Gaza, la diretta – Liberati altri 10 ostaggi di Hamas. Blitz d’Israele a Jenin: uccisi due bambini. Uno dei due colpito alle spalle, aveva 9 anni

Sesto giorno di tregua umanitaria. Secondo i media, non c'è ancora un accordo per un ulteriore prolungamento della pausa umanitaria. Hamas annuncia l'uccisione dell'ostaggio più giovane (10 mesi) in un raid di Tel Aviv

Aggiornato: 19:38

  • 19:38

    I 12 ostaggi liberati arrivati a Rafah

    Gli addetti alla sicurezza egiziana e alla Croce Rossa Internazionale sono arrivati con 12 ostaggi consegnati oggi da Hamas al valico di Rafah, in Egitto in arrivo dalla Striscia di Gaza. Sono attualmente in corso le procedure per gli esami medici e il loro trasferimento dal valico di Rafah a quello di Kerem ben Salem, protetti da uno stretto cordone di sicurezza. Secondo la tv di Stato egiziana Al Qahera, del sesto gruppo di ostaggi liberti fanno parte 5 bambini e 7 donne, tutti israeliani. Tra loro anche le due donne con doppia cittadinanza israeliana e russa.

  • 17:56

    Iniziato il rilascio di altri 10 ostaggi di Hamas

    Hamas ha iniziato a consegnare alla Croce Rossa i dieci ostaggi per i quali è previsto per oggi il rilascio. Lo riferisce il Jerusalem Post dopo che il braccio armato di Hamas ha annunciato di aver rilasciato due donne con la nazionalità russa.

  • 17:55

    Qatar: “Si negozia anche sul rilascio degli ostaggi maschi”

    I negoziati “si stanno muovendo verso il rilascio dei civili uomini” in ostaggio a Gaza. Lo ha detto alla Cnn il portavoce del ministero degli Esteri del Qatar, Majed Al-Ansari. “I nostri negoziati su donne e bambini occupano una posizione preminente nelle discussioni, ma ovviamente ci stiamo muovendo verso il rilascio dei civili uomini”, ha detto Al-Ansari. Si stanno inoltre portando avanti discussioni più lunghe riguardo alla liberazione dei soldati israeliani che sono ostaggio di Hamas, insieme alla prospettiva di una “tregua più lunga” che potrebbe “portare a un cessate il fuoco”, secondo Al-Ansari. Il portavoce del Qatar non ha confermato se ci siano ostaggi americani sulla lista di coloro che saranno rilasciati oggi.

  • 17:54

    Guterres: “Indagare sulle violenze sessuali durante l’attacco di Hamas”

    E’ necessario “indagare con rigore” sui “numerosi casi di violenza sessuale durante gli attacchi” sferrati dai miliziani di Hamas il 7 ottobre contro Israele. Lo ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres durante un briefing al Consiglio di sicurezza dell’Onu. “La violenza di genere deve essere condannata. In qualsiasi momento. Ovunque”, ha aggiunto Guterres.

  • 17:54

    Israele all’Onu: “Scioccante la mancata condanna di Hamas del Consiglio di Sicurezza”

    “E’ scioccante” la mancata condanna di Hamas da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Ad affermarlo è l’Ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan nel corso del suo intervento alla riunione del Consiglio di sicurezza. L’Iran, aggiunge, ha armato, finanziato e addestrato Hamas: il suo “ruolo centrale nella rovina della regione non è stato nemmeno affrontato qui. Non è che Hamas stia combattendo Israele da solo. I missili di Hezbollah sono piovuti sulle città del nord di Israele e l’Iran non nasconde il suo obiettivo di distruzione di Israele. Il ruolo centrale dell’Iran nel destabilizzare la sicurezza del Medio Oriente non merita nemmeno di essere sollevato qui?” si chiede il rappresentante permanete di Israele alle Nazioni Unite. “E’ chiaro che l’Onu è stata cooptata da coloro che non hanno alcun reale interesse in una soluzione. Ogni organismo delle Nazioni Unite è stato usato come arma contro Israele”, sottolinea ancora. L’attacco del 7 ottobre scatenato da Hamas “è un atto non provocato di pura malvagità”, sottolinea l’Ambasciatore ricordando che in quell’occasione è stato ucciso il maggior numero di ebrei in un solo giorno dall’Olocausto. “Eppure, incredibilmente, eccoci qui due mesi dopo, e i crimini selvaggi di Hamas non sono ancora stati condannati dal Consiglio di Sicurezza o da qualsiasi altro organismo delle Nazioni Unite”, osserva.

  • 16:58

    Israele: “Stiamo verificando la notizia sulla morte del piccolo Kfir”

    “I rappresentanti dell’Idf hanno parlato con la famiglia Bibas in seguito alle recenti notizie e sono con loro in questo momento”, si legge in una dichiarazione dell’esercito israeliano postata su Telegram nella quale si sottolinea che “L’Idf, insieme ad altre agenzie di sicurezza, continuerà ad accompagnare la famiglia Bibas, così come tutte le famiglie degli ostaggi e delle persone scomparse”.

  • 16:55

    Hamas: “Rilasciate due donne russe”

    Le Brigate Ezzedin Al Qassam, l’ala militare di Hamas, hanno annunciato di aver liberato due donne con cittadinanza russa. Lo riporta Haaretz.

  • 16:54

    Palestina all’Onu: “La carneficina a Gaza deve finire”

    “La tregua deve diventare un cessate il fuoco permanente. Il massacro non può riprendere, questa non è una guerra, è una carneficina che nessuno può giustificare e deve finire”. Lo ha detto il ministro degli Esteri palestinese Riyad Al-Maliki alla riunione del Consiglio di Sicurezza Onu. “Il nostro popolo affronta una minaccia esistenziale”, ha proseguito il ministro degli Esteri palestinese durante la riunione del Consiglio di Sicurezza Onu su Gaza. “Chiunque non sia ancora sicuro di essere contrario a ciò che sta accadendo o che tutto ciò debba finire, dovrebbe verificare la propria umanità”, ha aggiunto, sottolineando che “alla nostra gente non deve essere più negata la giustizia”. “Israele non ha il diritto di difesa contro la gente e i territori che ha occupato – ha detto ancora – non cerca giustizia, perchè altrimenti vorrebbe la pace”.

  • 16:53

    Guterres: “Serve un flusso continuo di aiuti per i civili a Gaza”

    “I civili a Gaza hanno bisogno di un flusso continuo di aiuti umanitari salvavita e di carburante dentro e attraverso l’area. L’accesso umanitario sicuro e senza ostacoli a tutti coloro che ne hanno bisogno è fondamentale”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu Antonio Guterres alla riunione del Consiglio di Sicurezza. “La pausa ci ha permesso di migliorare la fornitura di aiuti a Gaza, ma il livello rimane del tutto inadeguato a soddisfare gli enormi bisogni di oltre due milioni di persone”, ha precisato. Il segretario generale Onu ha poi ribadito il suo appello chiaro: “I civili devono essere protetti. I beni civili, compresi gli ospedali, devono essere protetti. Le strutture delle Nazioni Unite non devono essere colpite. Il diritto internazionale umanitario deve essere sempre rispettato da tutte le parti in conflitto”.

  • 16:53

    Fonti Egitto: “Verso l’estensione della tregua di altri due giorni”

    Fonti dei servizi di sicurezza egiziani citate dal quotidiano israeliano Haaretz rendono noto che i negoziati fra Israele e Hamas stanno andando bene. La tregua dovrebbe essere estesa per altri due giorni mentre ancora è in discussione il numero degli ostaggi che saranno liberati, si precisa.