto di manifestare a Roma. E l’afflusso continua. Ai lati i blindati della polizia, i carabinieri e i militari della guardia di finanza.

    • 14:03

      Gli attivisti in piazza

      Nonostante la pioggia, sono già centinaia i manifestanti pro Palestina che in questi minuti si stanno radunando in piazza Ostiense a Roma per dar vita al presidio di solidarietà al popolo palestinese. Sono attesi attivisti da tutta Italia e l’intera piazza è cinturata dai mezzi blindati di poliziotti e carabinieri. Sono 1.500 gli uomini messi in campo dalla Questura. Tante le bandiere palestinesi presenti. “Abbiamo deciso di esserci per ribadire ancora una volta il nostro no a questo massacro a senso unico da parte di Israele”, dice un attivista. Intanto i primi slogan “Palestina libera” si levano dalla piazza.

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